2021, SETTECENTO ANNI DALLA MORTE DI DANTE. CELEBRAZIONI IN TUTTA ITALIA. CHIUSI CHE FA? PRIMAPAGINA RILANCIA LA PROPOSTA DEL GEMELLAGGIO CON LUNI, URBISAGLIA E SENIGALLIA CITATE INSIEME A CHIUSI DAL POETA

sabato 12th, settembre 2020 / 10:49
2021, SETTECENTO ANNI DALLA MORTE DI DANTE. CELEBRAZIONI IN TUTTA ITALIA. CHIUSI CHE FA? PRIMAPAGINA RILANCIA LA PROPOSTA DEL GEMELLAGGIO CON LUNI, URBISAGLIA E  SENIGALLIA CITATE INSIEME A CHIUSI DAL POETA
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CHIUSI –  Il 2021 sarà l’anno delle celebrazioni dantesche, per il settimo centenario della morte del sommo poeta, avvenuta nel 1321. Molte città, a partire da Ravenna dove Dante è sepolto e Firenze che era la sua città si stanno preparando iniziative di ogni genere. Molte città e paesi che hanno un qualche legame con l’Alighieri o sono semplicemente citate nella Divina Commedia o in altre opere si sono costituiti o si stanno costituendo appositi “comitati scientifici” per organizzare e gestire gli eventi connessi appunto alle celebrazioni. Secondo noi dovrebbe farlo anche Chiusi.

Nel 2012, dalle colonne di primapagina cartaceo proponemmo un “gemellaggio culturale” tra le 4 città citate da Dante nel Canto XVI del Paradiso della Divina Commedia, come esempio di “città decadute”: Luni e Urbisaglia, Chiusi e Senigallia. Il passo è celeberrimo:

Sempre la confusion de le persone 
principio fu del mal de la cittade, 
come del vostro il cibo che s’appone;                           

e cieco toro più avaccio cade 
che cieco agnello; e molte volte taglia 
più e meglio una che le cinque spade.                         

Se tu riguardi Luni e Orbisaglia 
come sono ite, e come se ne vanno 
di retro ad esse Chiusi e Sinigaglia,                             

udir come le schiatte si disfanno 
non ti parrà nova cosa né forte,                
poscia che le cittadi termine hanno. 

Sembra ancora attuale a 700 anni di distanza.

Nel 2012 l’allora sindaco di Chiusi Scaramelli si disse interessato e favorevole, lo stesso dissero i suoi colleghi di Urbisaglia, Luni (all’epoca era comune di Ortonovo, poi c’è stata una fusione ed è tornato a chiamarsi Luni) e Senigallia, ma come molte cose e come spesso succede, la proposta rimase allo stato embrionale e nonostante qualche nostra sollecitazione, non se ne è fatto mai niente. Nel frattempo sono cambiati anche i sindaci e gli assessori alla cultura. Pensiamo che nel 2021 la cosa potrebbe essere riproposta. E ci piacerebbe che fosse il Comune di Chiusi a farsene promotore, perché avrebbe più peso.

Sappiamo che a Luni è già stato costituito un apposito comitato ed è stato stilato un calendario di manifestazioni. E anche gli altri si stanno dando da fare.

La proposta iniziale era quella di organizzare una volta l’anno, a rotazione tra le 4 città, una iniziativa su Dante, la prima partendo da quel passo del canto XVI del Paradiso, poi altre: convegni, incontri divulgativi, spettacoli, cene medievali… e così via.

Chiusi a anche una festa medievale, che quest’anno è saltata causa Covid, ma in futuro sarà ripresa e quella potrebbe essere una delle occasioni da sfruttare. Una serie di letture divulgative le ha fatte negli ultimi anni il Liceo Italo Calvino di Città della Pieve e quello è un format che funziona e potrebbe essere riproposto.

Il “gemellaggio” oltre a rappresentare un momento di arricchimento culturale sarebbe anche un “ponte” verso tre località non lontanissime peraltro, che hanno anche i loro flussi turistici importanti, quindi potrebbe fare da volano anche in chiave turistica: Senigallia è una delle più rilevanti località balneari della costa adriatica, Urbisaglia è nel cuore delle Marche, mentre Luni si trova in Lunigiana, al confine tra Toscana e Liguria, a pochi chilometri dalla celebratissima Versilia e dalla foce del Magra…

Ovviamente anche a Chiusi potrebbe essere costituito, come dicevamo, un apposito “Comitato per le celebrazioni dantesche” che potrebbe avvalersi della presenza di docenti delle scuole superiori di Chiusi e dei dintorni (Città della Pieve, Montepulciano) di operatori turistici e culturali, e naturalmente di figure istituzionali del Comune, della Pro Loco e della Fondazione Orizzonti, per dire. Primapagina, per quello che conta è a disposizione.

Sappiamo che in questo momento sia il sindaco Bettolini che l’assessore alla cultura Chiara Lanari sono stretti all’uscio tra azione amministrativa e campagna elettorale per le regionali (soprattutto Chiara Lanari, molto presente alle iniziative del candidato Giani, mentre i sindaco dopo l’uscita dal Pd è più defilato) e anche Scaramelli sta viaggiando come un globe trotter per i paesi della provincia sempre per la campagna elettorale, ma un minuto per valutare questa proposta lo possono anche trovare. Ci piacerebbe che anche le opposizioni la facessero propria apportando il loro contributo.

Non capitava tutti i giorni, nemmeno nel Medioevo, di essere citati da Dante. Chiusi questo privilegio l’ha avuto. Nessun’altra città o paese dei dintorni può dire altrettanto. Quel passo dantesco ne evidenzia la decadenza e il disfacimento dopo i fasti dell’antichità, e oggi siamo di nuovo in un periodo di difficoltà, alla ricerca di strade per uscire a riveder le stelle…Può essere insomma il punto di partenza per una riflessione su Dante e i suoi tempi, ma anche sul presente e sul futuro prossimo.

L’occasione delle celebrazioni per il settecentenario della morte del Poeta è piuttosto ghiotta.

Marco Lorenzoni

 

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