IN TOSCANA POTREBBERO ESSERE 50 MILA I CONTAGIATI, NON 7.400. LO DICE UN’INDAGINE DELL’UNIVERSITA’ DI SIENA. E NON SAREBBE UNA CATTIVA NOTIZIA

martedì 14th, aprile 2020 / 11:23
IN TOSCANA POTREBBERO ESSERE 50 MILA I CONTAGIATI, NON 7.400. LO DICE UN’INDAGINE DELL’UNIVERSITA’ DI SIENA. E NON SAREBBE UNA CATTIVA NOTIZIA
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Tutti gli esperti e anche gli esponenti della Protezione Civile, del Governo nazionale, i sindaci continuano a ripetere che non siano ancora fuori dal’emergenza, o meglio dalla fase acuta dell’emergenza. Non siano ancora alla tanto attesa fase due, quella della ripresa graduale delle attività. Anche se da oggi possono riaprire – se nelle condizioni farlo circa le norme di sicurezza – librerie e negozi per bambini e neonati. Il numero dei contagi sembra aver imboccato la curva discendente. Ma è un numero che fluttua e resta comunque alto, come resta elevato il numero dei decessi. Ma il numero dei contagi si riferisce solo ai casi conclamati e scoperti tramite tampone risultato positivo, quindi dipende anche dal numero dei tamponi effettuati. Non è e non può essere un numero attendibile in assoluto. Senza uno screening di massa, magari fatto a campione non sarà possibile stabilire quante siano in realtà le persone contagiate, molte delle quali possono essere asintomatiche o potrebbero aver contratto il virus e aver superato la malattia senza accorgersene.

Ad oggi, in Toscana, per esempio, il bollettino ufficiale dice che in totale, dall’inizio dell’emergenza, i positivi sono 7.390. Arrivano a 505 i decessi, di cui 23 notificati ieri, mentre sono 615 guarigioni: 346 sono i soggetti “clinicamente guariti”, divenuti cioè asintomatici dopo aver presentato sintomi tipici del Covid 19,, mentre 269 sono le persone dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi dopo la quarantena.

Ormai in piena discesa il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva, 225, contro il picco di 297 toccato lo scorso primo aprile (-72). Sono 21.943 le persone in quarantena, a domicilio o in isolamento presso hotel adibiti allo scopo.

Ma uno studio attualmente in itinere, condotto dall’equipe del professor Montomoli, titolare della cattedra di Epidemiologia e Sanità Pubblica dell’Università di Siena, in accordo con la Direzione Sanitaria dell’Azienda Ospedaliera Senese darebbe numeri molto diversi. Si tratta di una indagine siero-epidemiologica, effettuata su un campione di 3.000 cittadini senesi.

I primi mille campioni analizzati consentirebbero di affermare che i cittadini che hanno contratto il virus negli ultimi tre mesi sono molti di più dei casi accertati.  Una percentuale tra l’1,8 e il 2% della popolazione Toscana potrebbe essere venuta a contatto con il coronavirus. Ciò vorrebbe dire che ad oggi i contagiati in Toscana sarebbero circa 50.000, non 7.400 come risulta dal dato ufficiale.

La notizia potrebbe apparire sconvolgente e invece sarebbe una buona notizia. Ottima. Perché vorrebbe dire – come abbiamo ipotizzato più volte anche su queste colonne – che gran parte dei contagiati supera il contatto con il virus senza danni e che il tasso di ospedalizzazione e di letalità si abbasserebbe drasticamente. I decessi sarebbero intorno all’1% dei contagiati…

La notizia dello studio dell’Università di Siena è stata pubblicata oggi su alcuni quotidiani (Il Corriere Fiorentino ad esempio) con tanto di dichiarazioni dello stesso prof. Montomoli. Non è dunque una fake. Aspettiamo a vedere l’esito finale dell’indagine, ma intanto tiriamo un sospiro di sollievo.

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