CHIUSI, LA LEGA CERCA CONSENSI SCHIERANDOSI CONTRO IL PROGETTO ACEA. SI RIVEDE COSETTA QUIRICONI…

giovedì 06th, dicembre 2018 / 10:54
CHIUSI, LA LEGA CERCA CONSENSI SCHIERANDOSI CONTRO IL PROGETTO ACEA. SI RIVEDE COSETTA QUIRICONI…
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CHIUSI – Il Comitato Aria che si batte contro l’impianto proposto da Acea Ambiente nell’area dell’ex Centro Carni di Chiusi trova un alleato forte. Si tratta della Lega che sta distribuendo da giorni volantini con su scritto “La lega dice no”. Il “soccorso verde” è stato segnalato dal Comitato, sulla propria pagina facebook, ma la cosa ha subito scatenato qualche polemica sui social. Se c’è chi ritiene l’appoggio leghista non solo legittimo, ma bene accetto , c’è anche chi vede in tutto ciò un rischio di “inquinamento” del carattere apolitico del Comitato stesso e il tentativo, da parte delle Lega di mettere il cappello ad una iniziativa civica. Ma si sa, la Lega salviniana è un partito che si fa pochi scrupoli e per molti aspetti è molto simile al vecchio Pci, è infatti un partito di lotta e di governo. E infatti mentre Salvini, da ministro, afferma che bisogna smetterla di mandare i rifiuti all’estero facendo guadagnare altri Paesi e che bisognerebbe costruire almeno un inceneritore o termovalorizzatore per provincia, soprattutto al sud dove ce ne sono pochi, i leghisti qua e là nella penisola si battono contro, come è successo a Terni nel 2016.

Ora, a Chiusi nessuno vuol costruire o ha proposto inceneritori o termovalorizzatori (tra l’altro secondo  del Consiglio Comunale impianti del genere non si potrebbero fare)e anche il termine “Carbonizzatore” usato dal Comitato e dalla Lega, è stato “smentito” dal sindaco in Consiglio Comunale, forse per il fatto che l’impianto proposto da Acea Ambiente, secondo il progetto presentato in Regione per la Valutazione di Impatto Ambientale, non prevede processi di combustione, ma solo di “pirolisi” ovvero un trattamento che consente la scomposizione dei fanghi attraverso l’uso di acqua calda a 200 gradi, in ambiente stagno…

Ma al di là di questo, la presa di posizione leghista sembra rispondere più a logiche politiche che non di attenzione reale al problema in sé. Innanzitutto perché come dicevamo la Lega è sula cresta dell’onda, ma a Chiusi e nella zona pur prendendo voti, non ha mai avuto una presenza organizzata e riconoscibile, quindi legarsi in qualche modo ad una fetta di opinione pubblica può fare gioco. E’ un modo per farsi vedere, per allacciare contatti, per lucrare consenso.

In secondo luogo, perché attualmente la figura di riferimento a livello locale della Lega è Cosetta Quiriconi, già consigliera comunale per il centro destra (all’epoca in quota An) ai tempi di Ceccobao. E la Quiriconi, non più di un mese e mezzo fa (era la metà di ottobre) dichiarò tutto il suo disappunto per il regolamento antifascista approvato dal Comune e nell’occasione di disse delusa dal sindaco Bettollini, al quale lei stessa dato il proprio appoggio e aveva portato voti alle elezioni amministrative del 2016. Quindi anche se già espressa in altre occasioni precedenti ( in un gazebo a Cetona, per esempio), la posizione anti-progetto Acea della Lega ribadita adesso nonostante le posizioni di Salvini sugli inceneritori, sembra proprio una piccola vendetta contro il sindaco di Chiusi. O quantomeno un modo per dire “guarda Bettollini, che ci siamo anche noi a dare battaglia”.

Il sostegno leghista però, come dicevamo non a tutti piace e alcuni esponenti del Comitato stanno facendo salti mortali per giustificarlo. Paolo Scattoni ad esempio cita colloqui avuti con il consigliere regionale di Si Toscana a Sinistra e una presa di posizione analoga da parte della lista Possiamo, che adesso qualche problemino a ritrovarsi fianco a fianco coi leghisti forse lo avrà…

Lucia Lelli, che è una dei referenti ufficiali del Comitato scrive: “Il nostro comitato non ha colore politico, ma si prefigge la tutela del territorio e della salute dei cittadini. Chiunque vada in quella direzione, è ben accetto”.

Ma è chiaro che la Lega un colore politico ce lo ha e ci piacerebbe sapere cosa pensa della situazione ambientale attuale della zona dell’ ex centro carni, del depuratore attuale, delle bonifiche da fare. Cosetta Quiriconi era in Consiglio quando Ceccobao dichiarava di volerne fare un “giardino degli odori”, ma non ricordiamo sue battaglie contro quell’impianto. Né la ricordiamo in prima fila quando esplose il caso dell’inquinamento da nichel sollevato da Primapagina nell’ottobre del 2013 e poi oggetto di comitati, esposti e perfino di una denuncia penale spiccata dal Comune…

In ogni caso, viste le posizioni del “Capitano” Salvini sugli inceneritori, l’appoggio della Lega per il Comitato Aria rischia di essere ingombrante. E un tantino imbarazzante, quanto meno. Chi vide nell’appoggio della destra a Bettollini (e prima ancora a Scaramelli) un episodio di inquinamento della campagna elettorale amministrativa e adesso magari si ritrova nel Comitato, dovrà far finta di niente e tacere, per non passare da inquinato pure lui…

Ma è anche vero che la Lega è ormai l’unico partito che si muove in modo organizzato e sistematico, sempre a favore di vento. E poco importa se emergono contraddizioni o posizioni diverse a seconda delle circostanze e del luogo… E’ la politica dei surfisti che devono aspettare l’onda migliore, la devono assecondare per poterla cavalcare.

I 5 Stelle ad esempio, anche loro sono molto “compatti” di solito, si difendono a vicenda, fanno quadrato, si autoesaltano, sono bravi a cogliere l’onda e ad assecondarla. Ma in questo caso non parlano con voce univoca. Forse perché il progetto lo ha presentato Acea Ambiente che è una derivata del Gruppo Acea che è una partecipata del Comune di Roma e il Comune di Roma (così come i vertici Acea) è in mano ai 5 Stelle. Forse perché il progetto cita a più riprese la filosofia dell’economia circolare cara a Grillo e al Movimento..  Fatto sta che Luciano Fiorani è uno dei più accesi sostenitori del NO all’impianto in questione  (a proposito dell’appoggio leghista scrive: “che portino la vicenda a conoscenza dei cittadini mi pare un’ottima cosa. Che siano contrari al carbonizzatore lo è ancor di più”), Romano Romanini è un altro dei referenti del Comitato Aria, mentre le due consigliere comunali Cippitelli e Martinozzi sono su posizioni più interlocutorie, tutt’altro che oltranziste in questa fase, tant’è che  si sono dichiarate pure soddisfatte della risposta che il sindaco ha fornito ad una loro interrogazione nell’ultima seduta. L’ing. Francesco Orsini, anch’egli vicino ai 5 Stelle, considera l’impianto proposto da Acea Ambiente una soluzione concreta e avanzata. E lo dice da tecnico…

Tra tutti il più assente dal dibattito è il Pd. Al di là della posizione del sindaco, della giunta (stasera alle 18,30 l’assessore Micheletti sarà a NTI a parlare anche del progetto Acea), del gruppo consiliare, il partito di maggioranza non si esprime né su questa vicenda, né su altre. Nemmeno sulle candidature a segretario nazionale e sul futuro del partito… Viene da chiedersi se esista ancora il Pd a Chiusi. E cosa ci sia, in questo momento, laddove c’era il Pd…

m.l.

 

 

 

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