MONTEPULCIANO-TORRITA, AD OTTOBRE IL REFERENDUM PER LA FUSIONE. PARTE LA CAMPAGNA ELETTORALE

martedì 10th, aprile 2018 / 13:04
MONTEPULCIANO-TORRITA, AD OTTOBRE IL REFERENDUM PER LA FUSIONE. PARTE LA CAMPAGNA ELETTORALE
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MONTEPULCIANO – Ieri, i sindaci di Montepulciano e Torrita di Siena, Rossi e Grazi hanno firmato l’istanza congiunta con cui i  due Comuni chiedono alla Giunta della Regione Toscana di avviare il procedimento che consentirà al Consiglio Regionale di pronunciarsi sulla proposta di legge per la fusione tra Montepulciano e Torrita di Siena. La proposta di legge prevede naturalmente la consultazione della cittadinanza attraverso un referendum. Il processo di fusione quindi registra un altro “importante passaggio” così lo ha definito Andrea Rossi. Il quale, rispondendo ad alcune domande e sollecitazioni sui social, ha anche spiegato e ribadito che se dal referendum dovesse uscire una maggioranza contraria alla fusione, questa non si farà. “Saranno i cittadini ad avere l’ultima parola e quindi a decidere se i due comuni dovranno/potranno fondersi oppure no”. Ma intanto, mentre i due sindaci e gli stati maggiori del partito di maggioranza (il Pd) sembrano sempre più convinti e unanimi nel portare avanti la decisione, tra la cittadinanza monta il fronte del NO, soprattutto a Torrita, dove lo scorso 28 marzo, Mercoledì di Pasqua, il comitato NO Fusione ha organizzato un sit-in di protesta in piazza, nel corso del quale molti cittadini hanno espresso la loro perplessità e contrarietà al progetto, accusando anche le due amministrazioni di non aver promosso la necessaria informazione e il necessario coinvolgimento della popolazione. Non solo, anche all’interno del Pd torritese c’è un’area che non è convinta della fusione e accusa i vertici del partito di non aver coinvolto la totalità degli iscritti e di aver deciso in maniera verticistica…

Il referendum dovrebbe tenersi nel mese di ottobre e le delibere approvate nei rispettivi consigli comunali per indizione della consultazione popolare, stabiliscono che se al referendum vinceranno i sì, dal 1 gennaio 2019 nascerà il Comune unico. Ma quelli del Comitato del NO che hanno accolto la delibera citata al grido di “vergogna! vergogna!”, sono sicuri che il Sì non vincerà e dunque la fusione salterà.  Ma in pratica è già campagna elettorale per il referendum. Il Comitato chiede la massima collaborazione a tutti i cittadini delle comunità interessate (che sono Montepulciano e Torrita, ma anche tutte le frazioni, alcune anche molto popolose. I toni del confronto restano piuttosto aspri e le stesse rassicurazioni del sindaco di Montepulciano Rossi sul fatto che a decidere sarà in ogni caso la volontà popolare non sembrano rassicurare granché. Anche alcuni colleghi di Rossi e Grazi sono titubanti e meno convinti che quella della fusione sia la strada giusta.

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