Lettera aperta a Roberto Saviano
Caro Saviano il tuo ragionamento è ideologia pura. Questo il tuo argomentare. “Mi permetto di parafrasare così le parole del segretario del partito di centrosinistra, ossatura della maggioranza di governo – continua- se vi considerate di sinistra non dovete sentirvi moralmente in colpa se iniziate ad avvertire impulsi razzisti. Non siete voi a essere razzisti, sono i negri a essere troppi. Ma vi assicuro che continuerò ad avere moralmente a cuore gli affari di chi tra voi produce armi da vendere ai paesi in guerra, impedendo che si creino condizioni di vita accettabili per i negri ‘a casa loro’. Per Renzi dunque l’Italia non ha il ‘dovere morale di accogliere’ ma di ‘aiutare a casa loro'”. In pratica tu proponi che solo portando le popolazioni dell’ Asia e di tutta l’Africa in Europa, si risolverebbe il problema. Anche il ministro Orlando, nel criticare Renzi, “Non sono parole di sinistra le sue”, evidentemente pensa che la strada della carità e non quella del Diritto, sia la migliore da seguire. Soprattutto tramite questa pratica, questo mi pare di intuire, l’Occidente, l’Europa in particolare, si riscatterebbero dagli orrori del colonialismo, dello sfruttamento, della rapina delle materie prime che è stato perpetrato per secoli nei confronti del sud del mondo. Quindi pietismo, carità, è la tua ricetta per risolvere gli immani problemi di quelle vaste aree geografiche e di quelle popolazioni. A fare cosa in Europa, non ti balena minimamente per la testa. Bene. Io ti propongo una strategia molto più radicale, impegnativa, attraverso la quale l’Occidente potrebbe davvero mostrare un nuovo volto a quella parte sofferente del pianeta e magari, anche riscattarsi da un passato non certo brillante in questo senso. Un disegno politico basato sulla cooperazione tra nord e sud del mondo. Una cooperazione che veda impegnati i Paesi avanzati in un’opera di aiuto non caritatevole, ma che puntando ad un nuovo modello di sviluppo, provi a rimettere in discussione le logiche economiche che hanno fin qui governato l’economia, partendo da una revisione radicale dei nostri stili di vita improntati certamente anche ad un certo spreco. Quindi tecnologia, quindi sviluppo, quindi aiutare processi di democratizzazione di quelle popolazioni attraverso l’affermazione dei Diritti, così come previsto dalla carta dell’ONU. In questa ottica le parole di Renzi, a me risultano assai condivisibili, perché foriere di ragionamenti, riflessioni, di un modo di intendere i rapporti tra i continenti. Parole che se messe in pratica, certamente vedrebbero l’Occidente costretto a impegnarsi su un piano di lungo periodo, il solo a mio avviso, che possa far intravvedere una via d’uscita da questa situazione disperata. Ovviamente niente denari a pioggia, finirebbero per alimentare ancora una volta quelle cricche criminali che si trovano al potere anche con il bene placito dell’Occidente. L’unico percorso peraltro possibile, per stroncare l’estremismo religioso, che si alimenta dell’angoscia in cui milioni di persone sono state relegate a vivere e che non a caso, non vuole vedere processi di sviluppo in quell’aree. Sarebbe anche la sola tattica in grado di battere la logica che anche in questi giorni si è riaffacciata da parte di alcuni governi europei: mandare un po’ di soldi da quelle parti affinché si fermino i gommoni dei disperati. Quindi un’elemosina che non aggredisce alla radice le ragioni di tanto disastro sociale, solo una logica misericordiosa. La stessa che piace tanto alla chiesa di Bergoglio. Ma soprattutto non impegnerebbe i governi, la politica, a ripensare un metodo. Una nuova Europa, protagonista nel mondo.
Come vedi caro Saviano, le parole di Renzi, aprirebbero uno scenario dentro al quale tutto l’Occidente dovrebbe vedersi costretto ad avviare un percorso nuovo che metta al centro l’uomo. Certo fino ad ora abbiamo visto il protagonismo delle multinazionali, lo scintillare dei poteri finanziari, che hanno e ancora oggi esercitano un condizionamento, dettano regole, alle quali la politica, i governi si sono piegati. Oggi si tratta di ribaltare quello scenario, con il ritorno sulla scena della politica, quella con la P maiuscola. Una politica espressione di una volontà popolare adeguatamente informata, che faccia ricomparire quella capacità di elaborare e decidere, a cui tutto il resto si dovrà adeguare. Io non dispero di poter vedere un giorno l’Africa, trasformarsi in un continente simile ai Paesi scandinavi. Non è un sogno astratto, piuttosto è la consapevolezza che quella immensa terra, ha tutto ciò per di venirlo. Fino ad oggi a causa dei mille interessi inconfessabili, è mancata la volontà. Certo, ci sarebbe bisogno di una sinistra che sia in grado di elaborare, di proporre percorsi per raggiungere obbiettivi e costruire intorno a tutto ciò, una partecipazione di popolo. Una sinistra che torni a battersi per i suoi valori che non sono affatto superati.
Renato Casaioli
X Renato Casaioli.E tu pensi che che l’etica di cui hai parlato sia l’etica di Renzi ? Rispondimi a questa semplice domanda: dov’era Renzi quando gli alleati della Nato con in testa la Francia facevano partire gli aerei per bombardare la Libia,seguiti a quelli dell’Inghilterra e dell’Occidente spediti a bombardare la Siria e non solo la Siria?Non credo che non pensassero alle orde dei profughi che ne sarebbero derivate.Allora, come vedi, oggi la politica purtroppo è fatta solo di parole che vanno verso una certa direzione per convincere fronti interni intesi come progressisti, mentre negli atti materiali si verifica ben altra cosa. Ma questa storia non comincia da adesso o dagli ultimi 3-4 anni, comincia ben da parecchio prima. Il fatto del dominio coloniale vecchio e nuovo non mi sembra che sia così da passare tanto in un secondo piano.Si ammette che vi sia attualmente ed anche nel passato ma poi gli si tendono le mano, se non altro agli stessi interventi fatti per la ”peace keeping”. Difatti si vede di quale ”peace keeping” siano stati portatori.l fatto è caro Renato che ci troviamo a fronteggiare un grande casino che è stato originato dallo stato confusionale dei governi di centrto destra e di centro sinistra che si sono avvicendati e che oggi non si sà più quale pesce prendere e per questo si dice così, si dice che l’italia debba fare la voce grossa verso l’europa stabilmente riluttante al dividersi gli impegni. Qualcosa di vero forse ci sarà anche sulla questione delle ONG che in una simile situazione probabilmente siano poco controllabili.Adesso da parte governativa- correggimi se sbaglio- vedo che si insorge velocemente contro una situazione che forse si è già saggiato che non sia più controllabile e che debba sfociare in aspetti sempre più funesti per il nostro paese.Tutto questo avviene dopo che per qualche anno si è preferito solo parlarne in televisione ma di atti concreti proprio nulla.E gli atti concreti sarebbero stati quelli del rifiutarsi a concedere che anche dalle nostre basi fossero partiti gli interventi militari od almeno che queste ultime avessero fornito un supporto logistico ad azioni di guerra, che i media dell’establishment si sono subito preoccupati a dire che fossero interventi preventivi e di assistenza alle popolazioni.Si, però dopo che gli altri le avevano bombardate! La lista è lunga ed anche se tale lista ci vede non al primo grado delle responsabilità io credo che sarebbe bastato un segnale politico di doissociamento a tali campagne di guerra, mentre così non è stato.La domanda è : ha l’autorità soprattutto morale un Renzi di chiedere quello che dici ? L’Italia si trova in mezzo ad un guado, inascoltata dall’Europa di cui i governanti si affannano con i nostri a dire che abbiamo ragione di chiedere il coinvolgimento di tutti mentre nello stesso tempo fin’ora sono andati avanti solo a parole ed a proclami ( il PD renziano ed Alfano come alleato), e dall’altra parte del guado c’è solo una condizione materialmente inarrestabile di cose e di fatti che ci espone a situazioni future che possono sfociare in forme di ribellismo popolare.Solo adesso sembra-ma solo per propaganda interna- che il PD ne abbia preso coscenza. Non ho fiducia nè che lo faccia nè che possa modificare qualcosa, perchè se lo avesse fatto l’avrebbe dovuto fare da parecchio tempo a questa parte. Ora mi sembra che stiamo entrando in una situazione tipica del ”si salvi chi può” e quelle che riporti te sono solo buone intenzioni, che con quanto passa in italia in questo momento non siano per nulla ascoltate dalla gente poichè ormai è troppo tardi per far formare una coscenza eticamente positiva verso l’accoglienza da parte della popolazione italiana,che non sembra far nutrire molti dubbi sul fatto di essere considerata razzista oppure no. Ma poi di cosa parliamo?Renzi su questo piano è la tipica figura del governante spargitore di fumo quando il fumo si ritenga che possa coprire i comportamenti pregressi.Solo adesso si accorge? Ecco perchè la fiucia come dice la pubblicità è una cosa seria….e si dà a chi la merita.Ed in italia su questo argomento credo che ci siano pochi che lo meritino.Tantomento le organizzazioni preposte all’accoglienza pagate con i soldi pubblici. Chiedi ai profughi quanto venga loro in tasca.E chi ha governato fin’ora fra c…. da Velletri ? Dovrebbero essere molto convincenti a far passare l’idea nella stragrande totalità della gente che nel bailame politico che c’è nel paese creato anche dal tuo Renzi sia credibile ciò che tu aupichi. Probabilmente è troppo tardi e le responsabilità di tutto questo ci sono e non sono affatto evanescenti. Farsi curare la malattia da chi l’ha provocata od almeno da chi ha concorso a provocarla mi sembra proprio una cosa campata in aria.