SABATO 22 AL MASCAGNI, “TACABANDA”: ONE MAN SHOW DI GIANNI POLIZIANI. CON LA FILARMONICA DIRETTA DA ROBERTO FABIETTI

giovedì 20th, ottobre 2016 / 12:20
SABATO 22 AL MASCAGNI, “TACABANDA”: ONE MAN SHOW DI GIANNI POLIZIANI. CON LA FILARMONICA DIRETTA DA  ROBERTO FABIETTI
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CHIUSI – Comincia di fatto sabato 22 ottobre la stagione autunno-inverno del teatro Mascagni. La prima firmata Andrea Cigni, come il festival Orizzonti che si tiene d’estate. Il primo spettacolo a dire il vero è “fuori abbonamento”, ma è ugualmente di richiamo, perché è in qualche modo un ritorno a casa. Si tratta di “Tacabanda” un one-man show, scritto e diretto da Manfredi Rutelli (il predecessore di Cigni come direttore artistico di Orizzonti) e interpretato da Gianni Poliziani. Che come è noto è chiusino doc. Ritorno a casa perché Tacabanda è già andato i scena in diversi teatri della zona (Montalcino, Sarteano ecc…)  sempre registrando un buon successo. Mancava Chiusi ed ecco che la Fondazione Orizzonti ha pensato bene di colmare la lacuna. Insieme a Gianni Poliziani, sul palco ci sarà peraltro la Filarmonica Città di Chiusi diretta da Roberto Fabietti. A Sarteano c’era una sezione della Banda di Sarteano, a Montalcino quella di Montalcino… Sempre per la serie del ritorno a casa. Lo spettacolo viene presentato come un “racconto per attore e ottoni di paese”, definizione che ne rende bene l’idea e l’atmosfera, in questo caso non solo gli ottoni, ma l’orchestra al completo.

Nell’occasione Gianni Poliziani è Cosimo Valdambrini, un musicante di paese alle prese con l’ultimo tentativo di dare senso alla propria carriera e di ritrovare qualche risposta per la propria vita. Un eroe perdente, un po’ sbruffone, un po’ sognatore che si dibatte tra grandi speranze deluse e piccole viltà, tra ricordi e paure, ma alla fine è ancora capace di imparare, proprio dagli errori commessi, come essere un uomo migliore…

Gianni Poliziani lo conosciamo tutti, lo abbiamo visto di recente nei panni del Capitano Achab in Moby Dick, nei “4 amici al bar” in cui raccontava con Francesco Storelli vita canzoni e intuizioni di Tenco, Endrigo, Jannacci e  Gaber (anche in quel caso con una band musicale alle spalle), ne “Il berretto a sonagli” di Pirandello, di cui era pure regista,  ne Il giro del Mondo in 80 giorni allestito alla Rocca di Sarteano, e anche con una parte minore in Marrana, quest’estate ad Orizzonti… E’ un attore che quando è sul palco non si risparmia, si mette sempre in gioco con l’umiltà e la capacità dell’artigiano che è anche artista. Inutile dire, in anticipo, che anche in questo caso offre una interpretazione magistrale. Lo abbiamo visto a Montalcino, a a Sarteano… Il Mascagni poi è casa sua. Ne conosce i meandri, le insidie, sicuramente l’odore, forse anche il numero delle tavole del palcoscenico. E il sodalizio con Manfredi Rutelli è antico e consolidato. Anzi, dopo una fase di separazione, proprio Tacabanda lo ha rimesso in piedi. Con ottimo risultato.

m.l.

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