REFERENDUM, BERSANI E LA MINORANZA DEM VERSO IL NO. MA QUEI MANIFESTI PER IL Sì, PERO’…

Sul referendum è scontro aperto all’interno del Pd. Bersani attacca Renzi e si schiera per il no. L’ex segretario in un’intervista al Corriere della Sera, dice in sostanza che le modifiche alla legge elettorale promesse dal presidente del Consiglio sono “solo chiacchiere” e per questo al referendum voterà contro la riforma costituzionale.
«In un anno e mezzo non ho mai avuto occasione di discutere di riforme nel partito. E dire che un po’ ci capisco». «Noi abbiamo cercato di salvare il salvabile – ha detto ancora Bersani – ma a volte trattenersi è molto difficile. E anche adesso dico quel che dico perché un pezzo del nostro popolo non vada via». E’ il segnale del “via libera” alla minoranza dem in vista del referendum? Finora lo stesso Bersani, Cuperlo, Speranza erano rimasti ancorati alla possibilità di allinearsi se la maggioranza che fa capo a Renzi avesse accettato di modificare la legge elettorale, che -va detto -non è sottoposta a referendum, ma è strettamente collegata e complementare alla riforma della Costituzione. Bersani ha sbottato prima ancora che si tenesse la direzione del partito. Troppo “generica” la disponibilità data da Renzi. Sulla linea di Bersani anche Speranza.
Però qualcosa non torna. Tutta l’Italia è tappezzata di manifesti a favore del sì, con slogan molto diretti che parlano alla pancia degli elettori, del tipo “vuoi ridurre il numero dei politici? Basta un Sì”. Roba da Lega Nord, che però, ufficialmente vota No. Ma la cosa strana, al di là del tono e delle parole d’ordine usate, sta nella… firma.
Quei manifesti sono infatti firmati “a cura dei deputati Pd e senatori Pd”, insieme. Quindi da tutti i deputati e senatori Pd. Anche Bersani, Cuperlo Speranza? Sembrerebbe proprio così, dato che non c’è scritto “i deputati e senatori Pd per il Sì..”
Ora che hanno deciso di schierarsi per il No, che faranno Bersani e Speranza? Faranno ritirare quei manifesti? Quando il Pd ha dato il via a questa campagna pubblicitaria, che sarà costata anche un bel po’ di soldi vista la quantità dei manifesti stampati, fatti affiggere o fatti circolare sul bus urbani di decine di città, dove erano i deputati e senatori della minoranza Dem?
m.l.
“dove erano i deputati e senatori della minoranza Dem?”…
Erano a lavar le auto alla pompa di benzina di Bettola… ! Chi se ne frega di saper cosa vota la minoranza dem… La “base”, migliaia di iscritti al PD, parte dell’elettorato tradizionale del PD (minoranza o no) è da tempo schierata per il NO e critica nei confronti dell’operato di Bersani, Cuperlo e Speranza. Quindi è ininfluente sapere come voteranno! Il PD è già spaccato, ci potranno essere dei ripensamenti ufficiali da parte di coloro che hanno sempre dimostrato ambiguità ma il fronte del NO (per quanto riguarda iscritti-elettorato del PD) è molto vasto e già da tempo si è coalizzato indipendentemente dai voleri dei loro leader….
Sarà che io di politica non ci capisco niente, ma mi sembra molto originale che quelli che in parlamento hanno votato più di una volta a favore della modifica costituzionale e della legge elettorale ora si schierino per il NO e chiedano la modifica di quella legge elettorale che loro stessi hanno contribuito a far approvare.
Ma allora il parlamento serve a qualcosa?
E non mi si venga a dire che uno come Bersani non è libero di votare come vuole perché questa sì che sarebbe grossa.
Se ha votato a favore per disciplina di partito allora lo faccia anche nel referendum oppure esca dal partito perché di solito all’interno di un partito si combatte per affermare le proprie idee e se si perde ci si adegua alla maggioranza oppure si esce, possibilmente dimettendosi anche dal parlamento, dove si è stati eletti in nome di un partito, perché la coerenza e la dignità personale dovrebbero essere primari rispetto alla non obbligatorietà del vincolo di mandato.
E’ quello che ho sempre detto: rottamatore e rottamato sono la stessa cosa alla fine,e trovo anzi che la posizione di Bersani e della sedicente sinistra Dem siano controproducenti e molto strumentali al punto che questi due aggettivi potrebbero essere compresi in una sola chiarificazione che è la seguente: ma come? Una chiamata a determinare la vittoria del Si o del No alla riforma della Costituzione dipende dagli accordi interni di un partito e dalla sistemazione della stessa legge elettorale, tutto questo si determina in un giorno di incontri nei quali si stabilisce chi sia per il Si e chi per il No ? Si fa il tiro alla fune per spostare gli equilibri interni e per addivenire ad un accordo su questo sennò il partito frana e si dice che ”per carità, ho fatto in modo di salvare il salvabile ? Se la corda si sosta verso di loro votano Si o sennò votano NO ? Ma chi avete eletto, lo dico a voi del PD, anche a coloro che hanno votato Renzi e non solo a coloro che hanno votato Bersani ! Ve lo ricordate il film Todo Modo quando Moro gesticolava nicchiando e dicendo ”cosa volete, le cose vanno così… Ma che frani alla fine quel partito, gettino la maschera e si rivelino per quelli che sono e che hanno consapevolmente fatto perdere 20 anni al popolo italiano per farlo assistere al Berlusconi Si e Berlusconi No, e sarebbe la salvezza di parecchie cose dell’Italia che non sono andate nel verso giusto perchè ci siete stati anche voi, non solo berlusconi, che avete determinato tutto questo e la gente plagiata che vi ha votato a milioni.Ci si comporta per la cessione prezzolata e sul possibile ed estensibile ripiegamento sulla legge elettorale per votare SI ad una legge che cambia la Costituzione ? Ma dove siamo arrivati , forse alla frutta come si suol dire ? E’ una vergogna assoluta e questo si che è da intendersi come vecchiume ma l’altra parte che letica per il SI unitario non è che sia migliore perchè risponde anche quella ad altri interessi, diversi, che non sono certo dell’Italia,ma che li fanno apparire che siano dell’Italia, perchè improvvisamente sono stati tutti schierati a favore dell’Italia libera dai lacci che loro dicevano che fermavano lo sviluppo, ma avevano preso una svista, lo sviluppo lo fermavano loro perchè erano caduti preda di un tritacarne dentro il quale erano caduti di loro volontà, abbandonando gli ideali e la lotta, che era la sola che pagava e che aveva sempre pagato.Non avevate capito che la perdita degli ideali era il varco dal quale passava il nemico che adesso avevate anche dentro di voi. La ripartita dell’Italia dipende dal cambiamento della Costituzione e dal fatto che non vi sia più un Senato con le funzioni che la Costituzione assegnava ma che adesso permanga e che sia composto diversamente e con diverse funzioni? I pasticci e le mani in pasta che hanno fatti mettere ad irresponsabili che col sistema di alleanze permeabile ai tanti Verdini si arriva a chiamare il popolo a votare sul Si o sul No dicendo che questo sia lo spartiacque che possa cambiare l’italia oppure gettarla ancora di più nel burrone. Populista Grillo ?Si, come i due matti alla stazione quando passa il rapido : l’uno fa all’altro: ” Guarda come va veloce quel locomotore !”.E l’altro” :” si, ma anche i vagoni non scherzano”. E dico anche la verità che mi sarei rotto anche gli zibidei a seguire le vostre diatribe asfittiche, supportate dai media e più che altro dalla TV di Stato.Prima gettate la maschera e meglio è per l’italia perchè di sinistra non avete mai avuto nulla, avete imposto solo un film e tanta povera gente vi ha creduto ed ancora vi crede.Questo è il danno che ha subito l’Italia, forse superiore a quello che gli ha inferto Berluscon ed il berlusconismo, e tale processo vi ha permesso di raccogliere le istanze che avete avuto.Questa è la sostanza che ne esce, ed ecco perchè anche in Europa non abbiamo la credibilità, perchè sanno bene che dietro di voi c’è un popolo che è diviso ed ignorante, preda di molte illusioni.Nella mia rozzezza e semplicità, posso dire che lo avevo capito sin dall’inizio,sin dalla vostra fusione a freddo,quando avevate detto che dovevate recuperare la facoltà d’incazzarvi, ma è stato il contrario di quello che avevate detto ed avete assunto la faccia del sistema, perchè il sistema oggi siete voi. Allora quello che vi resta da fare è solo raccogliere il raccolto cioè quello che avete seminato.E che pensavate il contrario ? Mi dispiace solo per coloro che nel passato hanno creduto in voi ed hanno lottato e che hanno spesso pagato di persona.A loro va il mio plauso e la mia riconoscenza, non certo a voi.
Sì Mercanti, chi se ne frega… ma l’articolo non si chiede come voterà la minoranza dem, quanto dov’era la minoranza che dichiara di voler votare NO quando il Pd faceva stampare quei manifesti per il Sì firmati da “tutti” i deputati e senatori Pd…La questione sarà poco influente, alla fine, ma è emblematica circa la pasta con cui è fatta la minoranza dem… Tutto qui. Chiaro che loro, i Bersani, i Cuperlo, gli Speranza, che adesso alzano la voce (piano piano), stavano coi frati e zappavano l’orto, sapendo bene dove zappare per non far seccare la pianta…
X Marco Lorenzoni. Ultimamente mi sembra che non sia stato per darti tanta ragione nei tuoi articoli, ma per questo che hai detto adesso sono con te.Molti nel PD vivono in una specie di limbo ed è proprio quel limbo che è causa per la quale perdano di vista la realtà.Io personalmente sono addivenuto, ora più che mai, a non avere più distinzioni fra Renziani e sinistra Dem.Entrambi con i loro pregi(pochi) ed i loro difetti sono del PD, un partito al quale non ho mai pensato di iscrivermi.Se ne avessi avuto le ragioni dentro di me per farlo lo avrei fatto.Loro si vede che dentro di loro le hanno avute, ma ti dico che pur rispettandole non le sento a me vicine.E secondo me c’è uno spartiacque, dato non solo dalla teoria politica- quella oggi la si può piegare a piacimento, basta porla in maniera plausibile e politically correct- e parecchi e non avrebbero difficoltà ad accettarla. Peccato che i fatti li smentiscano.Si potrebbe arrivare allora a cosa intenda uno per ”sinistra”, ma allora si ritornerebbe al soggettivo, mentre la teoria dei bisogni in massima parte è oggettiva.E’ difficile far collimare queste due questioni, direi quasi impossibile, eccetto quello che proclamano molti incensatori di tale partito che come la DC era trasversale e dicevano che ”amministrava la diversità”.E con questo se la cavavano, comprendendo tutto, anche le alleanze per spartirsi il potere e per preservarlo da incursione di altri consegnavano a certi partiti molto potere, di gran lunga più grande del peso elettorale che avevano….e mecojoni……ma allora Marco, di cosa si stà a discutere se Bettollini segna dei punti come dici te ? Via….
Ma che c’entra Bettollini? se il sindaco fa partire il cantiere del palasport, se vota una mozione dei podemos e riesce a riunire tutte le voci del consiglio comunale per chiedere interventi sulla frana della 146 e sull’incrocio di 4 poderi, se può annunciare il via ai lavori per l’adeguamento della stazione, dal suo punto di vista sono tutti punti a favore, anche se qualcuno magari è stato indotto da pressioni esterne o da retromarce… Sono risultati per la sua amministrazione, al di là delle diatribe referendarie, della posizione della sinistra Dem, dei 5 stelle e dei podemos… E anche al di là di quello che scrivo io…E i punti, quando uno li mette a segno,devono comunque finire sul tabellone, qualunque sia lo sport che si giochi…Via…
Di che partito è Bettollini, di quale partito segue le istanze, a quale politica fa riferimento ? O pensi che abbia meriti perchè le ferrovie stanziano quasi 3 milioni di euro per rialzare i marciapiedi per l’AV? Tu sei libero di pensarla come vuoi ma non confondere l’ordinaria amministrazione con i meriti.Se gli altri che l’hanno preceduto e che hai tanto criticato-perchè è così- tali meriti ce li avevano minori o non ce li avevano per nulla è un fatto tuo,che posso anche condividere per certi versi e per certe vicissitudini, ma come scrive Fiorani ” tu critichi duramente il PD” ma quando ti si tocca Bettollini vedo io che ti scatta una molla perchè ritieni o dici che siano note stonate e che nulla c’entrino. Lo hai sempre detto tu che Bettollini sia isolato mentre io ho detto sempre l’esatto contrario ed ho detto che rappresenti per fila e per segno il partito di cui è esponente.Tutto qui e da questo dipendono molte cose, sentite e vissute diversamente fra te e me.
ora Carlo, non mi pare proprio che io faccia propaganda a Bettolini, rilevo solo alcuni indiscutibili risultati, “dal suo punto di vista”, peraltro. Il che non vuol dire che io sia d’accordo. Ma la cronaca è cronaca. E’ vero che Bettollini rappresenta il Pd ed è espressione, ufficialmente, del Pd. Ma è cronaca e inconfutabile, che le elezioni non le ha vinte per quello, ma perché ha coaugulato intorno a sé un blocco sociale più largo del pd. Anche perché il Pd a Chiusi non esiste. Non parla, non fa proposte, non contesta niente, non discute. Non interviene neanche per sostenere le scelte amministrative di Bettollini. In ogni caso io la tessera del Pd non l’ho mai avuta, non ho mai votato per il Pd e neanche per Bettollini o Scaramelli. C’è gente che critica il sottoscritto e Primapagina per l’accondiscendenza (a suo dire naturalmente) verso il sindaco, ma lo fa con la tessera del Pd in tasca. Peggio quelli Carlino, dammi retta… Se poi vogliamo divertirci a contare le “bucce” fatte anche a Bettollini, personalmente non penso che arriverei secondo o terzo. Naturalmente non perché io sia più bravo o più cattivo, solo perché lo faccio di mestiere…
Marco- e poi chiudiamo, perchè se no si scade in tendenziali processi alle intenzioni o che non esistono , oppure in situazioni e condizioni poco ortodosse che non saprei nemmeno come definirle …ma ti rammento quello che pescava sopra un tombino della fogna,scoperchiato, in piazza duomo a Firenze con tanto di sedia, canna da pesca, filo ed amo.Gli passa davanti uno in bicicletta che si credeva furbo e gli fà: Ehi, abboccano ???!!! E lui di rimando .”con te è già il quinto !!”.Con questo voglio dire che io non mi reputo nè quello che pescava sul tombino ma nemmeno quello in bicicletta. Cerco di ragionare col mio e mi posso anche sbagliare senz’altro , ma se le cose le dico non le dico perchè me le imbocca qualcuno ma le dico perchè così appaiono a me, poi su quello che dici della critica a Primapagina da parte di qualcuno che critica e che abbia la tessera del Pd in tasca posso essere anche d’accordo con te e non ho problemi, fatti suoi e responsabilità sua, si vede che gli va bene in quel modo.Per quanto mi riguarda io di tessere ce n’ho avuta una sola ed era del PCI dal 1956 al 1982,anno in cui non l’ho più rinnovata per dissenso con la sezione a Firenze dove ero iscritto,ma la risposta che mi hai dato sappi che non mi lascia affatto convinto di ciò che affermi,perchè-e non è la prima volta che te lo faccio notare- tu sai bene proprio per la professione che hai,che il contenuto che esprimi quando parli di Bettollini che ” segna punti sulla sua lavagna” non è il suo punto di vista come dici, ma il tuo, ed il tuo forma opinione, quindi non è che non hai gli strumenti per capirla la realtà, e quella realtà non è cronaca come dici tu, ma tentativo di incidere sull’opinione.Lecito, vorrei vedere e non giudico se sia giusto o non giusto, non l’ho mai giudicato questo ,anche perchè bisognerebbe sapere giusto nei confronti di cosa e di chi, ma per favore non mi venire a dire che sia solo cronaca perchè io penso col mio, ed il mio mi dice che non è vero, quindi non sono nè il pescatore,nemeno il ciclista, ma non mi piace essere considerato come il pescatore considera il ciclista nella risposta che mi hai dato. Poi per il resto della tua risposta non ho problemi ad essere daccordo con quanto dici,ma non mi reputo-e te l’ho detto- nè quello che pesca sul tombino a caccia di coglioni, nè quello che passa in bicicletta e che si crede furbo.Con tutte le riserve,che beninteso sono quelle che ognuno si possa sbagliare, e se si sbaglia o dice delle cose che possono non piacere non lo faccia per ferire le persone.
Spero che le tasse di afffissione sia state pagate per questi poster, non è del tutto scontato. Ha ragione Giorgio, le minoranze dem, se non sono d’accordo con il SI, escano subito dal partito, anche se sono convinta non ci siano gli attributi per una scelta simile. Siamo alla frutta insomma e il ricatto di oggi di Renzi alle minoranze, per me, ne è la conferma: voi votate si al referendum e poi io rivedrò l’Italicum. Andiamo avanti a “contentini”.
Non è solo un problema morale ma proprio legale. La normativa sulla propaganda elettorale recita:
“Com’è noto, costituiscono affissioni di propaganda elettorale i manifesti, gli avvisi, le fotografie, di qualunque materia costituiti, che siano intesi direttamente o indirettamente ad influire sulla scelta degli elettori.”
ma anche, e soprattutto, che:
“1) La propaganda elettorale, a mezzo affissione di manifesti, stampati, giornali murali e di altro materiale elettorale è consentita solo negli appositi spazi a ciò destinati dai Comuni ai sensi dei commi 1 e 2 dell’art. 1 della Legge 4 aprile 1956 n. 212.”
e che
“3) L’affissione di stampati deve essere effettuata esclusivamente negli appositi spazi autorizzati, stante il divieto contenuto nell’art. 8 comma 3° della legge n. 212/1956 di affiggere altrove.
4) Tutte le pubblicazioni di propaganda, a mezzo di scritti, stampa o foto stampa, radio, televisione, incisione magnetica ed ogni altro mezzo di divulgazione, debbono indicare il nome del committente responsabile (art. 29, 3°c, L. 81/1993 e art. 1, 6° c.)”
Come vedete, ci sono numerosi elementi che identificherebbero come AFFISSIONI ABUSIVE ED ILLEGALI quelle in oggetto.
Michele Pinassi
Consigliere Comunale Portavoce MoVimento Siena 5 Stelle
Se li riporti di fronte alla legalità violata si affrettano a rientrare nel binario.Se non viene detto loro nulla, difficilmente è la gente che glielo faccia notare.Ed allora devono essere le opposizioni pronte anche a fare i passi legali, perchè la violazione delle disposizioni è sanzionabile.Il problema è quello della gente, che se non è coinvolta, certe cose sono e diventano agli occhi della stessa gente solo per adetti ai lavori. Il loro più grande nemico non sono le compagini politiche di minoranza, ma sono le strutture del sistema legale che li obbliga in forza della legge a comportarsi come dovrebbero.Ed allora dico io, siccome le strutture legali per ottenerle e per farle valide sono costate fior di sacrifici soprattutto dalla parte dei non abbienti e dal momento che devono per forza funzionare in presenza delle distorsioni o degli approfittamenti, io credo che ogni volta che si manifestino tali scantonamenti debba esserci il ricorso alla forza della legge.Sarebbe anche una lezione di legalità a coloro che oggi sono utilizzati dal sistema(sia se ne rendano conto sia se non se ne rendano conto) affinchè sappiano che non possono fare tutto ciò che vogliono perchè sono maggioranza.La democrazia è costata, non ai ricchi che se ne potevano e se ne possono fregare,bensì ai non abbienti e se non sono questi a far valere le loro ragioni,senz’altro non sarà per intercessione delle classi agiate che la cosa potrà cambiare.Anzi, se trovano un partito che li fa comandare ancora di più e che crea le strutture che servono per un loro più agevole comando, gli votano a favore, anche se questo partito si fa chiamare di sinistra.Quando manca o si evita volutamente di fornire il senso di discernimento degli interessi che si va a perorare, si finisce per battere le mano a chi ci scava la fossa.Tanti la chiamano ”amministrazione della diversità” ma lo sanno benissimo che dicono questo per emettere fumo e celare le ragioni, altri” un sistema che fa accettare la vasellina ed esserne contenti di tale accettazione ,per preparare la ripartizione della ricchezza solo ai soliti noti”.Estremistico ? No, reale e vero. Gli estremisti sono gli altri, anche se ci si preoccupa sempre di farli apparire sinceri democratici.Ed alle cose per farle vere basta crederci, però basterebbe osservare i fatti.Quelli non si smentiscono, e smentirebbero parecchi.