QUELLA RISSA TRA SCARAMELLI E I RISPARMIATORI ESASPERATI…

martedì 11th, ottobre 2016 / 16:52
QUELLA RISSA TRA SCARAMELLI E I RISPARMIATORI ESASPERATI…
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SIENA – Qualche giorno fa, precisamente venerdì scorso,  a Palazzo Patrizi a Siena è andata in scena una piece politica non proprio edificante. In un dibattito sul tema del risparmio e sulle recenti vicende legate a Banca Etruria e Monte dei Paschi organizzato dall’Associazione vittime del salvabanche,  il rappresentante dei 5 Stelle Giacomo Giannarelli ha puntato il dito sulle responsabilità politiche del Pd e il Consigliere regionale Pd Stefano Scaramelli, cercando di difendere il suo partito, ha invece replicato che i risparmiatori, prima di acquistare titoli tossici hanno sicuramente firmato un documento che ne registrava l’alta propensione al rischio… come a dire che i risparmiatori non sono stati truffati, ma hanno rischiato e hanno perso…

A quel punto si è levata la canèa. La platea ha cominciato a urlare e a inveire contro Scaramelli che nel trambusto si è alzato ha gridato qualcosa anche lui ad uno dei più esagitati (pare che la frase sia stata “vieni fuori… ti aspetto fuori… tu non mi conosci”) e poi è andato via.

Non è mai bello abbandonare il confronto. Ma certo il clima si era fatto poco sereno e c’era poco da confrontarsi. Quando la gente urla, inveisce e minaccia la serata si può considerare andata. Comprensibile dunque l’abbandono del campo da parte di Scaramelli. Meno comprensibile – se è veramente ciò che ha detto –  l’invito a risolvere la questione “fuori”, a quattr’occhi, rivolto a quel cittadino esasperato. Un politico non dovrebbe cercare o evocare la rissa.scara regione

La questione ha avuto anche qualche strascico nei giorni seguenti: il sindaco di Siena Bruno Valentini, che notoriamente non è amico di Scaramelli (i due si sono spesso “beccati”) gli ha espresso solidarietà ribadendo il diritto di ognuno di dire la sua… Da parte dei comitati dei risparmiatori “truffati” sia di Siena che di Arezzo c’è stata invece una levata di scudi contro l’ex sindaco di Chiusi, definito arrogante e insensibile al dramma di tante persone che hanno perso i risparmi di una vita…

Certo, qualcuno, avrà pure rischiato consapevolmente, non tutti sono stati indotti ad acquistare titoli fasulli in modo subdolo e truffaldino. Non tutti coloro che hanno perso soldi con Banca Etruria o Mps sono ignari pensionati raggirati da funzionari di banca senza scrupoli ansiosi solo di raggiungere il budget prefissato. Ma è chiaro che molti lo sono. E se è comprensibile la “fuga” di Scaramelli e pure la sua precedente sottolineatura, è comprensibile anche la rabbia di quei cittadini, esasperati dalla condotta di una banca di cui si fidavano e dalla condotta di una politica che difende la banca e non loro. In ogni caso la domanda che era il tema del confronto (“il mio risparmio è sicuro?”) è rimasta senza risposta. Da quanto si è capito l’ago della bilancia tende più verso il no che verso il sì… giorgianni

E vedendo i filmati sul  marasma di venerdì a Palazzo Patrizi ci torna alla memoria uno dei primissimi atti dell’allora giovane Scaramelli, funzionario Mps e assessore al bilancio del Comune di Chiusi, nei primi anni 2000. Ovvero il tentativo di far acquistare al comune una bella quota di swap, i famosi derivati che già stavano mettendo in ginocchio comuni ben più robusti di quello di Chiusi, come Orvieto e Catania, per dirne due che furono chiamati in causa in quel frangente.

L’operazione fu stoppata dalla “giornalata” di Primapagina che mise in piazza il tentativo e i rischi connessi, riportando gli esempi citati e facendo parlare amministratori e dirigenti del Pds, stesso partito di Scaramelli, che mettevano in guardia dall’errore. Alla fine a Chiusi non se ne fece niente. Scaramelli dovette fare marcia indietro e poco dopo il sindaco Ceccobao gli cambiò anche assessorato… Non sappiamo se il resto della giunta fosse consapevole del rischio, fatto sta che il Comune non acquistò swap. E qualcuno ancora ringrazia primapagina. Come i tifosi della Fiorentina ancora ringraziano gli interisti per quel gol fatto fare a Brizi nel ’71 alla penultima giornata. Un gol che evitò la retrocessione…

m.l.

 

Nelle foto: al centro Stefano Scaramelli. In basso Letizia Giorgianni del Comitato vittime del salvabanche.

 

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