CHIUSI: PEZZO DI VETRO NEGLI SPAGHETTI ALLA MENSA SCOLASTICA. DITTA FORNITRICE SOTTO ACCUSA. MA PER FORTUNA NESSUNA CONSEGUENZA…

martedì 27th, settembre 2016 / 20:14
CHIUSI: PEZZO DI VETRO NEGLI SPAGHETTI ALLA MENSA SCOLASTICA. DITTA FORNITRICE SOTTO ACCUSA. MA PER FORTUNA NESSUNA CONSEGUENZA…
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CHIUSI – Un pezzo di vetro nel piatto di pasta al pomodoro. E’ successo venerdì scorso, 23 settembre, alla mensa delle scuole elementari di Chiusi Scalo.

A trovare il frammento è stata una bambina della prima classe, solo 6 anni. Però sveglia, perché poco convinta di quello che le sembrava un pezzetto di ghiaccio, l’ha subito portato al maestro… Il quale ha fermato immediatamente il pranzo…  Della cosa sono stati informati i genitori e anche il Comune nella persona dell’assessore Sara Marchini, la quale a detta degli stessi genitori, ha subito attivato la macchina delle verifiche. Comunicazione del fatto è  stata data dagli stessi genitori anche alle forze di opposizione.

Probabile che il Comune non solo chieda conto dell’accaduto, ma denunci la ditta che fornisce i pasti alla mensa scolastica, configurandosi come “parte lesa”, in quanto ha subito un danno di immagine. Domani, mercoledì 28, si terrà un incontro tra l’Amministrazione e la ditta. Non sarà proprio amichevole, immaginiamo.

Nessun altro bambino pare abbia trovato nulla del genere nella pasta.  Sono stati interpellati e allertati anche i pediatri, i quali oggi escludono che qualcuno possa aver ingerito frammenti di vetro, magari più piccoli: “dopo 4 giorni qualcuno avrebbe accusato dei sintomi, che non si sono verificati…”. I medici tendono insomma a tranquillizzare i genitori, piuttosto e giustamente allarmati. Quanto al pezzo di vetro trovato dalla bambina tra gli spaghetti pare fosse un frammento di un barattolo di olive. Che erano presenti nel condimento della pasta.

Insomma oggi c’è la sensazione diffusa di un pericolo scampato (grazie ala prontezza della bambina), ma è evidente che cose del genere non debbano capitare. In nessun posto, meno che mai in una mensa scolastica per bambini dai 6 agli 11 anni.  L’episodio, che è il primo che si verifica a Chiusi, è un segnale di disattenzione e negligenza da parte dell’azienda che produce i pasti mensa. E a questo punto il Comune farà bene a verificare a fondo i metodi di lavoro dell’azienda stessa nella mensa chiusina, verificando anche se sussistano o meno le condizioni per mantenere vivo il rapporto.

Stavolta è andata bene. Non è successo niente. Ma il pericolo corso dagli alunni è stato serio. Non deve più succedere.

 

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