TOSCANA: 183 SINDACI PD SI TRASFORMANO IN GALOPPINI ELETTORALI PER IL SI’ AL REFERENDUM. NORMALE?
Il Pd della Toscana ha reso noto un documento con il quale 183 sindaci (del Pd) dichiarano il proprio sostegno alla campagna per il Sì in vista del Referendum Costituzionale. Si tratta di quasi tutti i sindaci del Pd nella regione. Poi lo stesso Pd fa sapere che tutti e 183 sindaci dovranno adesso andare in giro per il loro Comune a spiegare ai cittadini le buone ragioni per cui votare sì. Cioè, invece di fare i sindaci e occuparsi dell’amministrazione, dovranno trasformarsi, ma nell’esercizio delle loro funzioni, in agit prop elettorali… Attenzione anche il documento di appoggio al sì è firmato dai sindaci, in quanto sindaci, non a titolo personale.
Veramente singolare la concezione che il Pd toscano sembra avere delle istituzioni, del ruolo istituzionale dei primi cittadini eletti dal popolo. Il partito di maggioranza nella regione di Machiavelli e Guicciardini in sostanza ci dice che i sindaci, prima che custodi della rappresentanza democratica nella loro città, sono degli attori di propaganda. Dei galoppini di partito.
Ora, nessun problema, se i sindaci, a titolo personale, e nei ritagli di tempo, fuori dalle funzioni istituzionali, fanno anche i militanti. E’ sempre successo. E’ normale, ci mancherebbe altro, ma qui la questione è diversa, il Pd chiede ai suoi sindaci di utilizzare il peso della loro funzione, la loro visibilità in funzione del marketing elettorale.
Certo, c’è una sparuta minoranza che non è d’accordo e che quel documento non lo ha firmato (meno di 20 sindaci Pd pare. E tra questi la sindaca di Cetona Eva Barbanera). C’è chi come Fabio Di Meo, anch’egli di Cetona, ex sindaco, membro dell’assemblea nazionale del Pd ed ex capo dei civatiani senesi grida praticamente allo scandalo. Ed ha ragione da vendere. Sul suo profilo facebook scrive: “A me sembra sbagliato, molto inopportuno, una forzatura dei ruoli istituzionali che andava evitata. Ma se 183 sindaci, dico 183!, la pensano in maniera diversa vuol dire che davvero ormai la concezione dei ruoli istituzionali è cambiata radicalmente, anche nella stessa percezione dei primi cittadini. Fatico a capire come ciò possa portare cose buone, perché mi sembra un piegare le istituzioni a logiche di parte, ma prometto di sforzarmi di ragionarci sopra, senza pregiudizi. Non assicuro il risultato”.
Qualche “mi piace” e qualche commentino solidale Di Meo e la Barbanera lo hanno ottenuto. Ma poca roba. E questo è un altro segno che ormai il Pd non solo non è più un partito di sinistra (se mai lo è stato), ma non è più nemmeno un partito. E’ un’altra cosa. E’ una macchina senza idee, senza bandiere, senz’anima, che sere solo a mantenere in morto se stessa… Per la verità questo lo avevamo capito da un pezzo. Ora i 183 sindaci ci hanno messo il timbro. E il Pd Toscano la convalida.
m.l.
Che un esponente politico del PD come Di Meo, che non si piega a logiche di partito, ma soprattutto il Sindaco del Comune di Cetona che non rientra nei “183” che non si piega a logiche di parte, sarà pure “poca roba”… ma rappresentano la luce in fondo al tunnel in chi crede nella coerenza e nei giusti principi etico-morali della politica rispetto al branco opportunista forte dei tantissimi “mi piace” che li contraddistingue.
Per fortuna che c’è Cetona. E non è una battuta.
Nel passato qualche critica di carattere politico a Di Meo da parte mia non è mancata.Stavolta ha tutta la mia solidarietà.Ma sono quattro gatti questi ed è il segno che dall’altra parete dello schieramento l’evoluzione dell’involuzione non finisce ma continua.Non ci si meravigli, ma questo dovrebbe far pensare che le posizioni unitarie iniziali su tanti argomenti dovevano essere viste sotto un altra luce, se la ”via illuminata” ha condotto a questo.Comunque, nazionalmente un altro regalino al fronte diciamo anti -Di Meo, glielo fornirà Berlusconi al momento giusto ed i movimenti in pentola già si leggono, con tutto lo stuolo delle protuberanze che si predispongono alla maniera più giustificatoria possibile voluta dalla nuova Democrazia Cristiana che segna l’egemonia direzionale.Quando ripeto che sono le due facce della stessa medaglia vi sembra che sia convincente od ancora no?Od ancora si aspetta altro?.Si, cari amici, avete votato ed avete fatto nascere(parlo dei dissidenti alla Bersani, alla Civati,alla Speranza, alla Orfini ed a tanti altri) una nuova Democrazia Cristiana sotto falso nome, voi che credevate di essere un partito della sinistra in corso di aggiornamento.Ve lo disse lo stesso Renzi:”Una sinistra che non si aggiorna è destra”.Nella mia ignoranza politica all’età di 70 anni non è che ci sarebbe voluto un grande ”gnegnero”per capire quale fosse la strada che avevate imboccato.I distinguo forse sarebbe stato meglio farli allora,ora servono a poco.Vedete amici, perchè vi vivo come ”amici” anche se non vi conosco di persona o vi conosco poco, basterebbe pensare che alla fine nella diatriba politica le cose essenziali e che la caratterizzano e che caratterizzano la vita delle persone sono veramente poche, non c’è da andare a ricercare mille pieghe per poter vedere quali siano gli schieramenti di interessi e dove stà andando l’Italia e dove stanno andando i nostri territori.Molti sono stati- non mi posso permettere di dire volontariamente od involontariamente perchè da vicino non conosco nessuno o pochi- preda di certe forze direzionali, fino a reggere le stampelle a coloro che la direzione l’avevano già decisa scalando dall’esterno il partito che avevate creato.E se ci pensate bene il risultato poi a questo doveva arrivare,ma è arrivato a questo perchè sin dall’inizio non si è avuto ben chiaro il fine.Per fare le primarie si sono messi in fila cani e porci, parecchia di questa gente nella propria vita votava ed ha votato sempre a destra.nelle città grandi d’Italia è successo questo ed anche oin quelle più piccole. Tirate voi le reti e le considerazioni sui risultati ottenuti di cosa è stato creato. .Adesso,ma sempre in ritardo e con tutta la modestia perchè sembrerebbe che nel mio discorso si voglia impartire una lezione di vita- ma vi assicuro che non è così-ci si schiera con tentativo di indipendenza, civismo, etica,e volontà per mostrare una idea ed una direzione diversa. Forse è troppo tardi.La paura che tutto lo schieramento ha della perdita di potere direzionale(inteso come egemonia)produrrà quasi certamente la vittoria del SI perchè l’Italia-lo sapete bene- questa è.Vi diranno come prima di Monti:”o questo oppure l’abisso”. I prodromi di tutto questo già ci sono ed operano nella mente delle persone, e la luce in fondo al tunnel viene da una pila ormai al 30% della propria carica.Da adesso i a Novembre aspettiamoci altri avvenimenti, anche di carattere nefasto, per spingere l’Italia a serrare le forze ed a far parte più pesante dello schieramento belligerante verso la Libia e verso il Medio Oriente.
Già esistono e sono operative le basi aeree nel Mediterraneo da dove partono gli aerei che rivogano bombe a non finire sulla testa della gente, dell’ISIS terrorista alimentato da noi con le nostre politiche. E vedrete che saranno parecchi a dire ”era ora”…., saranno parecchi a sorvolare se chi governa governerà col 25% dei voti,’ basta fermare le orde dei profughi” In Italia e lo sanno bene parecchi che le truppe psicologiche di Salvini sono truppe dormienti, e la sveglia suonerà quando ce ne sarà bisogno.Tutto previsto, non vi preoccupate.Se pensaste che Mattarella non dia il proprio consenso a tale politica vi sbagliate, ma vi sbagliate non perchè si tratta della persona-personalità o funzione- ma vi sbagliate perchè è parte di quel meccanismo a cui la sedicente sinistra ha contribuito ad oliare ,anche con l’ignavia dei voti dei sudditi, a milioni.Ed allora alla fine,l’ho detto tante volte e lo ripeto,chi è l’espressione del consenso che governa questa Italia si dovrà aspettare questo ed altro. Forse sembrerà sciocco catastrofismo, ma fin’ora la strada porta a questo.Altri segni importanti in altre direzioni, non ostante le apparizioni giornaliere più volte nei TG di Renzi e della sua politica, ogni tanto smentita nei dati forniti dagli organismi economici internazionali, non li ho visti.In quanto a quelli che Marco Lorenzoni chiama ”galoppini” c’è forse da meravigliarsi? Buoni a tutte le stagioni, sennò non sarebbero stati targati PD.E’ la creazione del supermercato PD dove ognuno compra qualcosa o ciò che gli pare che è l’aspetto più deleterio. Qualche cliente piena il carrello di cibo alternativo perchè ha una formazione politica alla Di Meo, ma il grosso dei clienti(sindaci ed espressione della gente contenta e gabbata)pienano il carrello con quello che trovano.E negli scaffali c’è il cibo messo in vendita da chi ha odorato il proprio profitto e cioè messoci dal fornitore di centro che guarda a sinistra,che non esiterà ad unirsi a quello di centro che guarda a destra.Sembreranno a qualcuno considerazioni tagliate con l’accetta ma fin’ora il percorso questo è stato.
Caro Carlo tutte le volte devo far fatica a comprendere dove vuoi andare a parare…con le tue prolisse elucubrazioni. Cerca di stare nel merito dei temi degli articoli senza ricordarci tutte le volte che Saloth Sar (alias Pol Pot) aveva scelto una strada migliore per raggiungere la partecipazione popolare e la dialettica politica…. E veniamo al dunque. Non possiamo permetterci di fare il partito dei cani sciolti. Ed anche il movimento 5 stelle prima o poi sbatterà il grugno sulle reali capacità di “governo”. Tutti sono capaci a mandare “in culo gli zombi”…ma poi anche il più accreditato “comico” dovrà farsi da parte per lasciar posto alla Politica. E allora quel giorno quello che conterà sarà la tenacia di coloro che non si sono mai piegati alla volontà del “bomba”, come dei suoi “sudditi” vicini e lontani. Verranno giorni nefasti per la “Democrazia” ma nella trincea chi combatterà con le armi del dialogo saranno solo i Di Meo che senza ammutinamenti di sorta cercherà di dimostrare che il Re è nudo e tutte le altre comparse sono solo carne da macello per le sue contraddizioni che giornalmente dimostra. Fatti una girata sui social, leggi qualcosa di diverso dalle “veline” anche chiusine e ti accorgerai che c’è gente (localmente e altrove) che ci mette la faccia per dire NO al referendum sulla “revisione costituzionale”, NO all’obbligo delle FUSIONI tra Comuni, NO alla riforma sanitaria, NO a questa politica portata avanti dalla maggioranza dei dirigenti del PD. E queste persone sono serie, non arrampicatrici sociali, opportunisti dell’ultima ora. I Di Meo hanno fondato un partito credendo a dei valori, a dei principi che vanno oltre gli interessi degli elettori (di centro destra…) che si presentarono nei circoli PD per votare alle primarie Renziane. Il PD come partito di “centro sinistra” ha perso un’occasione storica per fare qualcosa di “sinistra” e tutto il resto sarà solo conseguenza…(ci vediamo al Referendum)
Caro Massimo, se tu fai fatica a capire dove si deve andare a parare dopo aver letto le mie prolisse elocubrazioni ( e non lo nego che siano prolisse) io faccio altrettanta fatica a capire ciò che tu dici quando mi parli di coloro che sono stati in trincea e che al momento opportuno prenderanno il castello.In tutta franchezza credo che tu ti possa sbagliare principalmente per il fatto che non consideri il cambiamento profondo genetico che è avvenuto.Ed in quel nuovo gene non alberga sostanza tale che possa essere usata a favore delle classi subalterne. Vi sono certamente uomini onesti, uomini che danno ed hanno dato il loro contributo credendo in quello che fanno,persone non arriviste,ma attendere da questi i tempi per un cambiamento radicale(perchè al punto in cui è l’Italia o si cambia con una certa radicalità oppure si continua a sprofondare verso l’involuzione autoritaria che sarà negativa per tutti ) credo che al punto in cui siamo questa sarà un attesa vana.E non lo dico io ma lo dice la maggior parte dei think tank della politica, dei media e di quanto si profila all’orizzonte nell’ambito della partecipazione alla politica internazionale.Tu concludi dicendo :”ci vedremo al Referendum”.Bene,ricordiamocelo quanto abbiamo scritto io e te su tale tema allora.Anch’io mi augurerei ciò che tu dici chiaramente, ma ti ricordo sommessamente che una gran parte del tuo partito oggi come oggi vota SI e si predispone a farlo anche il Cavaliere che non è uno stupido in fatto di alleanze politiche per i suoi interessi .E tu dici che non mi comprendi ? Non ci si può permettere di essere cani sciolti dici ? Ma perchè più sciolti di cosi guardando il contenuto e l’etica di un partito sedicente di sinistra come si può essere? Saranno tutte chiacchiere le mie ma fin’ora si è percorso tale binario.Questo è oggettivo e non è smentibile.Aspettare il messia e reggere le stampelle ad Erode penso che non sia buona politica indipendentemente dall’onesta indubbia individuale di certi amministratori come ritengo siano Di Meo e pochi altri, perchè dove ormai il dibattito non esiste si rischia di portare inevitabilmente l’acqua al molino del bomba.E quello si sappia è un molino dove entra acqua di un certo colore ed esce acqua di un colore diverso, ma perchè tutti la bevano e debbano dire che è buona ci si affida ad un apparato mediatico che milioni di onesti non sanno più riconoscere e credono che faccia i loro interessi.Così si controllano i cervelli.e non si capisce dove voglio andare a parare ? Staremo a vedere disse il cieco…ricordatelo anche te, perchè io me lo ricordo.
U(na cosa mi sembra strana: l’articolo mette in evidenza una “forzatura” politico-istituzionale del Pd e della sua maggioranza interna (quella renziana) e alla fine l’imputato diventano i Di Meo che sono tra i pochi che nel Pd vi si oppongono… E anche il giochino che “è sempre e comunque troppo poco, o troppo tardi, o troppo contraddittorio”, mi pare che faccia il gioco del nemico… O no?
Certo che il fatto descritto nell’articolo è notevole, ma non è altro che l’esasperazione di ciò che sta avvenendo ormai da qualche anno. La politica, come eravamo abituati ad intenderla, non esiste più, non esiste più la separazione tra chi amministra o governa e chi svolge la funzione politica di elaborazione e controllo. Di fatto i partiti sono scomparsi, ridotti a comitati elettorali che si ricostituiscono solo in campagna elettorale, dopodiché lasciano il palco scenico a completa disposizione degli eletti che di fatto parallelamente all’attività amministrativa fanno attività politica, anzi per meglio dire l’attività amministrativa è usata per fare politica. Del resto non potrebbe essere altrimenti se si pensa quale è l’esempio massimo, il presidente del consiglio che è anche segretario del partito di maggioranza.
No Marco, non si fà nessun giuoco del nemico quando si cerca di spiegare che chi a suo tempo ha accettato consapevolmente certe logiche poi se ne debba pentire di averlo fatto, perchè quel partito -lo ripeto- è stato scalato dall’esterno da una maggioranza che ne è diventata proprietaria e l’ha fatto anche sotto gli occhi di coloro che gli hanno retto le stampelle, perchè hanno accettato consapevolmente il fatto che accettando cani e porci per le primarie sarebbero stati messi in minoranza.Questo, ma non solo, è stato l’errore di cui scontano oggi il fatto che far passare il SI al referendum è probabile che sia un giochetto da ragazzi ed i motivi principali politici li ho già spiegati.Quello che tu chiami il ”giuochino del troppo tardi” è una realtà non smentibile.Capisco che da dentro si combatta con più efficacia ma tieni conto che se l’area renziana potesse li espellerebbe tutti dal primo all’ultimo quelli come Di Meo.Secondo te cosa vorrà dire questo? Non vorrà per caso dire che coloro che hanno retto le stampelle hanno contribuito consapevolmente a creare un meccanismo per il quale alla fine il tutto si converte contro loro stessi? Perchè non hanno dissentito in maniera efficace al tempo e non hanno preso in considerazione il fatto di poter uscire ed oggi a cose fatte,quando si è procurato uan maggioranza schiacciante si viene a dire di resistere in trincea con il contrassegno dell’onestà? Mi sembra che strategicamente si sia zero perchè se si ipotizza la conquista del palazzo d’inverno con la qualità delle truppe che vi sono asserragliate e che non vedono l’ora di allearsi col centro destra,tutto questo possa risultare vano, o mi sbaglio? Ed allora cosa si viene a dire? Si giuoca in difesa sapendo di perdere.E’ come il fatto che succede fra i due duellanti, uno armato di pistola, l’altro della spada.Non è un segreto per nessuno che la guerra è guerra,Se quello che tu chiami ” il nemico” e fa parte del tuo stesso partito ed usa nuove armi,io credo due cose: o che bisogna considerare di non far più parte di tale partito o che bisogna adeguarsi,altrimenti si fa come il vecchio cavaliere che considerava volgare la pistola e rispondevo con il fioretto; nobile gesto ma buono per essere ricordato sulla sua lapide.E così avverrà.I prodromi già ci sono ed ogni giorno semprepiù sono operanti per raggiungere quello scopo.
Dalla cultura comunista ho imparato (così si insegnava un tempo) che anche i piccoli passi, i risultati parziali, ogni crepa nello schieramento avverso sono cose positiva e da salutare con favore, da incoraggiare e valorizzare affinché i passi diventino più lunghi e le crepe più profonde… Per questo dico meno male che ci sono i Di Meo, meno male che c’è Cetona…
Ok Viva Di Meo. Ma temo che ormai queste liti interessino sempre meno il pubblico. Renzi continua a muoversi come se avesse comprato l’Italia al mercato delle pulci. Come roba sua. Dove vede un posto di potere lo occupa e lo fa occupare. Non si era mai visto prima.
È diffusa ormai, anche negli ambienti che contano e che all’inizio si erano innamorati del premier, che lui come uomo politico sia un bluff, fastidioso, bulimico e arrogante. Anche io antipatizzante che all’inizio della sua avventura speravo che ci stupisse, sono ridotti a pensare che sì, «si stava meglio quando si stava peggio».
Il Paese è ridotto male, le banche sono a rischio, cresce il pericolo terrorista e Renzi va a Rio con famiglia e famigli. Cose da pazzi.
La sinistra interna protesta ma non morde. Paga il prezzo di una contrapposizione iniziale troppo pregiudiziale, paga quei ‘No’ diventati ‘Sì’, paga il fatto che non ha un progetto per unire gli scontenti. Nessuno lo fa. Invece è tempo di farlo.
Le interviste che annunciano cataclismi non sono più lettura utile per i militanti ansiosi di notizie su progetti, alleanze, leadership. Così divise le opposizioni saranno sempre nella rete renziana.
Qui ci sono alcune decisioni da prendere. La prima: si vuole o no una finanziaria di svolta? Credo di sì, allora si indichino con chiarezza i punti di svolta. Renzi li approva? Bene. Fa un’altra finanziaria? Se la vota con Verdini. Referendum: D’Alema propone il ‘No’ associato a un progetto per una Assemblea costituente successiva al rifiuto della legge Boschi. Leggo che sarebbe questo anche il disegno di Parisi che definisce questa operazione il ‘No’ intelligente. Incontratevi. Incalzate Renzi sulla legge elettorale all’indomani della sentenza dell’Alta corte. Soprattutto smettete di dare l’idea di una opposizione fatta di voci soliste.
Serve un direttore d’orchestra e uno spartito. Dipende molto da chi si oppone sia la possibilità che Renzi torni a fare politica sia quella di batterlo, in caso contrario, al prossimo congresso.
Lamentarsi non solo non serve, irrita.
Concordo ma solo in parte Michele Solidea.Una probabile unione di D’Alema e Parisi mi sembra improponibile e non perchè d’Alema non ne abbia la faccia ma perchè il Cavaliere fa solo finta di essere contrario a Renzi sbandierando il suo No.Per Renzi il viatico di una futura alleanza per reggere ai voti si chiama Cavaliere ed accoliti.Punto.Il problema semmai è farlo sembrare opposto poi vicino alla data di Novembre si vedrà.Sono i contratti dell’ultimo minuto che alla fin fine portano od al votare ”secondo coscenza” o al non votare.Quindi oggi come oggi il PD ha la carta vincente in mano e le tenterà di tutte, fino a dire che se vincono i No sarà l’abisso, come faceva Monti.La tattica per il popolo italiano lobotomizzato è sempre quella, non si cambia.A sinistra? E si vorrebbe far ripartire la sinistra con questi concetti di adesso in voga dentro all’opposizione interna al PD dei Bersani, dei Civati, degli Speranza? Sono loro che hanno condotto il PD e lo hanno portato nel banco del migliore offerente, altro che autonomia.ma ci si rende conto che è una lotta fra bande e più che altro ci si rende conto che i contenuti delle riforme sono quelle di un centro che guarda a sinistra ma il contenuto guarda a destra ? Chi l’ha capito subito è stata Confindustria, è stato Marchionne, con le loro iniezioni di fiducia per il nuovo leader del centro sinistra.Gli italiani vogliono che il 25% di un partito o di una alleanza governi il paese?
Li votino allora e non attendano i Dem che sono pronti a dire SI per un regalino dell’ultimo minuto a cui si stanno predisponendo alle proposte che hanno fatto.Il problema che l’italia funziona sempre così e che chi è a sinistra, anzi chi crede di stare a sinistra, li vota, mentre all’ultimo dopo il voto ci diranno che i termini della riforma sono cambiati come volevano loro e che allora un Si non si potrà negare.Al limite al limite il dramma non è Renzi, almeno si sà che dietro di lui ci siano forze che hanno obiettivi chiari; il dramma sono questi altri che dicono che sia giusto votare NO perchè tenendo duro oggi, un giorno secondo loro prenderanno poco a poco il castello passando dal ponte levatoio. Lorenzoni nella sua risposta dice che la politica è fatta anche di piccoli passi.Come non negarlo. ma oggi la politica si è ridotta non a concertare e fare la somma algebrica delle istanze diverse ma si è ridotta nell’alveo dell’occupazione di macchine che non esistono più e se esistono ci sono solo per produrre convenienza e potere a gruppi che chiamano Sinistra Dem, Renziani, Bersaniani ( che c….vuol dire Bersaniani per esempio ?”), tutti con la loro fettina di potere, tutti con la loro correntucola. Anche nello stesso lessico vengono stravolte le verità di base e si parla in modo che i più non capiscano ma devono capire solo i richiami della pancia spesso. Quelli la gente li capisce bene.Oppure si crede che siano gli ultimi tre governi, dei governi democratici regolarmente eletti ?Ed allora credo che sia giusto dire No al Referendum, ma altrettanto giusto dire NO anche se a posteriori soprattutto un governo non eletto cambia la Costituzione in corso d’opera e si assicura per il futuro che l’italia debba essere governata col 25% dei consensi.Tutti parlano di merito, bene entrate nel merito poi vediamo a chi convenga il Si ed a chi convenga il NO. X Marco: scusa Marco, ma papale papale, tu che da osservatore lodi Di Meo per il suo NO dato con ragione credo( ed anch’io credo che lo abbia detto con tutta la ragione e convinzione), ti iscriveresti al partito di Di Meo ? Perchè non ti ci iscrivi dal momento che indubbiamente hai riconosciuto i meriti della persona ? Io ai 5 stelle non mi ci sono iscritto nè ho dato il mio assenso a mettermi in lista con loro anche se me lo hanno proposto, perchè si vede che dei dubbi ce li ho, anche se ho sempre detto che da mesi raccoglievano le mie simpatie e le continuano a raccoglierle anche adesso. Non l’ho dato il mio consenso a Possiamo per il semplice fatto che è stata fatta una operazione ad hoc per dare in aiutino a Bettollini ed adesso che all’interno la Volpe Bettollini li ha detronizzati con l’operazione Santo Stefano ( non ci è voluto molto eh? Una cosettina da nulla ,quindi in fatto di ” Volpe” è bene non allargarsi troppo) cosa resta di tutto? Perchè la stessa cosa non sarebbe successa con i 5 stelle? Spiegamelo.Vedi allora che quando si parla di connivenza, ed anche permettimelo di ”stupido isolazionismo”-perchè si è detto anche questo a proposito dei 5 stelle- non si è fatto che riproporre i vecchi schemi? Che sono vecchi quando conviene farli apparire vecchi e sono utilissimi e la fine del mondo quando si parla di ”qualcosa di sinistra”.E’ questa la sinistra oggi purtroppo e non si può tergiversare un giorno sì e l’altro no a seconda di come ci convenga, perchè quel partito che sembra che tutti vorrebbero sconfiggere è più solido e produttivo che mai, anche sotto la forma dell’ectoplasma.L’ectoplasma vero è tutto il resto.La Democrazia Cristiana così ha governato per 60 anni e non ci vorrebbe molto a capirlo, dando una botta al cerchio ed una alla botte, concedendo e ritirando a secondo di come gli conveniva. ma faceva così perchè dietro aveva dei politici intelligenti e con i controcazzi…., oggi questi vorrebbero usare gli stessi metodi ma sono esseri tutti quanti la maggior parte nei paesi dei senza cultura politica, degli accodati al carro dal quale sperano di non scendere(lo hai detto tu stesso parlando dei 183 sindaci schierati) formati e plagiati dai media che usano senza requiem,che hanno capito che il mondo si governa con i media ma non hanno la cultura diretta del consenso e rischiano.E con loro rischia l’Italia, perchè è nella loro cultura il ritenere che alla fine sia lo stesso sitema che aggiusti gli equilibri, ed hanno il terrore sacrosanto appena hanno il sentore che le loro posizioni vengano destabilizzate.Arrivano a votare anche per la Raggi a Roma sperando che in tal modo si possa autofottere.Non c’entra il discorso di riferimento, ma la gente che si è incazzata con te a proposito della tragedia del ragazzo di Moano suicidatosi e che ti ha dato del ”vergognoso” fa tutta inevitabilmente parte di quella matrice culturale che sembra che nulla c’entri con il caso di cui stiamo a parlare ma c’entra eccome, soprattutto per il fatto che oggi la gente non riesce più a vedere dove inizia il ragionare col proprio e dove inizia il plagio mediatico che influenza il modo di pensare. E tale gente vuole ragione a tutti i costi anche se valorialmente non ce l’ha.L’hai capito dov’è il danno che si produce ?Ritornando al voto alla Raggi a Roma qualcuno lo ha fatto e non è qualcuno del popolo bue, ma qualcuno della politica, che sa bene dove andare a parare.Quelli come lui votano tutti SI insieme al SI di parecchia parte del popolo bue, checchè ne dicano il buon Di Meo ed il convinto Massimo Mercanti che voteranno NO ! Mi posso sbagliare ,non c’è problema, ma resto in fiduciosa attesa.Poi ne riparleremo anche su cosa ha prodotto l’unione a tavolino dove è nato questo PD che tutte le correnti rivendicano come sacrosanto.Vogliono tutti cambiare l’italia dicono, ma non si accorgono che l’italia così è andata a fondo, dando spazio alle becere-perchè sono becere-idee che votando Si si possa svoltare.
Chiari segnali di paura e ne hanno le ragioni. Hanno contro le menti migliori dell’informazione, della politica, della magistratura e pure dello spettacolo che ultimamente è meglio di un comizio elettorale!! E la parte sana e votante di questo paese .
X Daniela.Dinacci. Io credo che Lei si possa sbagliare (logicamente mi auguro di No) e tale limite è la riproduzione fedele che deriva nel suo giudizio dall’aver perso di vista i punti etici raggiunti dall’Italia e del suo popolo negli ultimi-diciamo 10 anni ?- si diciamo 10 anni….Detto questo io credo che le migliori ”menti” che Lei dice che abbiano vagliato il problema e che hanno preso posizione, secondo me esistono ed un peso l’hanno fatto sentire-io dico per fortuna-ma probabilmente nel suo discorso Lei trascura un fatto importante che è quello della natura populistica del popolo italiano, talmente dipendente dai media ed ansioso giorno dopo giorno di attaccarsi alla bombola d’ossigeno vivendo dentro la cris.i e vedendo che questa non ha fine.La crisi piccchia duro e la crisi non è più come era una volta che veniva presa ad occasione per chiedere riforme ed assumersi anche i sacrifici (la classe operaia parlava all’epoca) Ricorda a tal proposito Berlinguer ed il suo discorso di avvalersi della crisi come grimaldello per riparametrare i sacrifici nella società ? Nemmeno allora tale intento passò,si ebbe come conseguenza la compressione della scala mobile e tutto quanto di percorso già tracciato per fare arrivare l’Italia alla detronizzazione sia delle riforme possibili sia con la messa in attuazione del terrorismo, ecc ecc.
Oggi Lei pensa che il popolo italiano dopo le scelte di assoluta non reattività da parte dei partiti a ben tre governi incostituzionali (perchè è bene che queste cose si ricordino perchè casuali non sono e rassomigliano semprepiù da vicino ai dettami della famosa ”Propaganda 2” guidata dal venerabile di Castiglion Fibocchi, ed altri
che la magistratura ha messo sotto osservazione senza giungere poi a nulla.dopo che l’emerito Presidente ha fatto distruggere i colloqui con Mancino e tutto è passato in silenzio ,ma ci sarebbe anche dell’altro..). Lei pensa che possa vincere il NO in un italia simile assuefatta alla volontà mediatica televisiva e partitica anche della dissidenza interna del PD che senza meno si accorderà con regalini
sull’Italicum e voterà anch’essa SI per mantenersi poltrone, pensioni e governo.Lei pensa che gli italiani abbiano tanto senso civico di dire No ?.Lei pensa che Berlusconi non voterà come voterà Renzi o ritiene che non sia vero che siano due facce della stessa medaglia? Non sò che età abbia lei signora, probabilmente è molto più giovane di me, ma il sentore di cosa è stata e cosa sia attualmente la Democrazia Cristiana per l’Italia in tutte le sue sfaccettature io credo di avercela.
Io voterò NO, ma credo con poche speranze. Se vincesse il NO vorrebbe dire che un pochino l’italia in questi ultimi anni sia cambiata.ma tutto quanto vedo intorno a me e l’involuzione della gente comune che è sempre più prona al sistema mi fa pensare che i NO, oltre ad essere generati da alti nomi qualitativi come lei dice, possano essere insufficienti a fermare i milioni di SI.Naturalmente
spero di sbagliarmi, ma ho poca fiducia in questo popolo che è stato zitto quando ha avuto la compressione dei diritti,quando ha creduto agli asini che volavano, quando ha creduto ad un lider che fa di tutto per nascondere gli aspetti valoriali del mercato che ben sà questì’ultimo chi possa privilegiare. La chiamano sinistra il suo partito e prendono i consensi.Quindi il NO credo che purtroppo abbia poche speranze, e tutto questo la chiamano modernità.Io nel mio piccolo la chiamo ”decrescita lenta”, e nella decresciat chi paga il prezzo più alto è la parte dei ceti meno abbienti.Quindi dica lei….