FUSIONI DEI COMUNI: E TORRITA DIVENTERA’ FRAZIONE DI MONTEPULCIANO…

sabato 06th, agosto 2016 / 17:42
FUSIONI DEI COMUNI:  E TORRITA DIVENTERA’ FRAZIONE DI MONTEPULCIANO…
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MONTEPULCIANO – In autunno si farà il referendum popolare sulla fusione dei comuni di Montalcino e San Giovanni d’Asso. Che, se vinceranno i sì, diventeranno un comune solo, che si chiamerà Montalcino. La più piccola comunità di San Giovanni non darà resistenza. Il marchio della città del Brunello è forte e può portare cose buone. Poi il brunello con il tartufo bianco e con il pecorino delle Crete e quindi di San Giovanni d’Asso si sposa benissimo… Le due comunità sembrano già abbondantemente d’accordo. Non dovrebbero esserci sorprese.

Anche tra Montepulciano e Torrita di Siena l’iter della “fusione” prosegue. Qualche giorno fa si è tenuta una affollata assemblea pubblica a Montefollonico, frazione torritese, ma da sempre e storicamente legatissima al dirimpettaio colle poliziano. Anche nei due comuni della Valdichiana, i primi ad avviarsi sulla strada della fusione, sembra  ci sia sostanzialmente accordo. Nella politica (e nel partito di maggioranza, il Pd) sicuramente sì. Tra la gente qualche perplessità affiora qua e là, ma per il momento nessuno ha alzato o alza barricate.

Ma come si chiamerà il comune unico? Qualcuno dice “Montepulciano-Torrita di Siena”. Impossibile. Troppo lungo, non può funzionare, sarebbe un problema anche per i documenti e i certificati… E allora come? Torripulciano o Montorrita?

Ci vorrà fantasia per escogitare una soluzione.

L’impressione è che alla fine, anche se tutti i fautori della fusione si affannano a dire che si tratterà di un accordo alla pari,  il comune unico tra Montepulciano e Torrita si chiamerà Montepulciano. Che è una città importante. Ha un nome e un “marchio” consolidato. Si studia nei libri di storia dell’arte. E’ una delle “perle”, anzi “la perla” per antonomasia del Rinascimento, città ideale, prova d’artisti e di grandi architetti, come nessun’altra città di uguali dimensioni. E poi, come per Montalcino, il vino  che è marchio rinomato e identificativo esso stesso.

Montepulciano è sede di diocesi. Delle scuole superiori. Dell’ospedale di zona… Propone ogni anno da 41 anni un grande festival estivo internazionale e una rievocazione storica che richiama migliaia d persone.

Torrita di Siena ha sì una discreta storia di cittadina produttiva, un eccellente festival blues, ma ha anche la metà degli abitanti, una sola frazione rilevante, un Palio rispettabilissimo, ma che rispetto a quello di Montepulciano è come paragonare il Cesena alla Juventus.

Come può essere una fusione alla pari? Per Torrita sarebbe stata certamente più “alla pari” una eventuale fusione con Sinalunga, più vicina e affine sotto tanti aspetti, sebbene anche quest’ultima abbia dimensioni maggiori, vicine a quelle di Montepulciano. Ma solo le dimensioni.

Con Montepulciano l’abbraccio è innegabilmente impari sotto tutti i punti di vista. In una situazione del genere,  la fusione rischia di rivelarsi una “annessione”, con Torrita destinata a diventare la frazione più importante e popolosa di Montepulciano. Certo una “annessione” pacifica e concordata, senza spargimento di sangue e colpi di mano, come accadde 500 anni fa o ai tempi dell’Unità d’Italia, una fusione accettata e favorita dai sindaci, dalla politica e dalle associazioni di entrambi i comuni. Ma non una fusione alla pari. E vedremo cosa diranno i cittadini al referendum.

m.l.

 

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