CITTA’ DELLA PIEVE GREMITA DI GENTE ATTENDE IL SUO PALIO

CITTA’ DELLA PIEVE – Quest’anno ha stentato a decollare l’estate pievese. Giugno maluccio. Luglio peggio. Certe sere Città della Pieve sembrava… Chiusi. Poca gente in giro, molto meno del solito, degli anni precedenti. E la mazzata del concertone di Trasimeno Blues saltato sembrava il colpo di grazia. E invece con l’avvicinarsi del Palio ha invertito di colpo la tendenza. In questi giorni di mezz’agosto, la città del Perugino non solo è imbandierata a festa per il palio, in programma domenica prossima, ma è letteralmente piena come un uovo.
Tutte le iniziative paliesche (botteghe medievali e rinascimentali, rappresentazioni e rievocazioni storiche) hanno registrato migliaia di presenze. Bar e ristoranti gremiti, come le taverne dei terzieri. E non si tratta solo dei pievesi tornati dalle vacanze o degli emigrati che ad agosto tradizionalmente tornano alla Pieve… La città è gremita soprattutto di stranieri. E questo è un fenomeno se non del tutto nuovo, comunque più evidente che in passato. Ieri sera, mercoledì, giorno infrasettimanale, per esempio si sentiva parlare più inglese, tedesco e francese che italiano. Poi c’erano anche belgi, olandesi, americani che parlano inglese ma a modo loro.
Ce ne erano tanti in fila per vedere la rappresentazione storica del Casalino, tanti seduti ai tavoli dei ristoranti davanti a bistecche di chianina, pesci arrosto e bottiglie di rosso del Trasimeno, nei bar o intenti a curiosare nei negozi. Anche la mostra, interessantissima, dello scultore e musicista Kossuth nell’apposito spazio espositivo dell’ex vescovado in corso Vannucci ha staccato parecchi biglietti…
Ma Città della Pieve, in queste sere d’agosto, è anche la meta preferita dei chiusini, dei cetonesi, dei castiglionesi e di molti turisti che popolano i numerosi agriturismi e case vacanze sparsi nelle campagne e soprattutto intorno al lago Trasimeno.
Città della Pieve sta diventando il centro storico di riferimento non solo per i residenti della zona, ma anche per i turisti in vacanza nella zona… A luglio sembrava che avesse smarrito questa funzione, adesso la sta riconquistando.
E il clou deve ancora arrivare, il Palio deve ancora tenersi. Questi giorni saranno un crescendo…
I più attenti e più “critici” hanno notato qualche piccola caduta di stile (segnali di una crisi?) come quello stand pubblicitario illuminato, con una autovettura sopra, proprio a fianco al monumento ai caduti. C’è da augurarsi che per il corteo storico del Palio venga rimosso… non ci starebbe bene quella bella berlinetta tra armature, alabarde, dame e cavalieri… E anche tra i figuranti dei terzieri qualcuno non ha potuto fare a meno di notare qualche capigliatura fuori ordinanza (diciamo poco adatta al costume rinascimentale), qualche piercing o tatuaggio di troppo anche se pure nel medioevo e nel Rinascimento c’era chi portava l’orecchino o si faceva tatuare… Piccoli dettagli che probabilmente saranno aggiustati il giorno del palio. Intanto agosto alla Pieve si sta prendendo una bella rivincita su un luglio in sordina. E questo, al momento, è quello che conta…