BANCA VALDICHIANA: DOMANI L’ASSEMBLEA SULLA FUSIONE. SCARAMELLI (POSSIAMO): “LA POLITICA NON STIA A GUARDARE!”
CHIUSI – Domani mattina, domenica 8 maggio, al Palasport di Chiusi si gioca una partita importante. Ma non di volley o di basket. Una partita importante per la politica e l’economia locale. E’ infatti in programma, in seconda e definitiva convocazione, l’assemblea straordinaria dei soci di Banca Valdichiana sulla fusione con la Bcc di Montepulciano. Poi domenica prossima 15 maggio si terrà l’assemblea ordinaria della banca per l’approvazione del bilancio 2015 e l’elezione del Cda, che ovviamente andrà poi ad integrarsi, in caso di approvazione della fusione, con quello poliziano. E’ una partita importante perché cambia lo scenario nel mondo del credito cooperativo del comprensorio, ma anche perché non è poi così scontata nell’esito. Nelle assemblee preparatorie tenutesi in tutti i territori di operatività della banca qualche perplessità e qualche dubbio sono emersi. Ma si è trattato di prese di posizione limitate e minoritarie. C’è però un clima non proprio idilliaco intorno alla fusione e il dissenso potrebbe esprimersi non tanto in interventi contrari, quanto con un massiccio astensionismo. Circolano anche – e non da adesso – lettere e volantini anonimi contro il management di Banca Valdichiana. Ma essendo anonimi segnalano sì, un certo disagio e un qualche dissenso, ma anche e soprattutto un clima di paura, di omertà, di vigliaccheria che poi è lo stesso che aleggia anche nella politica (non è stato facile per le liste alternative al Pd, per esempio, trovare 12 candidati che ci mettessero la faccia)…
La politica chiusina anche se da oggi inizia ufficialmente la campagna elettorale, osserva in silenzio ciò che sta avvenendo intorno alla banca locale che rischia di perdere la propria “chiusinità”. Ad oggi il partito di maggioranza, che sottotraccia non sarà stato con le mani in mano, non ha detto una parola in proposito. E non lo hanno fatto nemmeno il centro destra o i 5 Stelle. L’unica presa di posizione è quella diramata oggi dalla lista “Possiamo-Sinistra per Chiusi”, che con il candidato sindaco Luca Scaramelli scrive:
“Domenica 8 maggio l’assemblea dei soci della Bcc Valdichiana è chiamata a pronunciarsi su un passaggio importantissimo nella storia dell’istituto di credito con sede a Chiusi, ossia la fusione con la Bcc di Montepulciano. Tutti conoscono l’importanza che questo istituto di credito ha avuto ed ha per il nostro territorio, soprattutto dopo che le note vicende del Monte dei Paschi hanno privato l’economia di tutta la provincia dei contributi provenienti dalla Fondazione della banca senese. Su questa decisione si avverte un certo dibattito che sembra però non emergere, tra le diverse posizioni riguardo alla fusione. Ferma restando l’assoluta e inviolabile autonomia della banca rispetto alle istituzioni e alla politica, crediamo però che su questa vicenda, chi ha la responsabilità dell’amministrazione del nostro comune sia chiamato ad esprimere un parere”.
In effetti l’indifferenza della politica, delle associazioni di categoria, dei sindacati, della cosiddetta “società civile”, di fronte ad una questione del genere, suona come una nota stonata e sembra sottintendere che i giochi si fanno sempre sottotraccia. E anche Banca Valdichiana e la Bcc di Montepulciano hanno tutto l’interesse ad allargare la discussione, a fare in modo che la fusione non venga vissuta come una operazione fatta a tavolino tra i due Cda, senza il coinvolgimento di chi la banca alla fine dei conti la usa.