CHIUSI: UNA LISTA A SINISTRA? I PRO, I CONTRO, I DUBBI E GLI OBIETTIVI…

giovedì 21st, aprile 2016 / 15:25
CHIUSI: UNA LISTA A SINISTRA? I PRO, I CONTRO, I DUBBI E GLI OBIETTIVI…
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INTERVISTA AL DIRETTORE DI PRIMAPAGINA

Questa sera a Chiusi si terrà il primo incontro pubblico sulle elezioni comunali, dopo quello promosso da Primapagina il 26 febbraio scorso. Due mesi di silenzio. Ma adesso pare che la campagna elettorale cominci a prendere forma… Direttore, qualcuno ti ha preso in parola. Ha raccolto i tuoi appelli… Sono mesi che insisti sullo “sfacelo della politica” e sulla necessità di tornare a dire qualcosa di sinistra. L’iniziativa di stasera, organizzata da un comitato locale, sembra andare proprio in quella direzione. Sei soddisfatto?

Mi sembra una buona notizia. Il fatto che ci sia gente, soprattutto giovane, che si pone il problema della partecipazione e della democrazia, intesa come confronto dialettico e coinvolgimento è sempre una buona notizia e un fatto positivo. Come un fiore che spunta nel deserto…LORENZONI

E’ la sinistra diffusa e dispersa come la chiami tu, che ha deciso di riprendere la parola?

Non so se è la sinistra dispersa e diffusa… Le parole d’ordine usate per convocare l’iniziativa sembrano echeggiare temi cari alla sinistra. Ma vedremo meglio al momento. Sentiremo quale sarà l’approccio…

Secondo te, date le premesse, dall’assemblea di stasera spunterà una lista elettorale?

Dalle premesse, mi sembra che quella di una lista sia una delle opzioni in campo. Ma anche una scelta difficile, perché i tempi sono veramente stretti e i rischi di fare flop molto alti… Personalmente dei dubbi sull’operazione ce li ho. E forti…

C’è anche il rischio che la cosa sia vista come un favore a Bettollini e al Pd… Cioè una lista fatta apposta per togliere voti ai 5 stelle…

Secondo me il primo favore al Pd e a Bettollini l’hanno fatto proprio i 5 stelle quando hanno deciso di non cercare o accettare alleanze e accordi con altri soggetti (dalla Primavera a questa area, ma anche con la destra eventualmente), preferendo operare su una logica interna, di bandiera, e giocando per contarsi e non per vincere, nonostante il Pd fosse questa volta in difficoltà e in una situazione decisamente diversa da quella di 4 anni fa… Una situazione di debolezza mai vista prima…

Quindi ben venga una lista a sinistra?

Non ho detto questo… Non sarebbe uno scandalo, né un favore a nessuno. Ma potrebbe risultare uno sforzo inutile. Perché come ho già scritto, di spazio politico ce n’è a praterie, ma lo spazio elettorale, al contrario è poco. E i tempi sono troppo stretti per poter ribaltare il quadro… E poi bisognerebbe anche capire meglio come verrebbe costruita questa lista e quali obiettivi avrebbe…

In che senso?

Nel senso che non dovrebbe essere una lista fatta tanto per fare, del tutto autoreferenziale, cioè costruita da un gruppetto di amici, ma dovrebbe al contrario essere rappresentativa e robusta. Per esempio: vuoi fare una lista fortemente connotata a sinistra? allora devi coinvolgere tutte le intelligenze e le sensibilità che nel tempo hanno rappresentato la sinistra, al di là e oltre la deriva renziana del Pd e al di là degli scivoloni, delle incongruenze, dei tatticismi degli ex cespugli a sinistra del Pd… Dovrebbe tenersi alla larga da personaggi che in questi anni sono stati artefici del disastro… E per essere rappresentativa e robusta dovrebbe coinvolgere il meglio della cultura locale intesa come musica, teatro, letteratura;  il meglio del sapere scientifico locale (penso ai docenti, agli architetti, ai medici), dovrebbe trovare figure della cultura materiale (come gli artigiani o gli agricoltori, ce ne sono alcuni che fanno cose molto innovative)…  La connotazione politica e un’idea di fondo potrebbe essere il cemento su cui costruire l’edificio… La Primavera fece un ottimo risultato elettorale, ma poi si è liquefatta perché mancava quel cemento…

Resta il fatto che una eventuale lista a sinistra, non potendo oggettivamente vincere, si troverebbe a combattere coi 5 Stelle e con la destra per i 4 seggi dell’opposizione. Una guerra tra poveri…

Questo è quello che dicono i numeri. Oggettivamente. Dipende da ciò che si vuol fare e dall’obiettivo che ci si prefigge. Se l’obiettivo fosse quello di mettere oggettivamente in difficoltà Bettollini, di insidiargli la vittoria o rendergliela difficile, allora non è con una lista messa in piedi negli ultimi 15 giorni o con una lista di bandiera come quella dei 5 Stelle che lo puoi ottenere. In questo caso l’unica cosa, politicamente forte e rilevante da fare sarebbe, a mio avviso, quella di non votare e lavorare per alzare la percentuale di astensione, in modo da rendere la vittoria di Bettolini e del Pd mutilata, macchiata e comunque ottenuta con una massa di voti che non è la maggioranza della popolazione… Se il candidato Pd venisse eletto con meno di 2000 voti e con una astensione superiore al 40% sarebbe veramente una vittoria di Pirro. E imporrebbe a Bettolini più di qualche riflessione…  Se invece l’obiettivo è ridare voce a un popolo che l’ha persa… riconquistare spazi di democrazia e partecipazione, creare le basi per un movimento politico che operi anche dopo le elezioni, allora anche la lista può rivelarsi un passaggio utile… Per dire che non ci sono solo il Pd e i 5 Stelle. La destra, quella vera, farà finta di partecipare con i propri simboli, ma di fatto starà un po’ con il Pd (quella che punta agli affari) e un po’ coi 5 stelle(quella col dente avvelenato perché magari dagli affari è rimasta fuori e vuole vendicarsi).

Scusa direttore ma come farebbero quelli del comitato cittadino che hanno appena fatto la campagna referendaria, a sostenere e propugnare l’astensione dopo aver criticato Renzi e Napolitano per il loro invito a non votare al referendum?

La politica a volte è fatta anche di vendette. Prevede che si possano ripagare gli avversari con la stessa moneta… Tra l’altro a Chiusi una cosa del genere non sarebbe una novità: fu attuata da una “fronda” del Pci nei primi anni ’70…

Tu, personalmente, sei per questa ipotesi?

L’ho già detto: dipende dagli obiettivi… Secondo me è un’ipotesi da tenere presente se l’obiettivo è uno… Se l’obiettivo è un altro, no…

E convogliare i voti di questo nuovo movimento sui 5 Stelle o su un’altra lista ad esempio quella della signora Fiorini?

Questa non mi sembra un’ipotesi praticabile. Poteva essere un’idea se i 5 Stelle li avessero almeno chiesti i voti e se avessero costruito una lista con figure che non fossero solo espressione del loro meet up locale… La signora Fiorini ha già dato. Non so cosa possa dare di più…

Hai parlato prima di obiettivi… Ti riferivi anche ad argomenti programmatici? 

Io mi riferivo agli obiettivi politici in primo luogo. Ma anche sul piano programmatico, chiunque intenda presentarsi alle elezioni qualche idea dovrebbe averla. E non solo generica…Due, tre cose irrinunciabili su cui fare campagna elettorale e incalzare sia il Pd che gli altri… La politica è anche “trattativa” e discussione sulle cose specifiche…

Quali potrebbero essere? 

Il primo problema di Chiusi è quello di far uscire la gente di casa, di far diventare i chiusini e gli abitanti dei paesi limitrofi i primo “turisti”. Per fare questo occorrono iniziative, idee, cose che creino attrattività… che facciano tornare Chiusi ad essere un punto di riferimento, un esempio da seguire… Faccio un esempio: Chiusi Scalo è in larga parte un paese pianeggiante. Si può pensare a piste ciclabili urbane, togliendo di mezzo i posteggi a lato strada e le auto, realizzando ovviamente altri posteggi in luoghi comodi meno impattanti? Forse sì. Questo ne farebbe una cittadina diversa dalle altre… Altra cosa, non esiste a Chiusi (soprattutto allo scalo) una sala polivalente per conferenze e magari anche per fare musica e teatro low cost. Questa sarebbe una battaglia da fare anche per far uscire la gente di casa…  Chiaro il concetto?

Comunque, alla fine dei discorsi,  la tua benedizione al comitato Democrazia e Partecipazione gliela dai, mi par di capire…

Non sono io che devo dare benedizioni e poi non ne hanno bisogno. Mi sembrano tutti abbastanza laici… Anche quelli che vanno a messa. Per fortuna.

Elda Cannarsa

 

 

 

 

 

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