CHIUSI: IL COMITATO “NO TRIV” DIVENTA LISTA CIVICA? E I 5 STELLE NON GRADISCONO…

venerdì 15th, aprile 2016 / 11:33
CHIUSI: IL COMITATO “NO TRIV” DIVENTA LISTA CIVICA? E I 5 STELLE NON GRADISCONO…
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CHIUSI – Il Comitato No Triv diventa lista civica? Può darsi. Quantomeno l’intenzione di provarci c’è. Lo dice chiaramente una nota diffusa ieri dal comitato stesso. Nota che annuncia peraltro un incontro pubblico per giovedì 21 aprile all’ex cinema Eden, ore 21,00.

Il comitato No Triv di Chiusi, nato per sostenere il Referendum sulle trivellazioni in mare – si legge nel comunicato –  intende continuare il proprio impegno per ridare valore alla politica e al coinvolgimento democratico dei cittadini sulle più importanti scelte politiche nazionali e locali.  Vogliamo partecipare alla costruzione di una nuova stagione politica spinta dall’impulso referendario per respingere la pericolosa trasformazione dell’assetto istituzionale dell’Italia.  Questo è altrettanto vero a livello locale; è significativo e alquanto grave che a poche settimane dal voto per il rinnovo del Consiglio comunale non ci sia stata una sola assemblea pubblica. Sembra di essere di fronte alla dissoluzione dell’interesse comune, al disfacimento completo della politica, frutto di una disgregazione che ha coinvolto tutti: la maggioranza che ha governato, le opposizioni che hanno faticato a rendere concreta l’alternativa proposta, la realtà sociale, il sistema economico che stenta a rinnovarsi, la promozione culturale”…

Il messaggio è chiaro. E sembra ricalcare l’analisi sullo “sfacelo della politica locale” e sulla necessità di “una resistenza civile a democratica“, fatta da primapagina qualche giorno fa… Se dall’incontro del 21, uscirà o meno una nuova lista per le elezioni comunali è presto per dirlo. Dipenderà anche dalla risposta, probabilmente. Cioè dalla partecipazione e dalla discussione.

Certo è che l’ipotesi di una nuova formazione sulla scheda non piace per niente ai 5 Stelle che hanno subito bollato l’iniziativa come l’ennesima “stampella” per il Pd. Come una mossa strumentale per impedire al movimento di vincere… “Ecco una nuova lista civica per far rivincere il Pd” ha scritto la candidata Bonella Martinozzi. E altri candidati (Pietruschi) e militanti le hanno fatto eco.

Non si capisce bene, ancora, quali saranno i connotati della eventuale nuova formazione emanazione del Comitato NO TRIV, ma sembra abbastanza chiaro l’orientamento di sinistra: “vogliamo impegnarci nel difficile compito di informare e rendere protagonisti i cittadini attraverso il sostegno alle iniziative referendarie per difendere la Costituzione e le diverse proposte di legge di iniziativa popolare sull’ambiente, i diritti, il lavoro”, si legge nella nota citata in precedenza. Ambiente, diritti, lavoro, difesa della costituzione, sono temi storici della sinistra. E quindi il bersaglio grosso sembra essere più il Pd che ha abbandonato il campo, che non i 5 stelle che si sentono “unti dal signore” e unici depositari del verbo, esattamente come lo erano i renziani quando erano ancora rottamatori e per questo non tollerano intrusioni…

Il giudizio che il Comitato dà del partito di maggioranza è netto: “Le elezioni di giugno potrebbero essere le più silenziose e povere di contenuti della storia di Chiusi; il rischio è quello di assistere ad un semplice passaggio di consegne, con al governo i resti di un partito che, ormai, non sa esprimere altro che un uomo solo al comando in mano a un ristretto gruppo di potere”. Ma Bettollini & C. non hanno ancora commentato. Forse si sentono in una botte di ferro. Una lista a sinistra costruita all’ultimo minuto come “estrema ratio” può potar via qualche voto, ma difficilmente potrà vincere. Può però dare dei segnali, registrare un clima. I 5 Stelle temono la concorrenza? Se è così vuol dire che anche loro non giocano per vincere, ma solo per i seggi della minoranza… E i 5 Stelle, pur vivendo il Movimento in modo totalizzante, quasi religioso (come si legge in certi commenti), non possono pensare di avere l’esclusiva della politica e dell’onestà.

In ogni caso al momento la presenza sulla scheda dei 5 Stelle è certa. Quella della destra e della ipotetica lista a sinistra non ancora.

 

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