CITTA’ DELLA PIEVE: COME SISTEMARE GLI ETRUSCHI DI SAN DONNINO? SABATO 19 UN CONVEGNO SUL TEMA

mercoledì 16th, marzo 2016 / 10:30
CITTA’ DELLA PIEVE: COME SISTEMARE GLI ETRUSCHI DI SAN DONNINO? SABATO 19 UN CONVEGNO SUL TEMA
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CITTA’ DELLA PIEVE –  A tre mesi dalla scoperta di una straordinaria tomba etrusca ancora intatta in località San Donnino, sulle colline che scendono verso Salci e Fabro, a Città della Pieve si torna a parlare dell’importante ritrovamento, ci come mettere in sicurezza il sito e del Museo in cui saranno esposti i sarcofagi rinvenuti…  Sabato 19 marzo, alle ore 10,  al Museo Civico Diocesano di Santa Maria dei Servi si terrà infatti una iniziativa pubblica sul tema alla quale parteciperanno l’On. Silvia Costa, presidente commissione cultura al Parlamento Europeo, il sindaco Fausto Scricciolo e l’assessore alla cultura Carmine Pugliese, la Soprintendente ai beni archeologici dell’Umbria Elena Calandra, la Dirigente Servizi Museali della Regione Umbria, Antonella Pinna e Bruno Salvatici, progettista del Museo di Santa Maria dei Servi.

L’iniziativa è promossa dal Comune di Città della Pieve, dalla Soprintendenza Archeologica e dal Ministero per i Beni Culturali insieme alla Regione dell’Umbria. I temi all’odg sono due. Il primo è il cosiddetto “Art Bonus” ovvero la possibilità offerta da un decreto del 2014,  per i privati di partecipare al finanziamento di interventi nel campo dei beni culturali, storici ed artistici, ricavandone anche uno sconto dal punto fiscale. Il secondo tema è invece quello dell’allestimento museale dei reperti, che verrà fatto nella parte inferiore di Santa Maria dei Servi ed in alcuni locali adiacenti.tomba2

Il convegno dovrebbe fare il punto della situazione, ma anche spiegare quante e quali risorse ci metterà lo Stato, nelle sue varie articolazioni, al di là del possible intervento dei privati, con l’Art Bonus. E dovrebbe dire anche due altre cose: 1) se e come sarà possibile mantenere il coinvolgimento del volontariato che nella prima fase ha dato un contributo importante,; 2) se e come sarà possibile trovare sinergie e collegamenti con il grande patrimonio etrusco presente nella zona a partire dalla vicina Chiusi e da Orvieto…

Quanto alla prima domanda, i volontari temono di essere scavalcati e messi fuori gioco dalla ditta specializzata che ha ottenuto l’appalto dei lavori di ripristino e messa in sicurezza del sito di San Donnino e per questo motivo sono in apprensione e attendono risposte.

 

 

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