CHIUSI, NASCE IL COMITATO REFERENDARIO “NO-TRIV”

sabato 19th, marzo 2016 / 11:27
CHIUSI, NASCE IL COMITATO REFERENDARIO “NO-TRIV”
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CHIUSI -In vista del referendum abrogativo del 17 aprile prossimo, si è costituito a Chiusi il comitato referendario “Vota SI per fermare le trivelle”.
Tale comitato lavorerà per invitare i cittadini a partecipare al referendum del 17 aprile contro le trivellazioni in mare e votare SI per abrogare la norma (introdotta con l’ultima legge di Stabilità) che permette alle attuali concessioni di estrazione e di ricerca di petrolio e gas entro le 12 miglia dalla costa, di non avere più scadenze. La Legge di Stabilità 2016, infatti, pur vietando il rilascio di nuove autorizzazioni entro le 12 miglia dalla costa, rende “sine die” le licenze già rilasciate in quel perimetro di mare.
Il primo impegno del comitato è quello di fare informazione politica sul referendum del 17 aprile e promuovere iniziative locali e in rete con altri comitati NoTriv e associazioni che hanno aderito al Coordinamento nazionale NoTriv (come Legambiente, Slow Food, Greenpeace…) provinciali e regionali, al fine di diffondere quanto più possibile la notizia e cercare di coinvolgere i cittadini a formarsi un’opinione e a valutare i rischi che la norma comporterebbe.

Questo l’obiettivo più importante, di fronte all’imbarazzante silenzio dei media, suffragato dal governo. Ciò è avvalorato dal fatto che il governo ha fissato la data delle votazioni referendarie il 17 aprile decidendo di non concedere “l’Election Day” che avrebbe fatto risparmiare diversi milioni di euro agli italiani e avrebbe allungato i tempi di confronto e informazione. Con i tempi così ristretti è stato messo a serio rischio il raggiungimento del quorum per questo è necessario l’impegno di tutti per raggiungere l’obiettivo di portare a votare il 50% + 1 degli aventi diritto.

Non solo ma il principale partito di governo, che vede i proprio segretario presidente del Consiglio ha invitato gli italiani all’astensione. Cioè ad andare al mare, come fece il vituperato Craxi al tempo del referendum sulla preferenza unica (1991).

Ed è un fatto politicamente grave che un partito di governo inviti a boicottare un istituto democratico, di partecipazione popolare, peraltro promosso da altre istituzioni (9 Regioni italiane).

Già dai prssimii prossimi giorni il comitato no triv chiusino ha in agenda  incontri pubblici con esperti del settore, volantinaggi e altre iniziative di propaganda.

Per le organizzazioni del territorio chiusino e della Valdichiana e singoli cittadini che intendano aderire al Comitato, è possibile contattare il seguente indirizzo email: comitatochiusifermaletrivelle@gmail.com

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