CHIUSI, LETTERA APERTA AI MIEI AMICI A 5 STELLE

Nel 1879 Andrea Costa con una lettera agli amici di Romagna (i suoi compagni anarchici) spiegava le ragioni di un passo avanti e proponeva di accantonare le prospettive rivoluzionarie e insurrezionali immediate, per puntare al radicamento del movimento socialista tra le masse popolari. Una svolta che non era solo quella di un passaggio dall’azione elitaria e romantica, al partito organizzato, ma significava anche una scelta di contaminazione, di rapporto con il resto del mondo, con altri settori della politica. Dalla parte rivoluzionaria, naturalmente, “dei partiti governativi e del clericale non parlo perché sono fuori di discussione”, scrive Costa.
Ecco oggi, 2 febbraio 2016, centrotrentasette anni dopo, in vista delle imminenti elezioni amministrative comunali, mi verrebbe voglia di scrivere una letterina simile ai miei amici a… 5 Stelle. Alcuni dei quali, amici fraterni e compagni di tante battaglie comuni, portate avanti negli ultimi 40 anni… E 40 anni sono una vita, non una parentesi.
Vorrei sapere da loro come intendono affrontare la campagna elettorale, con quale programma e quali candidati. Ma questi sono argomenti che alla lunga usciranno fuori. Basta solo aspettare. Non è questo il punto. Quello che vorrei chiedere per prima cosa, agli amici a 5 stelle è perché, in una occasione così ghiotta come le elezioni, stanno rinunciando alla politica. Perché ancora preferiscano muoversi come i carbonari o i compagni anarco-individualisti a cui si rivolse Andrea Costa.
Per quale motivo reale non hanno finora tentato un minimo di approccio, non hanno cercato un minimo di intesa e di azione comune non tanto con partiti che di fatto non esistono, ma almeno con quella parte di opinione pubblica che negli ultimi 5 anni è stata all’opposizione della giunta Scaramelli-Bettollini e della maggioranza imperniata sul Pd. Con gli esponenti della Primavera per esempio. Con quell’area di sinistra a sinistra del Pd che nel 2011 si schierò contro la maggioranza uscente di Ceccobao e poi contro Scaramelli. O con la destra. Oppure ancora con l’area, vasta peraltro, del non voto. A Chiusi c’è un 35-40% in libera uscita, tanto per dire…
Vorrei chiedere agli amici a 5 Stelle, come mai non abbiano sentito e non sentano la necessità, non dico di allearsi, ma nemmeno di aprire loro, per primi, un confronto sui temi cittadini, con l’area diciamo così “antagonista” rispetto all’ordine costituito.
Un atteggiamento questo che mi sembra la negazione della politica (che è anche fatta di confronti, mediazioni, alleanze, sinergie, contaminazioni…) e la riproposizione pari pari della linea (e dell’errore) di Veltroni, quando puntando sul voto utile e sulla “vocazione maggioritaria” del nascente Pd, fagocitò la sinistra a sinistra del Pd, ma perse le elezioni e diede la stura alla fine della sinistra da un lato e alla mutazione genetica del Pd dall’altro. Due risultati devastanti, dal mio punto di vista.
Vorrei inoltre domandare ai miei amici a 5 Stelle, se non avvertano anche loro il rischio di fare una battaglia di bandiera, quindi di retroguardia. Una battaglia non per vincere le elezioni e scalzare il potere costituito, ma per piazzare, al massimo qualche cane da guardia in consiglio comunale.
Se non avvertano anche loro, in un atteggiamento del genere, il rischio di fare la fine di altre esperienze precedenti (ultima quella della Primavera). Se non avvertano infine il rischio di passare per pedanti ragionieri e revisori dei conti della politica e dell’amministrazione, senza avere alle spalle un disegno strategico, un progetto di città, un pensiero forte e di lungo respiro capace di attrarre voti, ma anche sensibilità, esperienze, capacità, in grado di cambiare il corso delle cose. O di provarci.
Mi piacerebbe sapere, dai miei amici a 5 Stelle, cos’è che li rende convinti di essere gli unici portatori sani di democrazia, trasparenza, legalità, novità, tanto da non volersi confondere con nessun altro. Rispondere che lo statuto del Movimento non lo prevede e non lo consente è una risposta… “ad minchiam”. Come soleva dire il Professor Scoglio, che non era Andrea Costa, ma un allenatore di calcio.
Andrea Costa, nella citata lettera scrive che “La rivoluzione è una cosa seria”. Vero, troppo seria per farla da soli… E poi bisogna intendersi se si vuol fare la rivoluzione o metter su un circolo privato…
Marco Lorenzoni
Caro Marco, vedo che continui a scalpitare e non ti rispondo per conto dei 5 Stelle perchè non ho tale mandato,nè essendo un loro iscritto ma solamente e momentaneamente un loro simpatizzante anche perchè molte delle tue perplessità ed interrogativi li ho pure io,me li pongo e tu lo sai perchè ne abbiamo parlato,e se si andasse indietro e si guardasse i miei interventi su questo tema si vedrebbe che ormai ho esaurito ogni tematica per cercare di rispondere a quello che dici e che hai sempre detto da mesi ormai,pur osservando la normalità delle tue domande.Ti ho detto anche una cosa e che è quella che oggi il modus ragionandi che veniva adoperato fino a poco tempo fa non ha avuto molta fortuna pur avendo per età e per convinzione anch’io quello che hai tu e che usi anche in questa analisi che fai.Mi baso dicendo questo, sulla stanchezza e sul senso di non più sopportazione della gente, e forse i 5 stelle locali-perchè di loro parlo-contano per questa fase su tale punto di forza che per il momento complessivamente non si interessa tanto di proposte sul possibile associativismo politico che pare per adesso aborriscano(che non si governi da soli lo sappiamo tutti) ma forse per un puro,mero e momentaneo fatto strategico s’interessa di mostrare e sottolineare le discrasie del PD e del modo di condurre i Comuni che amministra (per esempio il problema della mondezza, dell’acqua, della viabilità, della cultura ed anche altro) per cercare di attrarre i voti,segnalando la propria presenza sul territorio ma hanno anche detto come la pensino su quale politica poter condurre.Di questo ne hanno fatto la loro bandiera.Magari ancora forse soffrono del fatto di dover pubblicizzare le loro iniziative e farsi notare all’esterno ma di incontri su varie tematiche li hanno fatti ed anche di buon livello.Qui mi sembra di essere in presenza di una macchina che ha prodotto una scontentezza totale nella cittadinanza che è quella evidenziata dal partito di maggioranza che regge Chiusi e che lo ha retto fin’ora ed un insieme di cittadini che vagano nel buio.Ed è per questo che da parte mia forse illusorianente ho cercato di liberarmi da certi lacci e da certi vincoli soprattutto di natura ideologica ed ho pensato che sarebbe stato positivo per i ricorrenti partiti(tutti e nessuno escluso), compresi coloro che hanno dato il loro consenso alla Primavera,di poter sfatare l’autoconsiderazione alla spettanza della propria fettina di torta, che alla fine avrebbe permesso probabilmente di poter affrontare questo problema
che avesse messo il re in posizione di pericolo di sloggio.Ma credo che questa possibilità ci sia sempre soprattutto per il fatto che oggi la gente sul proprio voto non ragiona come ragioniamo io e te e pochi altri che possiamo ragionare sulle cose che vengono fatte o non vengono fatte,sia bene che male.Le reazioni attrattive del consenso stanno via via esulando anche da questo che ho detto, non lo puoi negare.Chiamala irrazionalità, chiamala come vuoi ma se si dovesse ragionare sulle cose che vengono fatte bene o male sai che lista di libri ci sarebbe da scrivere….E’ anche questa la novità,che credo che non sia da poco.Poi ti debbo dire anche oggettivamente la verità che mi appare : non capisco tutta questa osservazione(tu giustamente da giornalista sei tenuto a farlo sicuramente perchè è il tuo mestiere) sui 5 stelle perchè ancora non si sono esposti nè hanno dichiarato i loro nomi che saranno in lista,invece di osservare i vari movimenti in casa del re e cosa si stia profilando nella lotta per le investiture.L’hai affrontato tale argomento ma in maniera che mi è apparsa molto fugace osservando i nomi delle papabili e non evidenziando
tanto ciò che cova sotto le ceneri e le lotte dentro il partito.Sbaglio ? Vorrei che al mio posto rispondessero i 5 stelle e non è la prima volta che faccio tale appello.Ma evidentemente è una idea mia, non loro,almeno per il momento.Vedremo quando presenteranno la lista,ma lo screening credo che andrebbe fatto su tutti.Perche non è che quello che dici che non esistano più; esistono, votano, obbediscono ai capi,e pesano sul piatto della bilancia.Quindi non sono ectoplasmi.E se consideri queste discrasie dei 5 stelle credo che ci siano ben più pesanti discrasie su chi ha governato e che governa anche oggi:ritengo che si meriti più quello di vedersi fatte le bucce.
Del Pd, di ciò che ne resta, della sua inconsistenza e delle sue proposte ho più volte scritto. Come ho scritto della destra. Le bucce al Pd e alla giunta credo di averle fatte spesso. Il più delle volte in scarsa compagnia: chi tirò fuori lo scandalo dello stadio e quello del depuratore, e il centro merci fantasma, e la vicenda del Nichel, chi lanciò l’allarme sulla “colata” che si paventava con il nuovo piano urbanistico, o lo scivolone sulla cittadinanza al supermassone Elia Valori? Da questo punto di vista credo di non poter essere accusato di accondiscendenza o piaggeria nei confronti delle amministrazioni chiusine e non solo quella targata Scaramelli-Bettollini. Se insisto su quella che mi sembra una “carenza strutturale” dei 5 Stelle è perché mi aspettavo qualcosa di più da loro. Come scrisse Andrea Costa agli amici di Romagna: “dei partiti governativi e del clericale non parlo perché sono fuori di discussione”…
Marco, condivido pienamente il contenuto del tuo articolo. Decidere, a prescindere dalle situazioni specifiche, di andare comunque da soli e non considerare che, per esempio nel caso di chiusi, ci sono persone al di sopra di ogni sospetto con decine di anni alle spalle di lotte contro un certo sistema di amministrare e che questa volta c’era veramente la possibilità di fare qualcosa di importante lo trovo assurdo, anche da parte della destra, fare un paio di listine per contarsi e piazzare un paio di consiglieri mi sembra veramente una scelta dalle gambe corte.
Luca, sai che non è così, ci siamo incontrati tre/quattro volte ed abbiamo chiarito la nostra posizione….eravamo disposti a fare una lista unica che unisse comuni intenti , ma per una continuità ed un supporto politico ritenevamo coerente continuare con il Bollo del Movimento . Ti ricordo che ad una delle riunioni a cui hai partecipato ci avevi dato ,a tuo nome o a nome di altri che credo rappresentavi, la vostra adesione e collaborazione.Di incontri dibattiti ne abbiamo già fatti 3 e tutti su temi vicini alla popolazione Sanità,Rifiuti,Banche del territorio e nessuno dico nessuno si è visto..( solo Cioncoloni a quello delle Banche ) …poteva essere una occasione per confrontarci , valutare se c’erano le condizioni per un impegno comune , migliorarlo,creare coesione….la nostra disponibilità l’abbiamo data i nostri incontri sono sempre stati pubblici ,non credo che dovevamo venirvi a prendere a casa .Ciao Lorenzo
Io ho partecipato a più di una iniziativa (sanità, rifiuti e altro…) ma non mi sono piaciute più di tanto. E comunque i confronti, le alleanze, gli accordi si fanno tra pari, non dicendo “se volete venite con noi”. Lo fece anche Veltroni nel 2008. E mi sembrò anche allora un errore clamoroso…
Luca,se ben ti ricordi venni anche da te per parlarne di tale questione.E ne parlammo.Se le cose oggi si sono determinate in questo modo non è proprio tutta dei 5 stelle la colpa, -semprechè la si voglia identificare come una colpa-perchè a parità di nastro di partenza anche loro potrebbero osservare la stessa cosa nei confronti di altri. Loro sono una realtà-positiva o negativa che siano-ed esistono.Gli altri, extra PD non esistono, ed a parte le possibilità di andare verso una lista composita(che non mi sembra che ci siano dall’aria che tira ),sarei curioso di sapere per quale motivo debbano essere loro come realtà costituita da 2 o 3 anni ad andare verso chi ancora non si proponga e che osservi nel contempo che ”sono tutti silenziosi”. La cosa potrebbe essere reciproca non credi? Ecco perchè io mi sono sentito nelle settimane addietro di esaminare le possibilità che gli altri potessero far convergere il loro voto su di loro dal momento che erano e sono una realtà già costituita.Cosa è successo nel frattempo?Da una parte non si è costruito nulla nel campo di una forza alternativa al PD ed ai 5 stelle-od almeno non mi è dato di sapere se qualcosa bolla in pentola- e si è avuto nello stesso tempo un crescendo sull’esame continuo ed intensificato che ha spostato l’attenzione su di loro in maniera critica e sul perchè vivessero in uno stato da” splendido isolamento”.Il ragionamento sulla possibile o meno lista composita vedrebbe giustamente reclamare da parte dei partecipanti la propria fettina di torta e la propria bandierina piazzata sul terreno. Probabilmente tale tipo di politica a loro non li convince perchè pensano che il consenso come attualmente lo si formi non debba includere tale tipo di procedura.Si sono schierati da sempre contro la spartizione ed adesso si vedrebbero attratti in un gorgo contro il quale hanno da sempre tuonato e preferiscono rimanere coerenti con i loro detami ed indirizzi. Criticabili? Certamente sì,ed infatti anch’io non ostante la simpatia mostrata-ne abbiamo discusso anche con te-sono rimasto in posizione critica rispetto a tale tema.La politica non è solo pensare alla propria utilità ma anche cercare di entrare dentro le idee degli altri e questo principio non riguarda solo i 5 stelle ma attenzione: anche tutti gli altri viceversa.E’ la politica questa, non altro.Viceversa il loro probabile voto ad una nuova lista tutta da costruire andrebbe anche contro di loro come realtà già costituita anche per il fatto che credo che politicamente siano -e mi ripeto- contrari a fare liste con chicchessia almeno per il momento perchè se avessero pensato il contrario,forse il passo lo avrebbero già fatto.Gli altri cosa hanno fatto? Hanno solo criticato tale comportamento,ma non hanno costruito nulla almeno per il momento e come realtà operativa non esistono, anche se come tu dici esistono le persone attendibili.Io su questo farei uno screening molto profondo prima di affermare comportamenti fiduciari da parte di chiunque soprattutto per natura costitutiva delle loro idee.(parlo dei dissidenti di sinistra del PD che fino a ieri ed anche tutt’ora si definiscono Bersaniani ed anche di coloro alla sua sinistra tipo Civati and Co.Elettori della Primavera compresi.Convengo che una parte delle idee espresse dai cinque stelle non siano propriamente la stessa idea politica di gente come me,te,ed altri,ma allora lo stesso percorso potrebbe essere fatto anche nei confronti della Lega, Forza Italia, Forza Nuova se si guarda ad una coalizione costituita per cercare di scalzare il PD dagli scranni comunali.Eppure da questo lato di ipotesi le tabelline non si risentono. Questa attenzione -che stà sorgendo a livello un po’ spasmodico verso i 5 stelle, secondo me la può anche dire lunga sulle paure recondite dell’establishment, perchè oggi il metro di ragionare della gente spesso prescinde dal merito delle idee politiche,e questo alla fine come vedi finisce per impensierire, perchè è sempre meno controllabile.In pratica:o sei per, o sei contro.E’ una estremiz- zazione? Si,lo è,ma al confronto a tutto il meccanismo dell’establishment che produce quanto vediamo,secondo me potrebbe anche essere largamente trascurabile una cosa del genere(lo splendido isolamento e la confluenza di voti su di loro) e potrei essere spinto a pensare che queste attenzioni che possano portare ad un inglobamento non siano altro che una pratica messa in atto per smembrare( il fatto che ho sempre sostenuto di lista soccorso indiretto a Bettollini) e potrebbe passare per una situazione di tal genere, perchè no? Poi lo sò anch’io che alla fine bisogna chiedersi: ” per quale politica ?”La risposta potrebbe innanzitutto essere: certamente non per quella percorsa fin’ora e nel caso si possa supporre una lista composita allora forse si potrebbe pensare di assistere alla rivendicazione da parte di ognuno della propria fetttina di torta ed una rottura di coalizione.Questo se avvenisse si riverserebbe più che altro contro di loro, perchè la tendenza a partecipare alle decisioni non proprio positive per Chiusi si è avuta anche da parte degli altri gruppi, quindi posso pensare anche che dentro a tali gruppi vi sia la tendenza ad uniformarsi allo schieramento maggioritario(guarda SEL tanto per dirne una)Non sò quale condizione sia migliore, perchè una volta affermata una realtà(in caso di prevalenza di una possibile lista composita), dopo il suo possibile fallimento e smembramento, il PD scriverebbe su pietra il proprio incontrastato dominio e si sarebbe liberato di ogni ostacolo e non gli importerebbe più di tanto di essere sottoposto alle solite critiche perchè le giudicherebbe inconsistenti, già gli fanno il solletico queste, poi figuriamoci le ipotetiche che genere di solletico potrebbero fargli.Già regna e comanda di forza, allora poi nemmeno un meteorite che cada sulla terra potrebbe spostarlo.E Chiusi ritornerebbe ad essere trasportato dalla piena.Con i tempi che corrono invece penso che sia più valido semprepiù il contare sulle proprie forze e strada facendo condividere le decisioni giuste, come potrebbe essere per esempio un reddito di cittadinanza per le persone in difficoltà e famiglie non abbienti.Ci sarebbe qualcuno che s’incazzerebbe se fossero tramutate le energie economiche immesse per campi sportivi od altro da programmare di tal genere, in reddito di cittadinanza?
Ho pisciato proprio tanto fuori dal vasino in maniera tale che si possa dire che sono slogan propagandistici?
Quelle dei campi sportivi e dei marcipiedi sono propaganda, questa che mi è venuta in mente adesso e che ho detto non mi sembrerebbe proprio la stesa cosa.ma è un esempio come un altro di quello che si potrebbe essere portati a fare. Lo disse Olivetti: ”l’utopia rimane utopia fino a che non si provi a farla divenire realtà”.
Il problema caro Carlo, è che fino ad ora di risposte dei 5 stelle a questo articolo non ne sono venute. Su facebook qualcuno dei 5 stelle chiusini ha commentato. Ma parlando delle questioni di Livorno… Su Chiusi niente di niente. Francamente mi pare poca cosa per poter chiedere di far convergere i voti di chi non condivide la politica del Pd su di loro. Stop.
Ora però se si supera, come si suol dire, il peso e la misura qualcosa bisognerà pur dire.
Cosa dovrebbero rispondere i 5Stelle a chi continuamente gli rinfaccia di non avere una strategia di lungo periodo, di non cercare alleanze, di fare i carbonari?
Che non è vero, perché loro hanno fatto questo e quest’altro?
E che valore avrebbero queste risposte seppur argomentate? Sposterebbero le opinioni di chi ha già capito tutto e ha già dato il suo verdetto?
Certo che no. E allora di che si dovrebbe ragionare?
Per me parlano i fatti. I temi sollevati e le posizioni sostenute dai 5Stelle non lasciano adito a dubbi. Infatti sono inattaccabili nei contenuti e nei toni delle iniziative fatte finora (euro, rifiuti, sanità e referendum regionale, banche) e allora si ciarla di alleanze di posizionamenti di “contaminazioni e vicinanze”.
Da che parte stanno i 5Stelle di Chiusi è chiaro da un bel pezzo se poi non se ne condividono le scelte è un altro discorso. Le occasioni non sono mancate per dimostrare trasversalità e comunanza di vedute.
In occasione della raccolta firme per il referendum sulla sanità toscana i 5Stelle hanno aderito all’iniziativa del Comitato (Crest) insieme a tutte le forze politiche di opposizione in Regione.
Cosa è successo a Chiusi? Solo la Fiorini ha dato una mano; della fantomatica area di “sinistra antagonista” e primaverile, eccezion fatta per la famiglia Storelli e Fabio Baglioni nessuno si è degnato neppure di mettere una firma.
Entro fine mese ci sarà una nuova iniziativa pubblica sul Piano energetico comunale e la sede dei carbonari è aperta ogni martedì sera.
Sono gli unici portatori sani di democrazia si chiede nell’articolo? A Chiusi, si certamente.
Questa almeno è una risposta.Ti ringrazio. Personalmente ho apprezzato alcune iniziative dei 5 Stelle (quelle che ho seguito) anche se mi son sembrate un po’ troppo tecnicistiche, ragionieristiche e anche troppo generaliste… cioè poco mirate alla realtà locale (seppure i temi trattati non fossero certo avulsi dalla realtà locale). Altre iniziative mi son sembrate demagogiche e u po’ naif come quella sull’acquisto della Fortezza… Ma è una mia opinione e conta poco. Resto dell’idea che i 5 Stelle locali avrebbero potuto far di più o comunque avrebbero potuto agire diversamente per aggregare intorno a loro quell’area di opinione – certo non organizzata – che si è sempre espressa in termini antagonisti rispetto alla maggioranza che governa il comune, a partire dal nucleo della Primavera. Non è stato fatto e i 5 Stelle avranno le loro ragioni. Ma secondo me avrebbero fatto bene a farlo. Non basta, Luciano, dire che la sede è sempre aperta… che significa? Che il primo che passa, se ha voglia si ferma e si mette a discutere? Mi pare poco serio… Quanto ai “portatori sani di democrazia”, i 5 Stelle saranno senz’altro senza macchia e senza paura, ma dire che sono gli unici, mi sembra un tantino pretenzioso. E ingiusto.C’è gente per bene, che ha voglia di fare e cambiare le cose anche in altri ambienti. C’è gente che si è spesa per anni, decenni, per una politica più giusta, per la trasparenza, per la difesa dell’ambiente…I 5 Stelle qualcosina devono ancora dimostrare. O no? Non si può misurare il grado di democrazia e affidabilità delle persone solo dal sostegno o meno che danno alle iniziative 5 stelle. Io e te siano ormai anzianotti, ne abbiamo viste parecchie.Capisco che possa essere un modo per tenere alto il morale della truppa, ma tra noi questa non ce la possiamo raccontare. Comunque in bocca al lupo per la campagna elettorale… E resto dell’idea che i 5 Stelle avrebbero dovuto farla per vincere, non solo per partecipare…
Marco, sai a quanti di quelli che tu dici avremmo dovuto coinvolgere per fare una lista unica abbiamo formalmente fatto invito a partecipare, a metterci la faccia ??? Allora NON puoi parlare cos’, screditandoci .La verità è che qui in questa città tutti vogliono fare i f…i con il c…o degli altri.Tutti sanno della nostra esistenza e tutti sanno che possono partecipare ai nostri incontri che sono stati e saranno sempre aperti .Si vince tutti insieme ma sempre sotto una bandiera possibilmente una bandiera vincente , ma se devoi andare a prendere la gente a casa , NO !
A livello locale, ti ripeto per l’ennesima volta che mica sta scritto su pietra che debbano esprimere la loro opinione su Primapagina ? Mi dici tu stesso e non lo metto in dubbio che su Facebook circolino diverse prese di posizione su diversi temi e diverse risposte,su di loro,fra i cittadini sui loro temi,ed anche chi sia contro di loro.Io-come ben sai- non ho modo di controllare poichè non sono iscritto a Facebook o ad altri canali di sorta, nè intendo farlo, diversamente col carattere che mi ritrovo mi ritroverei a stare davanti al pc per 18 ore al giorno e non è possibile.Come hai visto io rispondo sempre quando lo credo opportuno ai tuoi articoli e se nè io nè te abbiamo ricevuto risposte da loro, pazienza, si vede che non lo vogliono fare.Con tutto il rispetto per te e per il tuo giornale che riconosco che è una voce diffusa nel territorio e che quindi concorra a fare opinione,credo che non rispondendo ai tuoi post abbiano anche messo nel conto che -secondo il loro pensieri- ne possano fare anche a meno.E tutto questo-che sò che possa sembrare spocchioso- anche tenuto conto delle elezioni che si avvicinano. Se a Chiusi-gente pulita- ha ragionato così io credo che tocca dargliene atto che abbiano delle condizioni necessarie e sufficienti a percorrere tale strada.Vedremo gli altri come si comporteranno,ma mi sembra che per adesso indipendentemente da quello che tu dici e con le esigenze che tu richiami ed ” i momenti più oppurtuni di questi attuali che non ritornano”,non si muova foglia.Si vede che ancora la discriminante non è stata assorbita e digerita, perchè tale discriminante a questi punti in cui siamo credo che emerga con prepotenza, fra chi ragiona in un modo e chi ragioni in un altro, esente da tutto quel groviglio di ragioni che normalmente la politica ritiene che ci debbano per forza essere.Daltronde anche nei riguardi degli stessi appartenenti agli organigrammi del PD che conosciamo mi si spieghino le ragioni per le quali si debbano riconoscere meriti culturali, politici od organizzativi agli organigrammi conosciuti del nostro territorio ed in particolare di Chiusi.A te non piacerà ed avrai le tue ragioni perchè tale ragionamento non possa piacerti ma se nel passato-io almeno osservo questo- ci sono state liste che hanno contestato il PD dall’opposizione ma che non hanno inciso minimamente se non in qualche occasione sulla sua politica che invece è andata avanti come un compressore infischiandosene di tutto e di tutti,stavolta le situazioni potrebbero essere ben diverse,perchè gli scontenti del PD che non sono pochi se riformassero liste del tipo di quelle già riviste, allora forse Bettollini sicuramente si può fregare le mano.E’ questa la casualità per la quale valga un minimo di paura da far vivere a chi vuol continuare con il Renzismo, non impiegando coloro che sono stati dentro fino a ieri impiegabili però per rarefarre il fronte che facesse rischiare il Re..La storia è un deja vu. E personalmente parecchie persone normali anche quelle che votarono Primavera,di questi deja vu credo che si possano essere stancati. Poi se li vogliono si accomodino,ma da parte mia io li contesto,non gli rendo la vita più facile.Perderò,come del resto ho sempre fatto negli ultimi 35 anni,ma almeno so chi ho di fronte.Gli inciuci li facciano gli altri,ma quando vengono a fare le lezioni morali come è invalso da diverso tempo da parte di chi raggiunge a stento il 5-6% da una parte e serve da stampella a chi ha oltre il 30% allora è bene che accenda i fari perchè dove avrebbe diritto di essere inviato sarebbe un luogo molto buio….Forse non si ragiona su questo e non si vede che la credibilità in Italia di tutto questo è meno che zero,visto che si pensa a costituire altri fronti.Ecco secondo me da dove sorge l’alternativa dello spartiacqueMa chi si accontenta gode, sia nell’uno che nell’altro caso.
La politica è cosa assai complessa ma si riduce a faccenda semplice. Più di quello che si vuol far credere. A Chiusi oggi non vedo nulla al di fuori dei 5Stelle non perché sono un osservatore sofisticato ma perché davvero non c’è niente. Poi è ovvio che ci siano persone singole che abbiano idee rispettabilissime e condivisibili in larghissima parte, o che possono vantare una storia personale di non compromissione con questo sistema ladronesco.
Ma questo non sposta di una virgola il problema. Anche nel Pd ci sono persone per bene, come ovunque immagino, ma io giudico la politica che quelle persone per bene sostengono con la loro tessera, col loro voto o semplicemente rinverdendo la nota “maggioranza silenziosa.”.
Se Chiusi è sprofondata a questi livelli non è solo colpa del Pd ma dei suoi cittadini che lo hanno consentito e avallato (anche col silenzio).
Che ci sia un gruppo di persone che non va a cerca dei soldi e dei benefit della politica lo ritengo un miracolo e lo dobbiamo, quasi esclusivamente, al fatto che a livello nazionale i 5Stelle siano riusciti con le loro idee e i loro comportamenti a sopravvivere al fuoco di sbarramento che da ogni dove gli hanno sparato contro.
Chiusi non ha alcun merito se anche qui esistono i 5Stelle.
Capisco certi tuoi ragionamenti, ma poi vanno calati nella realtà. Quella che tu chiami sinistra diffusa o antagonista non esiste o se c’è serve a mettere qualche mi piace su facebook sotto una foto o un pezzo che ricorda gli antichi fasti.
Esiste invece una massa di ignavi che fanno quotidianamente il servizio sporco per chi comanda convinti che il pubblico esiste in funzione dei loro singoli interessi o aspettative.
Io la penso come un tempo e vedo nei 5Stelle una forza che combatte i vizi storici, i privilegi e le ingiustizie di questa società. E non mi aspetto che salvino l’Italia o questa derelitta città ma che facciano crescere nelle persone la consapevolezza di come questo sistema le sprema come limoni e poi le butti nel cestino dei rifiuti.
Insomma che le invogli a riscoprire almeno un po’ di senso civico e dignità.
Perché non esiste una strada segnata, come dice il poeta il sentiero si fa camminando.
Del M5S di Chiusi non parlo perché non so niente e nemmeno li conosco, tranne un caro amico. Ma credo che per comprenderne il comportamento sia utile fare riferimento a caratteristiche comuni al Movimento in tutta Italia. Il limite più grande è quello di non volere nessun contatto con nessuna altra forza politica. In nome di una presunta purezza quasi più antropologica che morale. Che va di pari passo con la volontà di accomunare tutti gli altri in una indistinta melma corrotta. Senza voler scomodare la purezza giacobina, quella sovietica o la purezza ariana, non si può ritenere seriamente che l’appartenenza ad un movimento politico o la condivisione di idee, per quanto ottime, attribuisca a qualcuno l’esclusiva della correttezza etica e politica. E’ naturale che un movimento allo stato nascente sia coinvolto meno di altri, o non sia coinvolto affatto, in vicende di corruzione. Ma questa non puo’ essere, purtroppo, una garanzia per il futuro. Aggiungo soltanto che perché l’Italia possa beneficiare dell’energia positiva dei 5Stelle bisognerà aspettare che accettino il principio di realta’, del quale fanno parte le alleanze, i compromessi (sì i compromessi) e pure l’accettazione che il potere ha delle dinamiche proprie che non è possibile eliminare del tutto.
Ora il quadro è più chiaro. Già qualcosa. Grazie.
Stasera mi sono rivisto in TV il film di Veltroni su Berlinguer ed appnto senza scomodare la purezza ariana o sovietica od altro, ricordo che Berlinguer indicò la”Questione morale” come il grande faro da cui non ci si poteva discostare.Se oggi si parla di compromessi e della loro accettazione per fare politica, questo penso che debba essere collocato nel piano del realismo politico e dico che serve.Ma sulla questione morale mi sembra che almeno per il momento siano pochi che possono parlare di lezioni di questa nei confronti dei 5 stelle. Poi il futuro sarà come è scritto nella sfera di cristallo.D’altra parte questo lato mi sembra che- attivismo politico a parte- possa essere quello che maggiormente li abbia sostenuti e che li abbia portati ai numeri che mostrano i sondaggi.Ed è un loro punto di forza e penso che debbano continuare così.
Caro Lele sono abituato a distinguere da tempo immemore (te la ricordi L’Agorà?) i fatti dalle opinioni. Le tue, come quelle di Marco, sono opinioni e come tali vanno trattate. Si può essere d’accordo o meno, io ne ho altre sull’argomento ma non è questo il punto.
Il punto ritenuto decisivo oggi, in questa chiacchierata, alla fin fine pare essere quello delle alleanze e in senso più lato delle contaminazioni.
I 5Stelle, non da oggi, propongono alcune modifiche all’esercizio della politica: taglio drastico degli stipendi dei politici, eliminazione dei privilegi, incandidabilità per i condannati, radicale revisione del sistema dei rimborsi elettorali previa eliminazione di quello attuale (c’è stato un referendum che ha stabilito il no al finanziamento dei partiti!), rendicontazione delle spese da rimborsare per l’esercizio delle funzioni espletate, due mandati e a casa (come per il presidente degli Stati Uniti!)….
Hanno presentato ripetutamente queste proposte nei luoghi e nei tempi consentiti dai regolamenti. Hai avuto notizia di una qualche forza politica disposta a ragionarne?
Hanno proposto il reddito di cittadinanza per ridare un minimo di dignità a chi si trova in difficoltà, senza stare a ricordare ciò che sostengono sull’ambiente, la ricerca, le nuove tecnologie, il lavoro e via dicendo.
Hai avuto qualche notizia di apertura di qualche forza politica?
A fronte di queste proposte come si comportano? Hanno rinunciato ai rimborsi elettorali, si sono tagliati gli stipendi e li usano per cose utili (la strada in Sicilia, il riscatto della casa per una vedova il cui marito si è suicidato dopo che gli avevano preso la casa per non essere riuscito a pagare il mutuo) o prevalentemente li fanno confluire nel fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
Ho ricordato pedantemente queste cose perché francamente non se ne può più di sentir parlare dei 5Stelle come dei marziani o dei giacobini duri e puri. Le cose sopra richiamate son già in atto nella gran parte dei paesi europei (il reddito di cittadinanza non c’è solo in Italia e in Grecia!).
Sono i soli detentori della moralità pubblica? Si, se guardo a come ci si comporta in Europa e cosa avviene da noi. Nel resto d’Europa si chiude carriera per un nonnulla o per lievi peccatucci (do you remember Kohl?) qui da noi siedono in parlamento fior di lestofanti e tutto sembra normale ed è ovvio allora che i marziani siano quelli che chiedono decenza.
Il Pd, perché è lì che si va a parare, è coinvolto in tutti i maggiori scandali del paese (Expo, Mose, mafia capitale….) eppure i suoi elettori non battono ciglio. Chi lo voterebbe in Danimarca un partito così? Eppure qui si ragiona se allearcisi o meno.
In sostanza è vero che il potere ha le sue regole, e per essere chiari è criminogeno di natura, ma qui si esagera e chi lo dice o prova a cambiarne gli aspetti più inqualificabili è considerato un folle. E’ sempre stato così e sempre lo sarà.
Di questi fatti, non smentibili, io do una lettura diversa dalla vostra ma i fatti restano.
Io non ho detto, nè lo penso, che i 5 stelle dovrebbero contaminarsi e allearsi con il pd. Ho chiesto ai 5 stelle perchè, a Chiusi, non abbiano tentato un contatto con persone e ambienti notoriamente all’opposizione del pd, o critici verso il pd e la giunta. Mi pare un po’ diverso…
Marco, mi sembra che a tale domanda ti abbia risposto anch’io con le mie lungaggini stancanti e per ultimo anche Lorenzo Lanzotti che ha posto nella diatriba il fatto che parecchia gente abbia l’abitudine mentale di fare il ”f….col c….degli altri”.Ora, non intaccando la rispettabilità di tutti e rimanendo nel consentito politico,non ho problemi a credere che a Chiusi esistano persone degne-la veridicità di questo non è in ballo-ma già il fatto che tali persone degne non si siano costituite in una lista è indicativo del livello di dissoluzione politica in cui si trovino e dell’incapacità in mezzo alla quale annaspino tutte.Alleanze a parte,ma perchè io tempo fa ho detto-è una mia visione e non pretendo che sia anche di altri-che ognuno di questi si dovrebbe per un momento spogliare delle proprie peculiarità anche ideologiche e pensare insieme ad una forza già esistente di poter alzare il livello di possibilità per mandare a casa l’inquilino ? E’ che non lo vogliono fare e che nello stesso tempo hanno il timore di non poter pesare sul piatto della bilancia.Si potrebbe pensare anche così non credi dando veridicità alla battuta fatta da Lorenzo Lanzotti.Di contrappeso cosa può succedere in questa fase che attraversa Chiusi ? Una ulteriore lista creata da questi aumenta le possibilità a questo PD di rimane dove si trova. Non voglio essere malizioso e forse sembrerà un discorso campato in aria, ma a parecchie persone questo credo starebbe bene,proprio e comunque che con tale fatto si sentano in qualche modo presenti considerando anche le briciole che cadono dalla tovaglia…Il sistema-non te lo devo insegnare io Marco- è una piovra ed i tentacoli arrivano anche distanti dal corpo del polipo e le sue ventose degradano di grandezza man mano che si allontanano dal centro del corpo.E sono quelli che ti dicevo anch’io e che oggi non contano più, allontanati dalla macchina burocratico-amministrativa-rappresentativa,che hanno il sangue avvelenato e che si ostinano ancora a non farsi l’esame del sangue perchè potrebbero capire dove hanno sbagliato.Ma dovrebbero,per capirlo risalire parecchio indietro nel tempo,a qualche anno perlomeno quando hanno accettato tale partito.E’ anche quello che si sottintende per conseguenza dal discorso di Fiorani nella risposta a Battilana.E mi sembra che sia inutile dire che le persone oneste ci siano da tutte le parti.Ce ne sono ma quelle che Fiorani definisce ”maggioranza silenziosa” credo che abbiano la più grande responsabilità di questo stato di cose.Ed in fondo come potete osservare la politica non è mai molto complessa,è semplice invece. Sono le persone che la fanno divenire complessa e quando ho sempre detto di Chiusi e dell’Italia ” tali cittadini tali partiti” credo tanto lontano non esserci andato.
Carlo, io potevo essere uno potenzialmente tentato di votare 5 Stelle. Non ne ero molto convinto, ma diciamo che, in assenza di alternative diverse, avrei potuto farlo. Dando anche una mano. L’atteggiamento dei 5 stelle e anche le risposte all’articolo (risposte che apprezzo e che ritengo legittime e rispettabilissime) però mi hanno convinto. A non farlo. Perché, così come l’hanno impostata mi sembra una battaglia persa, pretenziosa e del tutto inutile. Almeno per quanto riguarda il governo della città di Chiusi. Ma è di questo che l’articolo parla. Non di altro. E a Chiusi s riferivano le mie domande… Tutto il resto mi sembra uno svicolare dal tema. Poco utile anche quello…
A Carlo voglio dire che ho usato “provocatoriamente” la parola compromesso e che fu proprio Berlinguer a concepire il Compromesso Storico, un compromesso nel senso alto del termine. Anche se poi sappiamo come è andata a finire. Caro Luciano, certo che ricordo i tempi e le discussioni de L’Agora’. E con piacere. Avere opinioni diverse o visioni del mondo diverse puo’ solo arricchire. Se si espongono in maniera pacata come stiamo facendo. A me piacerebbe molto se certi temi cari ai 5Stelle sul finanziamento della politica riuscissero ad essere imposti nell’agenda politica. Ma da soli non ce la possono fare. Non si ritengono degni gli altri di alleanze? Bene, ma se alla fine della legislatura non riuscissero a portare a casa niente, non diano la colpa solo agli altri. Al M5S viene spesso rimproverato anche di non avere un progetto di società, e questo li fa incavolare parecchio. Ma i dubbi rimangono ugualmente. Ammetto di non essere andato a documentarmi in maniera approfondita, ma mentre i 5 Stelle hanno idee chiare per quanto riguarda le istituzioni, mi sembrano molto meno chiari nel parlare di economia. A parte il Fondo per le PMI finanziato ( encomiabilmente) con l’autoriduzione degli stipendi dei parlamentari e la manifestazione ad Arezzo contro la Popolare dell’Etruria (giusta) non mi è riuscito di capire se siano per la “decrescita” di Latouche o per una crescita sostenibile, se sono per il mercato o per una programmazione centrale e si potrebbe continuare ancora. A mio avviso non hanno una cultura di governo ed infatti ovunque amministrano si pongono alcuni problemi. Spero non si voglia dire che i problemi sono tutti invenzioni della stampa un tempo definita “borghese”. Quando i 5Stelle diventeranno forza credibile per governare un paese che comunque fa parte del G8, può anche darsi che alcuni elettori del PD, non proprio entusiasti dei frequenti scandali, possano cambiare idea.
Per chiarezza, e spero per essere compreso una volta per tutte, le opinioni che ho espresso negli ultimi tempi su primapagina non esprimono assolutamente un giudizio di merito sul movimento 5 stelle, sui temi che in questi mesi ha cercato di sollevare, sulle iniziative che ha promosso, sulle persone che lo animano a Chiusi, delle quali ho grande stima, dichiaro anche pubblicamente che, se questa rimane la situazione, a loro andrà il mio voto. Il rammarico che ho espresso in queste ultime settimane è che non si lavori e non si sia lavorato per valutare la possibilità di creare uno schieramento ampio, diciamo unico? che trasformi le prossime elezioni in una sorta di referendum, o il pd con i suoi metodi di amministrazione i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti o chi a questi metodi si oppone. Lorenzo io dopo l’uscita di scena della primavera rappresento a mala pena me stesso, sai benissimo quello che ci siamo detti negli incontri che abbiamo avuto, abbiamo legittimamente opinioni diverse, tu pensi che lo schieramento unico, di cui io parlo, debba essere rappresentato unicamente sotto il simbolo dei 5 stelle, io credo e te l’ho detto più volte, che il solo simbolo dei 5 stelle non possa raccogliere una quantità di voti tali da vincere le elezioni e soprattutto non impedirebbe la presentazione di altre liste, la sconfitta diviene così matematica. Questa e basta è la questione a cui faccio riferimento.
Lorenzo, manca la pre – condizione, possiamo confrontarci e trovare la più grande unità di intenti, non credo che avremmo difficoltà a fare questo, ma se comunque da parte dei cinque stelle c’è comunque l’irrinunciabile volontà di presentarsi con il proprio simbolo e soprattutto di non essere disposto ad affiancarlo ad altri il discorso da un punto di vista strettamente elettorale cade.
E questo era e rimane il succo delle domande che l’articolo pone ai 5 Stelle.
io ero all’incontro sulla sanità e sono anche intervenuto, comunque non fa niente non è importante
A prescindere dall’appartenenza credo di poter parlare perché non ho mai fatto parte della maggioranza silenziosa bensì della minoranza che cerca di farsi sentire. C’è interesse di alcuni di disarticolare la politica e cancellare qualsiasi tipo di organizzazione. Per quanto mi riguarda non intendo votare per la maggioranza perché la scelta è stata fatta senza sentire nessuno. È quanto mai evidente che se il PD organizzasse ora le primarie sarebbe perché facendole senza prepararle si andrebbe sul sicuro.
Il movimento 5 stelle utilizzando metodi diversi per ora fa la stessa cosa. Che non si facciano coalizioni perché nessuno li ha cercati è veramente risibile. Volendo sarebbero ancora in tempo.
Ma fatemi capire, ma sbaglio o sembra che roda a diversi che un movimento nato da poco non possa chiedere aiuto a nessuno e per questo lo si scambi come ”autosupponente”,che sbagli politcamente,che dovrebbe chiedere aiuto a qualcun’altro che non si sa chi?
Per certi versi la lettura di tutto questo processo può darvi anche ragione perchè anch’io credo che da soli non si vada da nessuna parte e pur minimi tentativi di incontro li avevo sollecitati anch’io che sono nessuno-Luca mi è testimone di questo-quindi anch’io non ho difficoltà su tale specifico argomento a dire come la penso, ma ciononostante ho mantenuto quel rispetto che credo doveroso verso chi la pensa su qualche questione sostanziale anche diversamente da me,e come si vede purtuttavia mi sento di difenderli nella loro determinazione ad esserci ed a misurarsi,soprattutto per il motivo che ha sottolineato Luciano Fiorani e che svetta su tutto e del quale ritengo ci debba essere semprepiù bisogno.E’ quello il segnale che ritengo che esca dai loro intenti e che valga la pena di essere valutato come prioritario.Se si fa finta di non capirlo e si fa finta di anteporre altre questioni di carattere politico, funzionale,di intelligenza politica a comportarsi, vuol dire-e parlo a chi ha questi elementi di conoscenza dentro di se e non è uno sprovveuto e chi ha risposto non credo che lo sia-mi sembra che sia determinato aprioristicamente a giudicare come negativa una posizione che per contenuti soprattutto morali secondo me non lo è. Ricordatevi che si sta parlando di Chiusi,quindi di qualche lampadina, il lampadario è un altra cosa,e come ho già detto c’è sempre un inizio.Poi i giudizi che gente avrebbe votato per i 5 stelle e che invece non li vota mi sembrano -per pur leciti che siano- veramente non sò come dire:strumentali è l’aggettivo giusto? Marco, se dici che li avresti votati anche te significava che le ragioni di quella scelta pendevano più da una parte che riconoscevi positiva e portatrice di novità o comunque di bene.Se adesso non li voti a casa mia significa che ti eri sbagliato perchè non ci sono state occasioni che come dice Lanzotti a qualcuno sono venuti a suonare il campanello.Punto.Ma lo si era capito anche da diverso tempo non c’era bisogno che non avessero risposto alle tue due o tre sollecitazioni ( ed anche alle mie fra l’altro sul tuo giornale…).Faccio-pur con mie idee-una riflessione: ma scusate, vogliamo riconoscere ad un movimento o gruppo che così si voglia chiamare, l’autonomia di pensiero e decisionale di correre per conto loro e con quale bicicletta correre ? E’ la gente che deve giudicare e se li giudicherà male od incompleti e sentirà che a Chiusi non ci sia bisogno di loro non li voterà.
Diversamente li voterà. Di che cosa siete preoccupati? Gli esami d’ammissione una volta si facevano quando si doveva passare dalle elementari alle scuole medie.Oggi mi sembra che parecchie persone rivestano la funzione di esaminatori e gli esami li facciano non tenendo presente che chi fa già l’Università dovrebbe ritornare alla scuola materna per imparare questioni parecchio importanti e vitali dal momento che se la democrazia italiana è ridotta a questi punti nei nostri paesi della civile Toscana,si pensa pure di fare la morale insistendo su chi sia o chi non sia presentabile o commetta errori politici tali come quello di non partecipare ad una lista civica ? Se vi trovate a mal partito con tale idee, scusate votate PD o Lega, chi ve lo impedisce ? Si parla della classe politica attuale,non di quella di decenni fa, che oggi è una parte di quel famoso spartiacque che dicevo negli altri interventi, e che risponde oggi e sempre di più in futuro ad una domanda ineludibile: ”come ci si ponga rispetto a quali interessi vengano difesi ”.Perchè oggi-se non lo aveste capito- siamo arrivati tutti a quello spartiacque.La questione è invece che parecchi l’hanno capito e vorrebbero applicare il famoso detto napoletano: ”I nun sò fesso, ma faccio o’ fess, pecchè facend o’ fesso te faccio fesso”.Con parecchi funziona, ma sempre di meno.Poi mi posso benissimo sbagliare.
Secondo me stanno semplicemente perdendo, o hanno già perso, un’occasione. Per supponenza. E per ragioni che hanno poco a che fare con le elezioni amministrative di Chiusi e con il governo della città. Ognuno ha comunque il diritto di fare le scelte che ritiene più opportune. Così come di trarre delle conclusioni…
Vorrei ripartire dalla frase che chiude il commento di Paolo Scattoni, “volendo sarebbero ancora in tempo”, secondo me ha ragione e mi permetto di arricchire il concetto dicendo volendo ancora siamo tutti in tempo. Mi sembra assurdo fare polemica tra chi alla fine si riconosce nella cosa più importante, la necessità di opporsi al sistema con cui Chiusi è amministrata da anni. Allora creiamo un’occasione, meglio pubblica, per continuare il confronto iniziato qui.
Primapagina sta organizzando una iniziativa pubblica, sulle elezioni chiusine… A breve sarà pubblicizzata.
Ottimo. Ogni occasione pubblica per ragionare di questi argomenti è da salutare positivamente.