PISCITELLO, LA LEGA, IL PD, I 5 STELLE: LA POLITICA DELL’ESPULSIONE FACILE… NON SARA’ CHE MANCANO LE IDEE?

Dicono le cronache locali che certo sig. Marcello Piscitello, giramondo della politica, che in confronto Cassano nel calcio è un uccello stanziale, lascerà la Lega Nord, per fondare un movimento che “dia voce alla Valdichiana”. E per prima cosa sarebbe andato ad incontrare Angelina Rappuoli, leader civica di Sinalunga. Lui che è di Sarteano. Subito lo staff dirigenziale della Lega Nord senese (può sembrare un ossimoro, ma tant’è), con tale Filippo La Grassa ci fa sapere che Picscitello non lascerà la Lega Nord, ma è stato oggetto di provvedimento di espulsione dalla stessa. Come quel tale che caduto da cavallo, disse: tanto volevo scendere…
Piscitello vorrebbe – da quanto afferma – ridare voce alla Valdichiana in funzione anti Pd, anti Scaramelli, anti Renzi. Ora, probabilmente anche anti-Lega. Qualche mese fa aveva annunciato con certa enfasi che lui e la Lega avrebbero dato battagli a Chiusi, alle elezioni comunali della prossima primavera. Nel 2011 però, lo stesso Piscitello stava con Fabio Dionori e l’Idv (ve lo ricordate? il partito di Di Pietro…) a fianco di Scaramelli, contro la Primavera locale. Che non era quella di Praga, ma qualcosa aveva in animo di cambiare… Lui stava con chi invece difendeva lo status quo.
Strana la politica. E’ piena di porte girevoli. E qualcuno, gira-gira, si perde. Ma è strana anche la frequenza delle espulsioni. I 5 Stelle a livello nazionale non fanno altro. Ne buttano fuori uno al giorno. Forse più. Loro sono moderni e con la rete ora si fa così. Il Pd è più… antico. Ma ne butta fuori parecchi anch’esso. Alla fine tra espulsi e indagati e condannati, a livello numerico è una bella lotta.
Un tempo un’espulsione da un partito faceva notizia. Era un caso clamoroso. E doloroso. Non solo per gli espulsi. Anche per gli espellenti. Chi ha una certa età ricorderà il caso di “quelli del Manifesto” cacciati dal Pci: Pintor, Rossanda, Natoli, Magri, Parlato, Castellina… Erano rotture epocali, che sfasciavano pure le famiglie (Luciana Castellina era la moglie di Reichlin, per dire…).
Oggi si espelle con facilità. Con nonchalance. Con l’arroganza e la protervia degli ignoranti. La politica sembra diventata il Palermo di Zamparini. Con la differenza che nel Palermo i soldi ce li mette lui, Zamparini; nella politica, in genere, ce li mettiamo tutti noi.
Nella politica 2.0 dell’era Renzi-Grillo-Salvini (che solo a pronunciarli questi nomi, ti viene il dubbio di aver perso qualche passaggio o di vivere in un film di Checco Zalone) non si discute più. Si butta fuori. A destra, al centro e a sinistra, con uguale sicumera.
Poi nei partiti, Pd in testa, oltre alle espulsioni, ci sono anche le fughe, i mancati rinnovi, gli accordi sottobanco dei giocatori con altre società… C’è gente che si svincola a parametro zero e cambia casacca con una facilità disarmante. Pur di rimanere in qualche modo in sella. O nel giro. Verdini, Alfano e Bondi, ma anche Tosi, che fanno il filo al Pd sono un must…
Sì, perché nell’Italia al tempo della crisi, l’unico giro che funziona, l’unico giro che conta, è quello della politica. E degli amici della politica. Anche in assenza di politica. E soprattutto in assenza di ideali. Diciamo pure di idee. Ma le idee sono un optional non richiesto. Quello che conta sono i posti, altro che le idee… E in certi casi va bene tutto, anche uno strapuntino…
Marco Lorenzoni
Mi sa che l’unico giro che conta è il potere, che conta più dei soldi. E lo strumento che da maggiore potere è il mondo che definiamo “della politica”
Si, ma anche nel buttar fuori c’è differenza e differenza, non sono tutti uguali sulle ragioni dell’espulsione. Di indagati per appropriazione indebita o per aver ricevuto un avviso di garanzia mi sembra che il PD possa vantarne diversi.C’è chi dice una ottantina. Forse in tutta la stora del movimento 5 Stelle può darsi anche che qualcuno in più sia,ma non perchè abbia rubato, o mi sbaglio? Forse più per disobbedienza politica alle direttive dei vertici e dei loro regolamenti ma di ladri pochi, o mi sbaglio ? E’ una farsa il fatto che rendano una parte dello stipendio al fondo che hanno creato? Non lo dico io questo, lo dice lo stesso movimento 5 stelle.Comunque siano messe le cose al riguardo di coloro che si siano messi in fila per passare al servizio del PD e di fare fagotto e passare ai grupi misti, ricordo il detto, male storico dell’Italia: ”Quando c’è un potere costituito la vera lotta è quella per la conquista dell’anticamera del sovrano”.In Germania ci si dimette quando si scopre che la tesi di laurea di un politico è stata ottenuta copiando in parte un testo già esistente. Mi domando quanti ne rimarrebbero nel nostro Parlamento per una cosa del genere ? Io dico che rimarrebbero tutti.Il male è che le questioni del genere in italia nemmeno vengono prese in considerazione, ma al poston di quelle ben cose più pesanti vengono considerate e sono sempre tutti abbarbicati alla loro poltrona perchè ci dicono che per farlo dovrebbero essere condannati al terzo grado di giudizio.Quindi quando si potrebbero dimettere hanno già la pensione.Un paese così non è difendibile mai.In tutti i casi perchè è basato sull’ignoranza e la manipolazione della gente !
Caro Carlo, non ci siamo capiti neanche stavolta. Io non faccio un ragionamento su chi espelle di più e per quali ragioni tra Pd e 5 Stelle, ma una riflessione su una politica, in generale, che ricorre più spesso all’espulsione di chi dissente, quasi mai di chi ruba, ed evita invece il dibattito, la discussione, l’argomentazione sulla base di idee e opinioni diverse… Su una politica che è pura rincorsa al posto al sole. Fosse pure uno strapuntino. Ma al sole.
Non mi trovi tanto d’accordo su quanto dici Marco.”Oggi si espelle” -dici- nei confronti di una volta ed è vero,ma si espelle guarda caso, poche volte perchè qualcuno ruba od è indagato o vi siano sospetti di truffa a danno dello Stato,si resiste ed il partito gli fà quadrato e chiede anche soccorso ad altri attigui contro le espulsioni.Forse i 5 stelle sono quelli che li hanno espulsi più di tutti ma solo per disaccordo sullo statuto e non rispetto delle regole interne che il Movimento si è dato,mai mi sembra per furto, malversazione, voto di scambio.Non voglio fare differenze fra PD o 5 stelle ma dal momento che tu l’hai richiamato ho voluto precisare le differenze e le ragioni diverse sulle espulsioni.Per quanto riguarda il POTERE
CONTINUA dall’ultimo mio intervendo.Chiedo scusa ma scrivo di getto e talvolta sbaglio nella collocazione della scrittura.
Per quanto riguarda il POTERE al quale fà riferimento Edda Cannarsa ricordo sommessamente il proverbio siciliano che dice :
” Cumannari è megghiu che futteri”.
anche il Pd espelle solo chi non è d’accordo. Mai chi è indagato o condannato.Ma anche questo modo di fare politica, regole o no, mi sembra abbastanza barbaro. Come la tendenza, molto in voga, a cambiare casacca e schieramento con la facilità con cui si beve un bicchier d’acqua. E questa tendenza si è notata a destra, al centro, a sinistra e anche nei 5 stelle… O sbaglio?
Forse sono io che ricordo male ma chi non è d’accordo col PD se n’è andato, come Civati and Co. E per non essere d’accordo col PD non è che ce ne voglia tante di elocubrazioni politiche.Il PD ha preso i rami secchi di Sel come è stato con Migliore ed ancora oggi assistiamo alla sceneggiata di Orfini e simili che fanno gli schifati.E’ come la vecchia barzelletta delle 2 mosche che dopo averla mangiata tutta si accorgono di quello che era, dopo liti e farneticazioni fra loro due, però nello stesso tempo gli hanno fatto da stamèpella.penso che lo abbia capito anche tu che è cosi, no? I 5 stelle applicano alla lettera il regolamento quindi chi sgarra è automaticamente fuori. Se ne sono andati parecchi.Certo si può non essere d’accordo, ma l’onesta intellettuale allora deve prevalere. perchè negli altri partiti non prevale? Tu dici che è un modo di fare politica troppo duro, ma ci siamo arrivati a questi punti per la classe politica che fino ad oggi si è comportata così! Le persone politicamente oneste ci sono da tutte le parti certamente, ma quando un partito prende da tutti gli angoli della società, dragando il buono ed il poco buono certe cose succedono. Personalmente sono convinto che il Sindaco di Quarto sia una persona onesta, ma probabilmente ha compiuto degli errori comportamentali di non rivolgersi alla magistratura suille possibili infiltrazioni ed è stata liquidata.Serve da monito? Non lo sò.In questo caso il ”puniscilo uno per educare 100” vale sempre. E’ un modo di fare politica che non piace? Ok,ma chi si iscrive a quel movimento scheletri nell’armadio non li deve avere. Certa classe politica nostra è navigata oltre il limite ed allora ogni tanto ci casca,Se è vero che sono una ottantina nel PD ad essere sotto osservazione della Magistratura qualcosa non ti sembra che possa andare non tanto bene ? Ancora oggi per me non sono tutti uguali.Poi una cosa è l’onestà personale un altra è il saper governare. Alla prova mi sembra che il Mov.5 stelle ci abbia messo ben poca cosa, ed i guai sono subito arrivati per situazioni del tipo Livorno con i debiti portati dietro dalle precedenti amministrazioni. Il PD ha mobilitato la CGIL per mettere la penna sull’ingiustizia che si stava compiendo dimenticandosi che la più grande ingiustizia in quel caso è stata la dissennata politica che hanno condotto. Tutto questo via via si somma e se uno guarda le cose in maniera oggettiva vedrà che le commistioni fra affari e politica emergono tutte.E non sono dei 5 stelle,” manco pe’ niente”, ed è vero che sono sotto attacco mediatico, non c’è bisogno di farsi tante domande sul perchè……
Carlo, nel mio ragionamento iniziale, quello dell’articolo mi riferivo alla facilità e alla frequenza con a quale partiti e movimenti buttano fuori chi non è d’accordo con la line del capo, si chiami Renzi, Grillo o Salvini…Facilità e frequenza a parer mio segnali di un imbarbarimento della politica. Tutto qui. Non volevo aprire un dibattito sulla onorabilità dei politici e sulla conta degli indagati, condannati, arrestati ecc… Né sulle differenze tra Pd e 5 Stelle. Ridurre sempre e tutto a questa diatriba mi sembra fuorviante e fuori tema. La mia riflessione era semplicemente un’altra… Magari meno appassionante,ma un’altra.
Marco, l’imbarbarimento della politica lo si deve principalmente ai partiti maggiori che hanno guidato il paese dopo la prima repubblica.Nemmeno io volevo porre in essere le differenza su quanti indagati hanno i partiti se più o meno dei 5 stelle, e lo capisco che possa apparire un metodo fuorviante per giudicare complessivamente la politica, ma i contraccolpi che ha avuto quest’ultima hanno da loro fatto sorgere ed affermarsi il fenomeno 5 stelle, come reazione e lo capisci che era ed è -non ostante le discrasie che si voglia evidenziare-un fenomeno reattivo che ha preso il paese da tutti i lati ed ha convogliato tutto-dico tutto- come protesta dentro quel movimento, ma anche costruzione e non solo protesta fine a se stessa.? Se non mi sbaglio quando certe diritture sono state convergenti hanno votato anche assieme al PD in parlamento ….Se non si evidenzia questo si rischia di parlare considerando le cose non nella loro interezza ma in percorsi parziali. E se poi questi percorsi diciamo”onnicomprensivi nello spazio e nel tempo” portano acqua al molino dei 5 stelle, questo qualcosa vorrà dire o no? E’ possibile che siano tutti fuori orbita, cani sciolti raggrupati da un unico fine che secondo il PD ed alleati sia quello di abbattere il sistema? Se il sistema è arrivato fino a questi punti la responsabilità maggiore non parlo di indagati e non ne faccio il conto) mi sembra lapalissiano che sia di coloro che hannon guidato il paese, con tutti i partiti dentro ed il sistema di alleanze che hanno via via escogitato per salvarlo-dico loro- io dico anche accanto a tale volontà hanno salvato anche loro stessi e le loro strutture d’ordine economico e politico, ed anche un modo generale di pensare che ha il paese italia..Ricordo ai lettori che stiamo patrlando di 3 ultimi governi non eletti e di un Parlamento incostituzionale. Non l’ho stabilito io che sono nessuno, scusa se è poco, e qui adesso in Italia si misura la febbre ad un movimento che riassume dentro di se tutte le anomalie che ben’inteso abbia, ma gli si fanno continuamente le buccce, dalla TV, ai telegiornali a tutta la carta stampata.Vorrà dire qualcosa secondo te tutto questo ? Secondo me sì.Punto ! E non ci vuole mica tanto invece di girarci intorno.Poi potrà-te l’ho detto-avere tutte le caratteristiche restrittive per le quali non possa piacere o sbagli che non lo facciano apprezzare più di tanto, ma è un partito-chiamiamolo così- sorto principalmente dall’incazzatura della gente che sì è polarizzata e che ha trovato un modo di esprimersi, anche insufficiente e contorto-lo vedo anche da me per certi aspetti che ha al’interno – ma di fronte ai limiti e gli aspetti delinquenziali che ha assunto la politica per i quali gli schieramenti che si dicono contrari ai 5stelle(quasi tutti se non tutti) si sorreggono l’uno con l’altro, questo è sotto gli occhi di tutti. Ed allora uno cosa deve capire? A cosa è ridotta la politica italiana e la sinistra? Dalla via intrapresa dopo il crollo del muro di berlino la sinistra è andata sempre peggiorando, non esprimendo quel carattere costitutivo che la differenziava dagli altri.Forse ancora è presto a dirlo ma se questo fardello persosi per la strada è stato raccolto da gente antisistema e corretta sotto il punto di vista amministrativo, legale, e programmatico questo in una Italia siffatta è ”grasso che cola”. Sul tema della democrazia interna ai partiti, prendere lezioni dagli altri è bene guardare prima cosa è successo in passato dentro il PD.Hanno perfino coniato lo slogan diretto verso il popolo bue che ”le differenze uniscono”. Certo che uniscono, basta vedere che si sono incatenati parecchi ed hanno buttato via la chiave del lucchetto.Anche e soprattutto la sinistra.I nomi ci sono, basta avere un po’ di memoria.Poi ti dirò Marco in maniera spassionata, all’età nostra prendere le difensive come si dice a Chiusi ”mettersi a a pittinicchio” e voler trovare tutte le spigolosità io personalmente non la giudico una posizione molto libera.Anch’io per mio carattere ti ho sempre risposto, facendola anche troppo lunga nel mio modo di scrivere-mi hai sempre rimproverato e ti dò ragione perchè è cosa vera e reale- ma oggi le persone che non leggono quando vedono un testo troppo lungo creo che in parte rinuncino a capire le idee degli altri e credono che questi ”altri” siano motivati da istinti superficiali.Personalmente io quando leggo le cose che m’interessano leggo tutto e poche volte ho abbandonato anche quando ho creduto di sentire superficialità ed avversione immotivata.E’ questa la -chiamiamola bellezza-della diversità di pensiero e dei supporti culturali che ci portiamo dietro tutti, anche coloro che credono di sapere che un argomento è stato evaso in tutte le sue parti in poche pochissime righe.Ed oggi-appunto- grazie ai media, è latente in tutti tale indisponibilità ad ascoltare perchè si crede che basti poco per capire.Spesso non è così, ed i nostri politici, specialmente quelli che hanno guidato e che sono in sella tutt’ora, se lo vedi e lo senti sono tutti così.Hanno lo stuolo dei fans.le clack e così vanno avanti, ma l’Italia va a fondo.altro che lo 0,6% in più e che l’italia riparta…..
espelletemi subito da questi commenti 🙂