FENOMENI IMPORTATI: LA VIOLENZA SESSUALE CONTRO LE DONNE

Complessi e controversi i brutti fatti di Colonia. Difficile capire cosa sia successo e se siano o meno il risultato di una pianificazione. Tuttavia, a leggere dichiarazioni politiche, commenti vari e titoli di testate, si ha la sensazione che la violenza sessuale contro le donne sia un fenomeno importato. Nuovo di zecca.
Strano, perchè pare che in Germania, durante l’Oktoberfest e il carnevale di Colonia (noto per il suo eccessivo calore e colore), le molestie sessuali (quando non ci scappa lo stupro) rientrino, purtroppo, nelle statistiche.
Strano, perché Il Der Spiegel International riporta che il 60% delle donne tedesche afferma di aver subito molestie sessuali negli ultimi tre anni. Dice anche che sono un po’ tante da smaltire per una comunità nordafricana in trasferta. E, infatti, per buttarla lì, tra i colpevoli dei fatti di Colonia, la polizia ha arrestato anche due tedeschi. Arrestato, non fermato per accertamenti.
E strano anche perchè, secondo le ultime statistiche Istat: “La violenza contro le donne è fenomeno ampio e diffuso. 6 milioni 788 mila donne hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le donne straniere hanno subìto violenza fisica o sessuale in misura simile alle italiane nel corso della vita (31,3% e 31,55). I partner attuali o ex commettono le violenze più gravi. Il 62,7% degli stupri è commesso da un partner attuale o precedente. Gli autori di molestie sessuali sono invece degli sconosciuti nella maggior parte dei casi (76,8%)”
Stranissimo poi che oggi, sul Giornale.it online, con riferimento alle accuse ai profughi in Germania, Dacia Maraini abbia dichiarato: “Chi affronta la morte rischiando la vita sui barconi o attraversando il deserto non rischia la libertà per una cosa simile”. Però, vabbè, stai a vedere che la Maraini è una buonista.
Singolare anche lo sconcerto che si è creato intorno alla tattica dell’accerchiamento da parte di piccoli gruppi a scopo molestia sessuale (o stupro), come se anche quella fosse un nuovo fenomeno. Importato anche quello.
Colpirà come un fulmine a ciel sereno ma quella sudicia tattica precede di gran lunga l’invasione ed è, ahimè, ben rodata. Nel peggiore dei casi, la raccontano con drammatico realismo film come La Ciociara o Sotto Accusa (immagine copertina). Tattica codarda ma vecchia come il cucco. Così su due piedi, conosco almeno tre donne italiane che l’hanno subita, ma ci scommetto, se facessi un’indagine, ne verrebbero fuori a centinaia. E ad accerchiare quelle tre donne, non erano stranieri ma autoctoni puri.
La strategia è proprio uguale a quella di Colonia. Garantito. Nella migliore delle ipotesi, il branco (più o meno corposo numericamente) ti accerchia, ti infila le mani dappertutto, ti insulta, e nel frattempo, ti frega pure il portafoglio. Del fatto che lo scontro sia fisicamente e numericamente sleale, il branco se ne fotte. Non è una questione di onore. È una forma come un’altra per riaffermare il sacrosanto diritto a prendere ciò che gli spetta. Normale amministrazione.
Del resto, cosa vuoi che sia una palpatina. Accade anche negli autobus, in città, dove non sai mai se mettere la borsa sul sedere per evitare che te lo tocchino o sul davanti per evitare che ti derubino. Umiliante? Mannò. Normale amministrazione. Dalla notte dei tempi. Un po’ come la sfilza di colorati nomignoli che accompagnano una violenza, minima o massima che sia, anche solo verbale, chè va bene anche quella: stronza, troia, vacca, puttana, zoccola, mignotta, cagna. Tutti ben saldi nel vocabolario, pronti per l’uso. Termini italiani doc, per non entrare nello specifico delle varietà dialettali.
Volendo assegnare un premio fantasia (se proprio dobbiamo, dico), allora diamolo alla Gran Bretagna, dove il milionario Ehsan Abdulaziz di Londra, si è scrollato di dosso una fastidiosa accusa di stupro da parte di una ragazza diciottenne con l’incredibile storia della “caduta con penetrazione involontaria”.
Già. Ha dichiarato in tribunale di essere caduto e di aver penetrato la ragazza accidentalmente. Come spiegazione ha addotto che il pene era ancora eretto, reduce da un rapporto appena consumato con un’altra tipa, nella stanza attigua. Nessuno con due grammi di senno avrebbe mai pensato che una difesa così cretina potesse ottenere credibilità, figuriamoci un’assoluzione. E invece no. Mister Abdulaziz è stato assolto. Libero come un fringuellino. Possiamo solo sperare che non ci ri-cada.
Per gradire un assaggio di made in Italy, invece, una bella e rappresentativa immagine l’hanno offerta gli autori dell’ultima pubblicità di Dolce e Gabbana, attualmente sotto accusa per violazione dell’articolo 3 della pubblicità, che proibisce ogni spot che vada contro «la dignità della persona o violi i valori e diritti riconosciuti nella Costituzione». Vai a sapere perchè…
E insomma così è, anche se non vi pare. Chissà se è il caso di usare quei due grammi di succitato senno con parsimonia. Son così rari!
Elda Cannarsa
Colonia, Dacia Maraini, molestie sessuali, violenza contro le donne
Questa volta non sono d’accordo con Elda. Sottovalutare questo gravissimo fatto mi sembra sbagliato per due motivi. Intanto se è vero, come purtroppo è vero, che le donne sono oggetto di molestie, di violenze e di omicidi anche da parte di uomini bianchi, molto spesso familiari o intimi, questo non diminuisce la gravità dei fatti di Colonia. Inoltre sminuire i reati o i crimini commessi dagli immigrati rischia di regalare ai partiti populisti e xenofobi di mezza Europa eserciti di elettori. Le recenti elezioni francesi dovrebbero insegnare qualcosa. Se vogliamo quindi salvare una concezione del mondo in cui le differenze siano considerate opportunità e ricchezze e la migrazione un fenomeno strutturale, occorre anche porsi il problema, a sinistra, di regolamentare i flussi migratori e disciplinare la convivenza nei nostri paesi. La solidarietà umana deve ispirare le politiche. Ma queste devono tenere conto delle ripercussioni che creano.
Sono perfettamente d’accordo con te,Lele e forse c’è un equivoco.. Non ho mai scritto che la violenza sessuale va perdonata se perpetrata dallo straniero. Ho solo posto l’accento sul fatto che in merito alla questione di Colonia, sembra, soprattutto a sentire le beghe politiche, che la violenza sessuale sia un fenomeno importato, cioè che prima dei deplorevoli fatti di Colonia non esistesse. La strumentalizzazione politica spesso inficia l’informazione e distoglie l’attenzione dal problema effettivo, in questo caso la violenza sessuale contro le donne, che è, di fatto, un cancro senza spazio e senza tempo. Scagliarsi contro la politica dell’accoglienza o affermando che le responsabilità (peraltro non accertate) siano degli “immigrati” tout court, non mi sembra il giusto approccio ad un problema che riguarda, statisticamente parlando, il genere maschile, a prescindere da razza, colore e religione.
Concordo Lele, sempre che non ci abbiano raccontato una fila di cazzate, su Colonia e non solo su Colonia… (e a me pare strano che un’azione organizzata, se è vero che era organizzata e premeditata, come quella di Colonia, fatta da 1000 nordafricani, e non da 4 o 5, sia potuta passare inosservata. Dove erano e cosa facevano i Servizi e la Polizia? Forse festeggiavano anche loro…)
X Battilana. Anche i fatti provocati ad hoc dovrebbero inspirare le politiche, ed infatti le inspirano, anzi guarda caso sono” la necessaria derivazione”.Guarda caso in una tale società diventa anche facile con i soldi far compiere violenze di gruppo,in questo caso avute in diverse città tedesche.Stai a vedere che il pensiero che serva a qualcuno un restringimento delle politiche di accoglienza-mai larghe per la verità- diventa l’ultima cosa che possa passare per la mente all’opinhione pubblica. In politica dovrebbe valere un concetto,che in generale il fine giustifichi i mezzi.E’ possibile che nell’odierno cinismo del vivere questa idea stenti a farsi strada nel cervello delle persone? Certo ci possono sempre essere casi individuali di delinquenza,ma questi ci sono sempre stati e probabilmente ci saranno sempre, ma è ben altra cosa questa rispetto al caso successo in parecchie città tedesche in una sola notte.Quando la prassi e ciò che si ha sotto gli occhi nella cronaca di questi giorni si afferma come un fenomento di gruppo ed organizzato, mi sembra che dovrebbe andare da se il chiedersi”cui prodest”! Sennò davvero crediamo tutti che le torri gemelle siano state buttate giù da un commando di 40 uomini pakistani che hanno studiato negli Stati Uniti nella scuola aerea e nessuno si è accorto che erano terroristi.Ed infatti erano terroristi, ma al servizio di chi? Di Bin Laden ucciso e fatto scomparire buttando le sue ceneri in mare ? Io propenderei timidamente mi azzarderei a pensare di più al servizio di quegli stati che hanno prodotto la guerra d’invasione del medio oriente.Voi che ne pensate ? Mi sembra che si cada dalle nuvole talvolta e si vedano i problemi con un candore speciale per cui si è spinti a pensare che quanto succeda nei casi e nei fenomeni sociali più eclatanti che determinano le politiche,il tutto sia dovuto al caso od alla cultura di gruppi di musulmani che trovandosi in una notte di euforia compiano atti di violenza avverso le donne occidentali.Conglierei a tal proposito la lettura dell’ultimo libro di Noam Chomski ed Andre Vltchek ”Terrorismo Occidentale”-Ponte alle Grazie Editore Euro 16, soprattutto nelle pagine relative ‘ Ai Media e Propaganda” per comprendere meglio le ragioni del nostro modo di pensare….ma si sà negli Stati Uniti d’America sono dei sovversivi e quando non ci saranno più, parecchi in terra a stelle e strisce tireranno un sospiro di sollievo.Neanche tanto piccolo credo…..
Carlo, secondo me è inutile che tu ogni volta tiri fuori la tua avversione per gli americani e per il capitalismo. Chi ti legge lo ha capito ormai. Credimi. Rimane il fatto che leggere tutti i fenomeni con un approccio dietrologico e non riconoscere mai le responsabilità personali, ma solo quelle del sistema, è un modo di ragionare che personalmente non condivido.
Non lo condivi probabilmente perchè vedi la storia come insieme di fatti personali ma non pensi alle conseguenze che tale insieme di fatti personali produca alla fine la storia e questi identificano il comportamento sociale delle persone, o almeno tralasci di considerarlo o lo consideri a tuo piacimento. Così tutto è facile ed il marocchino palpeggia le donne perchè la sua cultura nel suo paese comprime la spinta verso l’altro sesso e non si azzarda a farlo.In occidente dove tutto è ” possibile” ” permesso” ed anche ” tollerato”questo si sfoga quando gli è concesso dalla confusione dove possa rimanere anonimo…Non ti sembra troppo semplice una tale teoria?.E chiaramente non esistono nè strutture dello stato organizzato nella democrazia che possano difendersi imbastendo politiche finalizzate ai fatti.Troppo complicato secondo te organizzarli i fatti ? Alla Scuola Diaz chi ci andò a fare piazza pulita degli studenti e perchè? Chissà chi dette fuoco al Reichstag e perchè ? Neanche tanto lontano nel tempo e nello spazio Il nostro Presidente della Repubblica On.Cossiga in una delle sue interviste rimasta agli annali disse che per assestare un colpo mortale ai rivoltosi di piazza, occorreva far pestare da questi la polizia (non che la polizia pestasse i rivoltosi ma al contrario combinare che pochi poliziotti nei confronti del numero dei rivoltosi fossero pestati a sangue) in modo da scatenare il giorno dopo una reprimenda reazione da parte della polizia stessa che avrebbe spazzato via e messo fuori combattimento i rivoltosi.Lo disse l’emerito Presidente della Repubblica Italiana, a cui tutti si inchinavano.capito ?Se come dici, ormai l’hanno capito tutti come la penso, a me sembra che l’abbiano capito in pochi.Posso sempre sbagliare però, ma sono sempre dell’idea che quanto provenga dai media comandati da pochi provenga sempre per far prevalere quei pochi.Il risultato di questo è che parecchi nel mondo stanno male e pochi stanno bene e l’uso dei media in mano ce l’hanno quei pochi che sicuramente non si danno la zappa sui piedi. Affermare il contrario mi sembra difficile.Tutto questo in parole molto povere, poverissime.Non ti chiedo la condivisione di ciò che penso ma credo che la tua ultima frase sulle responsabilità personali e sul sistema dipenda essenzialmente dal reddito che in genere segna il modo di pensare.Il capitalismo e gli americani c’entrano relativamente ed ugualmente relativamente la dietrologia che tu mi sembra che intendi come ”teoria del complotto”Senza avere la presunzione di dare lezioni di vita a nessuno-per carità- si chiama ”materialismo storico” ed afferma che ognuno riesce a pensare a seconda del modo in cui si procura da vivere. Pensaci un momento se questo non è un asse principale che seppur non da solo spiega la storia.Ma secondo i più oggigiorno queste sono concezioni di vita vetuste ed improponibili in una analisi del presente.Infatti nel nostro occidente democratico aumenta il numero dei poveri e diminuisce il numero dei ricchi che sono sempre più ricchi..Nel nostro occidente democratico si bombardano i paesi perchè occorre sempre la nostra lunga mano sulle risorse e non ci si preoccupa di destabilizzare gli Stati e del flusso dei profughi che proviene da questi.Poi quando ci si accorge che per forza di cose siamo andati troppo oltre con le politiche di accettazione perchè i profughi sono troppi, guarda caso mille musulmani in Germania nella stessa notte in diverse città fanno violenza sulle donne in modo che si restringano i gangli dell’entrata.Poi sulla nostra stampa e sui tutti i media ci fanno anche la morale….Ma sono sempre quelli che la fanno grazie all’investitura del voto del popolo….e se al popolo va bene così fa bene il popolo a preferire chi lo guida.
L’approccio dell’articolo ai fatti di Colonia mi pare corretto. La violenza sulle donne è stato fino ad oggi un problema di genere che è purtroppo ancora presente in ogni latitudine e in qualsiasi società (un po’ meno, dicono le statistiche, in scandinavia).
Si stanno affacciando anche casi in cui è la donna a “forzare la volontà” ma qui entrano in gioco i rapporti di potere (Disclosure è del 1994).
Altrettanto corretto mi pare il richiamo alla strumentalizzazione politica che se ne sta facendo. Quanto alla responsabilità individuale credo che non ci sia bisogno di sottolinearlo tanto è evidente.
Nessuno, credo, con un minimo di sale in zucca possa sognarsi di chiedere indulgenza per i colpevoli.
Così come non mi sembra scorretto inserire il tema nel più largo fenomeno dell’immigrazione (clandestina e no).
E’ la cronaca, che si è sostituita allo studio e alla politica, a ricordarci che gli istinti sessuali non vanno in ferie e che in situazioni estreme (carceri, centri di accoglienza, seminari…) assumono parvenze bestiali. L’autoerotismo aiuta ma non basta.
Anche le classi agiate non ne sono immuni, ma lì li chiamano “vizietti” e, come richiama giustamente l’articolo, quando vengono pizzicati ci pensa qualche tribunale a ricordarci che la legge è uguale per tutti ma per alcuni è più uguale.
E’ così. Ma i fatti di Colonia, per come sono stati raccontati, lasciano dei dubbi. Se i tentativi d violenza o gli atti di violenza fossero avvenuti nei confronti di una ragazza o due, in un treno pieno di immigrati, la cosa si potrebbe comprendere di più. Non giustificare bene inteso, comprendere. Ma il fatto che gli episodi siano avvenuti a decine, in una piazza piena di gente e certamente vigilata, dato il clima che c’è in Europa, lascia perplessi. Tanto più se è vero che sono stati opera di centinaia di persone. Ciò fa pensare ad una azione organizzata, premeditata. Il problema è da chi, dagli islamici per riaffermate la loro idea dei rapporti con le donne o da altri, per stringere le maglie e fare politiche restrittive. Un’azione spontanea, determinata da istinti primordiali, in tali proporzioni, sembra un’ipotesi poco credibile… Chiaro che i responsabili vadano perseguiti. A Colonia e dovunque i fatti si verifichino…
X Marco. Mi trovi d’accordo. ed infatti il fine giustifica i mezzi, e quello è stato raggiunto ! L’ ha affermato la Merkel insieme al suo entourage della CDU ed altre forze di centro destra..La violenza individuale è altra cosa ed il suo carattere distintivo si riconosce a prima vista .Il consenso alle politiche si raggiunge anche con tali mezzi, anzi molto più velocemente.ma è il popolo bue che normalmente non lo capisce, tranne qualche ”furbacchione” dentro al popolo bue che invoca sempre il rispetto delle leggi ma che normalmente è tanto ”liberal” che quando si accorge che la politica che è stata percorsa da chi politicamente lo ha rappresentato diventa pericolosa, allora invoca il rispetto della legge e dell’etica umana.In pratica sono ”liberal” e di sinistra quando fa comodo, poi quando gli si appinza il palo diventano legalitari.L’Italietta da sempre democristiana e bizzoca funziona così, ma sono milioni, altro che il paese dell’accoglienza……e quei pochi che si oppongono e mettono in atto gli esempi più coerenti non sono molti, ci sono anche a Chiusi ma di solito non sono ben visti, perchè diventano inevitabilmente scardinatori di un potere e mettono a nudo le difficoltà del sistema ecclesiale su cui quell’establishment è campato da secoli ed ancora oggi campa.Pur non pensandola come loro,di fronte a questi mi levo tanto di cappello e sinceramente per molti aspetti li sento più vicini di tanti altri, ma spesso ho delle difficoltà tutte mie individuali e non è facile comprendere talvolta la doppiezza, dove finisca la convinzione individuale e la dedizione e dove inizi il portare acqua con le orecchie al sistema.Ma credo che lo si possa fare partendo dagli esempi individuali,e comprendendo il loro sacrificio materiale di vita dedicata agli altri.Spesso però il loro esempio serve la maggior parte delle volte a rinsaldare le fila del grande consenso di cui se ne avvalgono altri, che predicano bene e razzolano male.Ed anche questa è stata ed è una parte della politica che a Chiusi abbiamo vissuto.ecco perchè spesso credo che al punto in cui siamo se una ”sanatoria” ci debba essere, ritengo che sia da ricercare da un altra parte,con tutte le contraddizioni possibili senz’altro, ma da un altra parte.E la loro paura è proprio quella: che la si ricerchi da un altra parte.
Ringrazio Elda.Mai avevo letto una tal sfilata di banalità politicamente corrette, tutte insieme.Record! Nel ricordarle che gli stupratori ciociari erano quasi tutti nordafricani, voglio dire che trovo quasi incredibile, triste e vergognoso che una donna scriva certe cose.Il fine della Cannarsa non è quello di scusare(troppo grossolano anche per lei!), ma di sminuire, di minimizzare, di smorzare l’indignazione. Vergogna!Si, c’erano anche due tedeschi, annuncia contenta la signora…si, si, si evviva… 1000 clandestini islamici e due animali tedeschi!Per fortuuunaaa!!La signora avrebbe toccato il cielo con un dito se fosse stato coinvolto qualche estremista di destra di Pegida…pensa che meraviglia!!!!!!!–Poi ci fa sapere che lo stupro è pratica anche bianca ed occidentale….wow…giornalismo eccezionale, scoperta incredibile!(la pagano per scrivere sta roba???)–.Dimentica, in questa melassa di insulsaggini(d’altronde i compagni fiorentini han tirato fuori un delirante articolo nel quale sostengono che i fatti di Colonia sono da ricollegarsi ad una mancanza di affetto….si, avete letto bene!!!)l’essenziale:lo stupro etnico e quello contro la nn islamica è pratica voluta dal Corano.Capito Miss Cannarsa?????Riporto:Secondo la legge Islamica il solo fatto di non essere musulmani, rende le donne possibili vittime di stupro, secondo la legge di Allah.Il verso 4:24 del Corano:“E vi sono proibite le donne sposate, tranne quelle (schiave) che la vostra mano destra possiede.“
Le Hadith identificano meglio il contesto di questa rivelazione:
Sahih Muslim B8N3373:Abu Sa’id al-Khudri riporta:
Avevamo preso delle donne come prigioniere, e volevamo praticare ‘azl (coito interrotto) con loro. Abbiamo quindi chiesto al Messaggeri di Allah (che la pace sia su di lui) riguardo ad esso, egli ci ha detto: ‘Invero fatelo, invero fatelo, invero fatelo, perché tutte le anime che devono nascere fino al Giorno del Giudizio nasceranno comunque.’
Sunan Abu-Dawud B5N2150:
Abu Sa’id al-Khudri disse:L’Apostolo di Allah (che la pace sia su di lui) inviò una spedizione militare ad Awtas in occasione della battaglia di Hunain. Incontrarono il loro nemico e combatterono con loro. Li sconfissero e li presero come prigionieri. Alcuni dei Compagni dell’Apostolo di Allah (che la pace sia su di lui) erano riluttanti ad avere rapporti con le donne prigioniere in presenza dei loro mariti che erano miscredenti. Così Allah, l’Esaltato, inviò il verso Coranico: “E tutte le donne sposate (vi sono proibite) tranne quelle (schiave) che la vostra mano destra possiede.” [Surah 4:24] Anche in Muwatta B29N29.32.95.—Basta studiare un po’ di storia per capire quanto i fedeli di Allah ci tengano a questa prescrizione che la Cannarsa nn conosce o finge di nn conoscere.—Poi un altro intelligente appunto: ci fa sapere che le straniere hanno dovuto sopportare lo stesso numero di stupri…sicuramente, ne siamo certi!!!!!E’ facile intuire la semplicità con la quale una donna islamica possa denunciare uno stupro……con una famiglia che, nove su dieci, la ritiene responsabile… presunta responsabilità che porta, nn raramente, alla pena di morte per la ragazza, massacrata dai suoi stessi familiari(di queste storie devastanti cominciano a parlare, anonime, le stesse donne arabe la lettura dei cui libri consiglio alla Cannarsa a meno che nn sia intenta a scrivere un altro articolo di “ma, però, si, ni, forse allora, nn è chiaro” a favore dei porci islamici di Colonia!
Cara Irma, nel ringraziarla del garbo con cui ha espresso le sue argomentazioni, le faccio notare che nell’articolo non si parla di islamismo, nè di stupro etnico. La polizia tedesca non ha accertato ancora tutti i colpevoli e forse non sarà mai in grado di farlo. Si figuri se posso farlo io. Tanto meno è chiaro se sia stata un’azione terroristica (stupro etnico).Se lei però è in possesso di informazioni che non sono ancora state rese pubbliche, la invito a contattare la polizia tedesca. Sarà felicissima, immagino, di avere preziose testimonianze. Le faccio anche presente che il riferimento alla Ciociara è legato al concetto di stupro di gruppo, non a quello di stupro da parte di immigrati (o extracomunitari o come preferisce chiamarli). A riprova, è citato anche il film “Sotto Accusa”, dove il gruppo di stupratori è costituito da nativi. La ringrazio infine assai per la lezione di storia islamica. Per quanto poco pertinente all’argomento trattato in questo articolo, sono sicura che molti lettori ne beneficeranno
Gentile signora, ho notato che nel suo articolo lei nn parla nè di stupro etnico nè di islam…ho notato, eccome!E proprio questo è il problema!Questo il nocciolo della questione e la furba vigliaccata!–Dedichi la sua ironia a cause meno gravi.Qui si tratta di stupri etnici perpetrati contro centinaia di donne.Lei dice il falso nell’ incipit del suo articolo!Si sa bene, benissimo, cosa è successo a Colonia e lo sa, cara giornalista, perchè si sa così bene?Perchè ci sono le testimonianze, centinaia, delle vittime.O intende mettere in discussione le parole delle donne che hanno fatto regolare denuncia?!Nel mondo islamico una donna stuprata ha bisogno, per essere creduta, della testimonianza di testimoni maschi….la introduciamo pure qui questa civile normativa?A lei serve???–Certo che se si fa finta di nn vedere che gli stupratori di Colonia, quasi tutti quelli svedesi e troppi, davvero troppi in ogni angolo d’ Europa, hanno in comune una fede, allora è ovvio che i miei riferimenti al Corano nn sono pertinenti.Se si è onesti intellettualmente la faccenda cambia, ma appunto ci vuole onestà e coraggio.Le giornalistucole italiane, le politichette(dalla Boldrini in poi) sempre pronte alla guerra tardo femminista per un “presidente” invece che un “presidentessa”, sui fatti di Colonia, sui mille episodi di criminalità dei clandestini, glissano, balbettano,sorvolano, giustificano, omettono.A me per mettere in discussione la liceità della presenza islamica in Europa basta sapere che tre islamici pochi giorni orsono, hanno preso una bambina russa residente in Germania(lo sa che i media tedeschi avevano occultato la notizia per proteggere i poveri islamici dalla rabbia dei tedeschi??Lo sa che i media italiani sono stati invitati a nn riferire più l’etnia dei criminali???) e l’hanno stuprata per un giorno intero; a me basta ricordare che in Inghilterra stanno nascendo i tribunali della sharia…episodi di criminalità contro le donne si ripetono con un ritmo spaventoso, dalla Sicilia alla Scandinavia e, purtroppo, i protagonisti hanno troppo spesso radici culturali mooolto simili!A lei nn bastano centinaia di denunce per capirci qualcosa e trovare il fegato di dire la verità!!!E’ un esempio triste, il suo, che segue quello vergognoso di Firenze( che ho citato), un esempio che spero nn abbia seguito soprattutto tra le più giovani.
Irma, posso solo ricordarle che, come già detto, la polizia tedesca non ha identificato i colpevoli e che “fermare” per accertamenti non equivale ad arrestare. A differenza degli organi preposti, lei sembra molto sicura di come si sono svolti i fatti, delle identità precise degli arrestati, degli obiettivi dell’azione. Io e gli organi preposti no. Deduco peraltro che la sua interpretazione di onestà intellettuale, forza, coraggio, vigliaccheria e, aggiungo, sempre se per lei va bene, correttezza e ironia, sia diversa dalla mia. Ma tant’è, sopravviveremo. Sul termine vergogna, che lei sembra utilizzare con certo zelo e frequenza, le consiglierei di leggere “La manomissione delle parole”, di Gianrico Carofiglio. Ha visto mai, potrebbe essere una lettura interessante. A proposito, se non le dispiace, preferirei scegliere personalmente a chi o cosa “dedicare” la mia ironia
Visti i suoi dubbi su quanto accaduto a Colonia vedo che,purtroppo per noi, lei non è in grado di riconoscere un islamico di origine nordafricana o mediorientale in un gruppo di vichinghi albini nè di identificare come stupratore un “signore” che contro la volontà di una donna, le sfila gli slip!Pensi un po’ se può scegliere su cosa ironizzare!!!—Lei si chiede quali fossero gli obiettivi dell’azione!Signora, via, non ci prenda tutti per scemi!Che obiettivo avranno avuto i maschi che hanno sfilato vestiti, palpeggiato, offeso, minacciato ecc e che qualche ora dopo sono stati denunciati in massa da centinaia di donne scioccate?Andrà fatto un convegno per capirlo!!!!!!Che acume!!!!!!!!Rispetti le donne violate.Sarebbe un bel passo avanti iniziare, lo ripeto, ad avere il coraggio della verità.E’ difficile… don Abbondio insegna:”Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare”.Lo capisco…. però dovrebbe almeno evitare di mascherare la viltà con le fandonie.Lo faccia almeno perchè è una donna, nel rispetto delle sue congeneri.—Chiudo qui ringraziandola per il tempo che mi ha dedicato.
Cavolo ! Mi ha fatto sobbalzare, ma quali fonti ha consultato Sig.ra Irma per dire quello che ha detto sui media tedeschi che non hanno riportato i fatti per non infierire sugli islamici e che i media italiani sono oscurati riguardo all’etnia di possa compiere uno stupro? Che in Inghilterra in alcuni tribunali venga applicata la Sharia? Di quali tribunali parla ? Di quelli delle casbah delle comunità islamiche spero, tipo le cliniche cinesi clandestine in appartamenti come a Chinatown di Prato…. .e che all’ospedale pubblico non li incontra i cinesi che si sottopongono alle cure di qualsiasi tipo ? Allora come la mettiamo la cosa ?.Con tutta la buona volontà ma le chiedo di dove s’informa, perchè forse chi è accecato dall’odio irrazionale vede nero anche se davanti a se abbia una fonte di luce da migliaia di Wat. A me gli islamici non hanno fatto mai nulla e non nutro nessun odio per loro, fra l’altro spacceranno pure droga come la spacciano e la veicolano gli Italiani qui in Italia.O no? O sono tutte cose a uso e consumo di islamici queste ? Ma c’è la legge che punisce sia lo spacciatore Marocchino sia quello italiano, o no? Come fa lei a dire quello che dice? In galera una alta percentuale è di immigrati che spacciavano e che delinquevano ed allora la colpa è della loro religione ? E’ come se dicesse ad uno spacciatore italiano che la sua educazione e la colpa di spacciare droga dipendesse da quello che gli hanno insegnato in parrocchia.facciamoa capirsi disse qualcuno.Rimaniamo sul consentito sennò si dicono sproloqui che nulla attengono ai fatti ed alla realtà degli stessi fatti,indipendentemente da ciò che lei abbia risposto alla Sig.ra Cannarsa.A me signora nel lunghissimo ( e chiedo veramente venia ma è mio carattere consolidato ormai) desidererei una sua risposta di come vede la situazione sul fatto della quantità di immigrati che vengono e sbarcano in Italia. Lei stessa ha detto-se ricordo bene- che solo un poco numero di questi disperati fugge dalla guerra, ma che il maggior numero viene per delinquere e se proprio non lo fa adesso,sarà costretto in futuro a farlo per campare.Anche se non l’ha detto direttamente l’ha lasciato capire mi sembra da quanto scrive..Io invece a tal proposito credo proprio il contrario e cioè che scappano dalla guerra,che scappano da una economia di guerra, che scappano perchè sono stati bombardati ed hanno avuto almeno un morto in tutte le loro famiglie, ed anche se non l’hanno avuto il morto, scappano perchè tutta l’economia di quella zona dell’Africa anche sub Sahariana e del Medio Oriente è stata e continua ad essere oggetto di nostre attenzioni a base di interventi e bombardamenti( Libia, Siria, Iraq, Afganistan, Mali, Nigeria, Niger ad anche altro)..Poi chi non ha diritto deve essere rimandato indietro perchè non ci possiamo prendere ed accollare la situazione di tutti come italia, questo ed è chiaro e mi sembra giusto nei confronti anche degli italiani.Ma è l’Europa che è restia a farlo e che proditoriamente stati come la Germania hanno accettato di prendersi carico di 500 mila siriani preferendoli ad altri per il loro livello culturale.Sbaglio o dico il vero che al di la che Assad fosse un satrapo e comandasse con il pugno di ferro la Siria, ma questo paese nei confronti degli altri vicini ha avuto da decenni una politica sociale diversa da stati islamici come L’Egitto,il Marocco, L’Algeria od il Pakistan ? In Siria c’era il Baath se non erro che è stato un partito laico e che le scuole le faceva funzionare, o mi sbaglio ?Un esempio diretto sulle problematiche sociali di come sono state affrontate non ci sarebbe nemmeno da portarlo a paragone a stati come La Repubblica Islamica del Pakistan o del Bangladesh dove vige veramente quello che lei dice nella maggioranza della popolazione povera. la sharia, così come il Sudan od in mezzo Mali o Niger.Non le sembra che siano le religioni che opprimono la mente e le volontà delle persone? Dei ricchi meno perchè i ricchi si possono permettere anche cose diverse per essere liberi, si possono permettere anche di studiare, di curarasi, di muoversi e tutto il resto, di scegliere in definitiva.Un povero cosa sceglie?. La loro liberalità(parlo dei ricchi) o quella che il nostro mondo scambia per loro liberalità spesso per non dire sempre, è dovuta al loro livello di reddito, così in quei paesi come in casa nostra.Sono i poveri invece ad essere i più tartassati e ad essere più soggetti all’ingiustizia ed alle distorsioni della religione ed comunemente anche all’ingnoranza ed a reagire da ignoranti alle cose che trovano di fronter a loro.ma succede anche in italia questo, figuriamoci dove vigono certe regole in quei paesi. Una cosa voglio dire particolarmente a coloro che in italia e nel nostro occidente sono spinti a vivere di misericordia e di caritatevolezza che hanno in ogni occasione sulle labbra, profuse e veicolate ogni mattina ed ogni domenica dagli altari : ma non c’era una volta anche chi invece di scappare dalla violenza, dai fascismi vari e dall’abbandonare la propria patria,ne rimaneva dentro i confini, si organizzava politicamente e lottava per metter fine ai regimi opprimenti dei satrapi interni in combutta con quelli esterni? Prendeva il fucile e lottava e conquistava l’indipendenza se lo avesse fatto con merito, intelligenza e con consapevolezza.Quella conquista fatta sulla propria pelle li metterebbe al sicuro da molte altre esposizioni alle politiche di coloro che tramano dall’esterno alle loro spalle.Il vietnam docet, il laos docet, la Cambogia docet,il Mozambico e la Guinea Bissau docet, l’Angola docet, la namibia Docet e ce ne sarebbero molti altri.Certo,quel carattere che ha fatto si che le popolazioni si ribellassero e cacciassero via gli usurpatori, guarda caso c’e stato sempre in presenza di chi ha provveduto e si è organizzato per allontanare quegli evangelizzatori perchè si conosce anche la storia di questi, checchè il Santo Padre ne dica. Oggi sono diventati martiri ma lo sono sempre stati, anche dai tempi dell’impero cinese e di Giovanni Pian di Carpine, perchè non tutti sono pronti a mettere in forse l’etica,laloro cultura e la protezione delle proprie famiglie subendo rapporti scardinanti portati con santa carità, servendosi di scuole, luoghi di cura, e pozzi per l’acqua.Non tutti, perchè spesso-la storia parla- ed è da quello che proviene ciò che vediamo perchè arriva dopo,inevitabilmente con tutta certezza,almeno fino ad oggi ed è la porta di entrata per renderli schiavi,ancora oggi come una volta.Tranne singoli casi che possono essere anche diversi da questo ma che confermano la regola pur nella loro diversità.C’era un mio amico, una persona ignorante e che non aveva studiato,che diceva uno sproloquio ed una bestemmia rispetto a questa tematica, uno sproloquio che mi fa persino vergogna ad essere ripetuto,ma talvolta per rendere l’idea di quelle persone vanno diritte allo scopo senza tanti fronzoli ed è una idea che comunque ci tengo a dire e che non condivido e mi piace essere chiaro su questo.Diceva rispetto al problema dei primi evangelizzatori al cospetto dei primi contatti con le tribù nelle terre dove si addentravano facendo da battistrada a chi fosse arrivato dopo di loro e cioè eserciti organizzati, mercanti, avventurieri senza scrupoli, colonizzatori che si comportavano come pirati.Faceva la seguente battuta che faceva intravedere la visione comune a tanti del paiolo con l’acqua bollita con dentro gli esploratori come si vedono nelle vignette e vicino il negro con l’osso sotto il naso e la sbveglia al collo che si apprestava al banchetto ”forse se ne avessero bolliti di più oggi sarebbero stati meglio”.E’ brutta ma c’è anche caso che possa essere vera.Di brutalità e di violenza è carica
la storia e non c’è da stupirsene se i maestri sono stati principalmente quelli che sono entrati in casa d’altri senza chiedere permesso.Nella modernità ancor oggi comunque la cosa continua, e come vede produce i suoi effetti…..
Carlo, senza offesa:scriva meno e pensi di più.Cordialità.
”Se non state attenti i media vi fanno odiare le persone oppresse ed amare quelle che opprimono”.Tiziano Terzani. La saluto.
E infatti so’ tanto per bene che la Danimarca non li fa più entrare in discoteca per i tentati stupri che hanno commesso.Cannarsa basta con le cretinerie
Ha ragione, Marini. Troppe ce ne stanno nei commenti
A proposito. A distanza di sei settimane dalla terribile notte di capodanno a Colonia, comincia a emergere un po’ di verità. Lo dice la Repubblica http://www.repubblica.it/esteri/2016/02/15/news/colonia_tra_i_molestatori_di_capodanno_tre_rifugiati-133477609/?ref=fbpr