MONTERIGGIONI, LOTTIZZAZIONE ABUSIVA: SEQUESTRATI 39 APPARTAMENTI… BUFERA SU VALENTINI

SIENA – “Decine di appartamenti sono stati posti sotto sequestro nel comune di Monteriggioni (Siena), nell’ambito di un’inchiesta della procura di Siena che ipotizza una lottizzazione abusiva, la violazione del vincolo paesaggistico e il reato di falsità ideologica: in totale sarebbero otto gli indagati a vario titolo. A darne notizia è il quotidiano La Nazione, spiegando che i sequestri sono scattati per alcune recenti costruzioni realizzate a Uopini: a eseguire i provvedimenti, disposti dal gip, carabinieri della sezione di pg della procura, polizia municipale e forestale. Secondo quanto appreso sono 39 gli appartamenti posti sotto sequestro: chi vi abita potrà continuare a starci in affidamento giudiziario. Tra gli indagati ci sarebbero gli amministratori della società incaricata della costruzione, un ex assessore ai lavori pubblici del Comune di Monteriggioni ed ex responsabili dell’ufficio tecnico comunale. Non è la prima volta che la procura si interessa a interventi edilizi nel territorio di Monteriggioni: più di una le inchieste su presunti abusi riguardanti aumenti delle volumetrie disattendendo il vincolo paesaggistico” Così una agenzia Ansa di oggi. La lottizzazione finita nel mirino della magistratura risale al 2008, quando sindaco di Monteriggioni era Bruno Valentini, che adesso è primo cittadino di Siena. E c’è chi già in queste ore ne sta chiedendo le dimissioni (Lega Nord) o si chiede cosa abbiano da dire i dirigenti del Pd senese, nuovi di nomina, o il “rottamatore” Scaramelli che ha passato tutta la campagna elettorale delle regionali a dire “noi-non-siamo-come-loro!”. Certo il sequestro di tutti quegli immobili è una bella bufera, non solo perché Valentini è i sindaco numero uno della provincia, ma anche perché si tratta di Monteriggioni, che non è solo un paesotto alle porte del capoluogo. E’ un paese simbolo dell’Italia dei Comuni, la sua cinta muraria e le sue torri citate da Dante, sono la “corona” sulla testa dell’Italia che figura sulle monete… Una lottizzazione “abusiva” a Monteriggioni è una ferita non meno grave delle famigerate villette di Monticchiello che nel 2006 scatenarono le proteste e l’indignazione di tutta la stampa nazionale e non solo…
Valentini non figura tra gli indagati, ma è chiaro che la questione in qualche modo lo riguarda e lo chiama in causa. Così come chiama in causa ancora una volta il Pd e il suo modo di amministrare in provincia di Siena. Tra l’altro anche Valentini, come Scaramelli, è un renziano di ferro, non uno della “vecchia guardia”. Che il vento e il verso siano cambiati poco?
Se ci sono dei reati lo stabilirà la magistratura ma che in provincia di Siena e non solo a Monteriggioni si sia costruito troppo e male non ci vuole un esperto per capirlo.
Il partito del mattone ha dettato legge per decenni e i risultati sono evidenti. Così come è evidente che politicamente il maggior responsabile degli scempi compiuti è il Pd che è da sempre, nei comuni senesi, il riferimento politico dei “palazzinari”.
Nei comuni senesi è anche la forza principale di governo. Quella che fa i piani regolatori, le varianti, i regolamenti urbanistici, che sono poi le precondizioni per fare gli scempi. Quelli che ogni tanto affiorano e finiscono nelle cronache e quelli che passano sotto silenzio…In tutto questo però le opposizioni non sono del tutto senza peccato.
Negli ultimi 10 anni Primapagina ha denunciato per prima lo scempio di Monticchello, poi altre lottizzazioni discutibili ad Ascianello (Montepulciano), Sarteano, Po’ Bandino (Città della Pieve), Porto di Castiglione del Lago, Ficulle, la “colata” prevista e poi ridimensionata dal Piano strutturale di Chiusi… Più recentemente ha acceso i riflettori su un mega edificio nei pressi delle Torri Beccati Questo e Beccati quest’altro (ancora in territorio castiglionese, al confine con Chiusi). Ma su tutte queste vicende, tranne forse il caso Monticchiello su cui intervennero tutti, anche l’allora ministro Rutelli e illustri luminari dell’architettura, se i Ds e poi il Pd hanno fatto orecchi da mercante, anche le opposizioni di sinistra e di destra o di taglio “civico” o a 5 Stelle non è che abbiano detto granché… Eppure, al di là degli articoli di primapagina, son tutte cose che si vedono ad occhio nudo…
Sembra anche che la politica spesso oltre ad essere condotta e dettata da coloro che sono i principali responsabili del degrado, abbia grandi capacità mimetiche- che per la verità a farle grandi tali capacità, agli occhi di una pletora di opinione pubblica disattenta e guidata dal marciume mediatico a cui assistiamo ogni giorno sembra che non ci voglia molto-.tali capacità mimetiche non riguardano solo chi la politica la detta e la conduce-e cioè i più grandi- ma questo fatto riguarda anche chi spesso più piccolo gli regga direttamente od indirettamente il cestino e ne rappresenti il bastone d’appoggio. In politica spesso si dice che il fine giustifichi i mezzi,ma guarda caso che fin’ora i mezzi sono serviti perlopiù attraverso dibattiti sterili avutisi accanto a mai avvenute defezioni, per cementare ancora dipiù la corposità di partiti che hanno prodotto- quando il loro motore tirava- gli slogan ”unità nella diversità”.Sapete cosa più che altro ha significato questo? Che hanno potuto fare impunemente il loro comodo senza curarsi delle ricadute sulla gente che li ha applauditi. ”Più di 15.000 volte Grazie”hanno scritto a caratteri cubitali dalle nostre parti. E se la gente è così alla fine la stessa gente non si deve aspettare altro che questo,(anche se la questione di cui si parla riguarda anni passati a cui la Magistratura è chiamata a far luce).Ma questi di adesso sono esattamente quelli di prima che hanno prodotto i guasti e che neanche tanto abilmente si sono riclicati come rottamatori.Io credo che sia l’ora di dare un segno concreto affinchè la gente di tutto questo che ha guidato il vapore ed anche di certe e finte opposizioni colluse non ricada nello stesso tranello.La famosa ”Tagliola” della Spes degli anni 50 dovrebbe scattare per loro e se lo meriterebbero.Non ho mai salvato Berlusconi per ciò che ha prodotto quando è stato al Governo ma questi non hanno nulla da imparare da lui e dal suo entourage perchè sono l’altra faccia della medaglia, e Berlusconi questo lo sa bene, e tratta da pari a pari.Quello che tutti e due dicono è fumo che svanisce quando si tratta di allearsi per salvarsi dal giudizio della gente prodotto da tutti e due loro.Spero tanto che tutto questo non possa bastare;quello che hanno prodotto è sotto gli occhi di tutti, altro che ” l’Italia che riparte…..” Anche loro hanno incominciato col dire ”confido nella Magistratura”..tale frase mi ricorda qualcosa già visto per la quale se erano assolti hanno sempre detto che meno male che c’èra una Magistratura imparziale e che erano stati oggetto di speculazione politica e che la verità alla fin fine prevale sempre, se venivano condannati era la Magistratura ad essere politicizzata…ma è possibile che non rendano conto di tutto questo al popolo italiano che li ha eletti?
TRA GLI INDAGATI ANCHE VALENTINI – Da fonti vicine al Pd senese si apprende che tra i 18 indagati per la lottizzazione abusiva, c’è anche il sindaco di Siena Bruno Valentini. Naturalmente per la sua precedente esperienza di sindaco di Monteriggioni e per fatti che risalgono al periodo 2008-2010, non per l’attuale mandato.
Valentini ha diramato questa dichiarazione: “Dichiaro la mia totale estraneità alla commissione di qualsivoglia condotta penalmente rilevante. Mi dichiaro altresì fiducioso nel lavoro della magistratura e sono certo di poter dimostrare la mia estraneità quanto prima, rispondendo alla procura, nei confronti della quale mi metto a completa disposizione».
Naturalmente, tutti innocenti, fino a prova contraria.
Però – per rispondere all’ultimo commento di Carlo Sacco – questa vicenda non riguarda “quelli di prima”, ma “quelli di adesso”, quelli che il vento non si ferma con le mani, quelli che ci mettono la faccia, quelli che “noi non siamo come loro” ecc. E’ cosa di pochi anni fa, non di un passato molto remoto…E i silenzi e le omissioni di cui parlavo nel commento precedente, purtroppo molto frequenti da parte di maggioranze e opposizioni, si sono evidentemente verificati anche in questo caso. Come in altri…
X Marco.Con la frase ”quelli di prima” non intendevo davvero quelli del PCI,che di magagne magari a guardar bene ce le avevano anche loro,ma quelli dopo di loro che si sono presi le distanze da una sinistra che andava assottigliandosi per arrivare dopo le farse, alla sinistra dei democristiani coperta dai nuovi nomi che si sono dati, che voleva scimmiottare il nuovo corso degli Obama ”yes we can”……sono quelli che hanno oleato ancora d più la macchina del sistema, che hanno scalato dal di fuori una sinistra imbelle alla Veltroni,tanto cara alle parrocchie,primo perchè era imbelle e secondo perchè lasciava figurativamente ma anche materialmente andare in processione con la candela accesa convintamente coloro che erano stati 20 anni prima i più combattivi nelle sezioni.Cambiare idea è consentito a tutti ed è anche un segno di vivacità e di intelligenza ma quando ci sono gli eccessi in tale direzione vuol dire che si è in mala fede che alla fine si arriva all’opportunismo.Difatti anche le masse più incolte hanno avuto e respirato il sentore di fare fortuna attraverso e con la politica e non c’è più stato bisogno di studiare nelle scuole di partito dove si insegnavano le problematiche politiche, la storia , le relazioni ed in definitiva la cultura politica. Quando la nuova sottocultura politica di questa generazione di quarantenni arriva a propagandare la rottamazione del vecchio invece di confrontarsi in maniera critica, perde il lume della ragione ed il risultato è questo: vince il sistema con gran gaudio di chi ne è a capo e di chi ne stabilisce i comportamenti e di chi spesso ne assume la funzione di farlo funzionare.Io li chiamavo una volta-forse esagerando- con l’aggettivo di ”poveri” , oggi anche con parecchi soldi in banca,di aggettivo ne aggiungo un altro :”schiavi”.Nella mia modesta formazione ed esperienza all’età di quasi settanta anni,guardandomi indietro posso dire di aver vissuto un altra epoca, forse più bella, più aperta, più liberale, più contenitrice di lotte per la dignità e la democrazia,adesso per fortuna ancora non tutti, ma parecchi di questi lottano per assicurarsi la prebenda dal potente di turno o se immersi nel sistema della politica per assicurarsi la scalata sociale e lo stipendio da politici.Ma mi rendo conto che può essere la teoria detta ” dell’uovo o della gallina”. Se il sistema cambia può cambiare anche l’uomo che ne è immerso,ma se non cambia l’uomo il sistema non cambia.Ed allora se gli uomini mandano sempre gli stessi a governare, inevitabilmente fabbricano la loro condizione con le loro stesse mano.
neanche io, Carlo, intendevo “quelli del Pci”, ma quelli che governavano il partito e il territorio prima della presa del potere da parte di Renzi e dei suoi colonnelli, solo 4 o 5 anni fa… In qualche caso anche meno. E l’ho scritto per dire che non tutte le magagne, in quste terre e non solo, sono cominciate con il renzismo.
Sono perfettamente daccordo con te Marco, ma il renzismo ha dato una svolta che secondo me ha spinto ancora più indietro la possibilità-semmai ci fosse stata-di rinnovamento.Il perchè presto detto ed osservato di quale natura sia il ceto politico e come sia arrivato alle leve di comando ( ricordarsi chi si sia messo in fila per le primarie che hanno eletto Renzi come Segretario perchè se ci si dimentica questo figuriamoci se ci si ricorda delle cose che sono venute dopo in politica di quel partito)Questa è una cosa che dovrebbe far riflettere parecchi sia dentro sia fuori da quel partito.Per non parlare poi dei dirigenti i cui comportamenti assomigliano semprepiù a quelli dei dirigenti della DC soprattutto nei giochetti degli equilibrismi politici.Ed allora,-tanto per dirselo a quattrocchi- la situazione era già degradata ma degradata dalla NATURA di quel partito e dalle sue scelte politiche e dai suoi uomini, figuriamoci dopo. Le alleanze con i residui di Berlusconi sono lì sotto gli occhi di tutti a parlare.Ed allora questa si chiama sinistra? Con tale sinistra una destra democratica anche di Montiano contenuto, campa di prepotenza nonostante i numeri..La sinistra non esiste più, esistono le esigenze di avere una sinistra degna di questo nome ma non ci sono più le persone perchè alle spalle non c’è più un partito che permetta questo.Il mondo è cambiato si sà, ma è cambiato non a favore dei ceti meno abbienti e la ”sinistra” di blairiana memoria ha smontato tutta la costruzione che la destra voleva smontare.Tanto per fare un esempio ricordo sommessamente che lo Statuto dei Lavoratori è quell’insieme di regole che ha costruito lo sviluppo possibile per i ceti meno abbienti. Senza di quello-vissuto come un vincolo ed un paletto da chi lo avrebbe voluto smontare subito appena creato- sarebbe ritornato quello che si annuncia adesso in Italia:” Vuoi lavorare per campare? Allora fai quello che ti dico e che ho fissato affinchè tu mi serva e quando non mi servi più ti rottamo”..Questo in poche parole è quanto è successo.Ed è successo sempre sotto governi ad impronta di centro sinistra,perchè le peggiori cose in Italia sono passate quando la destra le ha fatte fare alla sinistra.Ed è chiaro che per produrre tale indebolimento avevano bisogno di un governo democristiano che si chiamasse di centro sinistra e che governasse senza vergogna con la destra.Ma si stà parlando di quella che una volta era la nostra gente che gliel’ha permesso,altro che masturbazioni mentali di certuni……..quello che hai conquistato con le lotte va mantenuto con le lotte perchè c’è chi sa bene che in presenza di un meccanismo economico che tende a rimangiarti tutto se non lotti sei fottuto come sei fottuto allo stesso modo se non produci più cultura. E che forse il PD produce cultura ?In piccolo credo che anche tu Marco abbia avuto degli esempi significanti su questo,o no ? Io per finirla credo una cosa ovvia ed è quella che se manca il risveglio e la volontà di provare a fruire del cambiamento possibile-con tutte le contraddizioni certamente- sotto altri ombrelli e concentrare le nostre istanze in altre direzioni, continuiamo a sprofondare sempre più in basso, altro che ripresa che ti fanno vedere in televisione…….quegli appelli e quei numeri li usino per farli credibili agli occhi di chi li ha votati.ed a quest’ultimi mi chiedo che quando sentono gli appelli di Confindustria che gongola con i provvedimenti di Renzi e che dice ”finalmente ci voleva” non passa mai per caso qualche sospetto in testa che quelle politiche siano fatte per loro ed a discapito di chi lavora nelle aziende? Forse perchè pensano che se l’azienda cresce,cresca anche l’occupazione.Infatti l’Italia è 20 anni che ha smesso di crescere.ma loro la pensano sempre in quel modo.Purtroppo non c’è medicina.
Forse, molto più semplicemente, tornando al tema posto dall’articolo, il nodo della questione è che i governi locali, che da queste parti sono sempre stati nella maggioranza dei casi di sinistra o di centro sinistra,, hanno favorito o consentito scempi urbanistici e irregolarità non per “dare la casa a chi non ce l’ha”, ma a vantaggio di costruttori, cementieri ecc, e di un sistema fondato proprio sull’intreccio e sul favore reciproco tra politica e affari, nella fattispecie gli affari del mattone…I renziani e il renzismo in questo senso non hanno cambiato un bel niente. Il caso Monteriggioni docet. La cosa strana è che se qualche sindaco finisce sotto inchiesta qualcuno allora si indigna e ne chiede le dimissioni; finché non interviene la magistratura però, pochi si indignano, molti chiudono gli occhi o fanno finta di niente anche di fronte a scempi molto visibili… Parlo anche delle opposizioni, vecchie e nuove…
Perchè quando si parla di collusione s’intende tutto ”un sistema” ed anche le opposizioni spessissimo tranne pochi casi- ma che riguardano le singole persone- non ne sono fuori.Ecco spesso quello che mi fa rendere conto che se non si cambia sistema e non si toglie a tutti la seggiola da sotto le natiche il sistema del colludere è largo e sparso, travalica i partiti,li attraversa in maniera trasversale, li fa mettere daccordo su questioni che prese nel loro senso assoluto non si penserebbe mai che fossero condivise. Ed invece lo sono, ed è così perchè al di fuori di loro, nella società civile esiste una serie di rapporti basati sui favori,sullo scambio, sul chiedere anzichè esigere,che un apparato pubblico faccia il proprio dovere senza distinzione alcuna.La collusione non solo per il manovratore che guida la barca ma anche per i mozzi,i rematori,e tutta la ciurma è quasi totale.Pochi si salvano per dignità, per educazione, per modus pensandi,E spesso quei pochi le prebende le vedono passare vicino
ma non tocca a loro fruirne.Per capire questo basta andare su Facebook e saltare da risposte a risposte, analizzare quello che viene detto dalla gente in politica che conosciamo o non conosciamo e riflettere sull’importanza di quello che è la posta in giuoco e che viene scambiata affibbiandone i contenuti valoriali.Meno male che personalmente non sono iscritto a tale rete per convizione e scelta.
https://www.primapaginachiusi.it/2015/11/caso-monteriggioni-ferito-anche-dante-ora-il-renzismo-trema/