IL BRAVIO ALLA CONTRADA DI POGGIOLO. GRANDE PUBBLICO A MONTEPULCIANO

lunedì 31st, agosto 2015 / 18:22
IL BRAVIO ALLA CONTRADA DI POGGIOLO. GRANDE PUBBLICO A MONTEPULCIANO
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QUEL DIPINTO CHE POTREBBE “GEMELLARE” MONTEPULCIANO CON CITTA’ DELLA PIEVE E IL BRAVIO CON IL PALIO DEI TERZIERI…

MONTEPULCIANO – Era una delle coppie favorite e ha rispettato il pronostico. La coppia Franch-Caporali,  ha vinto infatti, per distacco, l’edizione 2015 del Bravìo delle Botti di Montepulciano, per i colori della Contrada del Poggiolo. I due hanno infatti tagliato il traguardo in 8 minuti e 40 secondi, distanziando tutti gli avversari e conquistando così, meritatamente, il “Panno” dipinto dal pittorE senese Cesare Olmastroni.

Per la contrada biancocoblu è la quarta vittoria della sua storia. L’ultima piuttosto recente, risaliva al 2012

Nella griglia di partenza, la Contrada del Poggiolo aveva avuto la posizione numero quattro, in prima linea e sul corridoio di destra: una delle posizioni preferite per andare in fuga fin da subito e conquistare la testa del plotone e poi la vittoria. Peggio è andata alla principale rivale, la Contrada di Gracciano, a cui è toccata la posizione numero sei: alla partenza si è trovata intruppata con le contrade meno veloci, vanificando il tentativo di aggancio alla coppia Franch e Caporali, ma riuscendo comunque a risalire le posizioni fino a chiudere con un rispettabile secondo posto.

A portare in trionfo i colori bianco e blu della contrada di Poggiolo è stata una coppia di spingitori di grande abilità e di comprovata esperienza. Ciro Franch, 37 anni, residente a Rapolano e soprannominato “Aggiusto”  è uno dei veterani del Bravìo: questa è la sua terza vittoria in undici partecipazioni. Francesco Caporali, 31 anni, residente a Montepulciano e soprannominato “Pigia”, è invece alla sua prima vittoria in sette partecipazioni.

Dopo la doppia vittoria di Voltaia nelle scorse edizioni, torna così al trionfo la contrada del Poggiolo, la cui ultima vittoria risaliva come abbiamo detto poc’anzi proprio al 2012, sempre con Ciro Franch e Pierangelo Bondi, che quest’anno gareggiava con la rivale Gracciano. Dopo una settimana di emozioni, una gara appassionante ha così chiuso il Bravìo delle Botti 2015: adesso ai contradaioli del Poggiolo spetterà l’onore e l’onere di fare festa per Montepulciano fino al prossimo anno.

L’ordine di arrivo ha visto dietro ai vincitori di Poggiolo (Ciro Franch e Francesco Caporali), i due spingitori di Gracciano, Diego Luculli e Pierangelo Bondi, poi, nellordine, Cagnano (Stefano Taccone e Andrea Martire), Voltaia (Luca Gambacciani e Matteo Paganelli), Le Coste (Massimiliano Calussi e Andrea Pagliai), Talosa (Andrea Rosati e Alessandro Paganelli), Collazzi (Giorgio Prosa e Luca Benassi) e San Donato (Francesco Vannuccini e Marco Tonini).

Come già si era intuito durante tutta la settimana, il Bravìo ha registrato una grande partecipazione di pubblico durante tutta la giornata, dalla marchiatura delle botti alla partenza, durante la gara e la sera nelle taverne. E Piazza Grande che già di per sé è un capolavoro architettonico che ha pochi uguali in Italia e nel Mondo (come è noto è il frutto del lavoro  di Baldassarre Peruzzi, Jacopo Barozzi detto Il Vignola, Antonio da Sangallo, Ippolito Scalza… Quante piazze possono vantare palazzi e interventi di uno stuolo di “archistar” del Rinascimento come quelli appena ricordati?), piena di gente, tra bandiere e tamburi è apparsa ancora una volta come uno straordinario set cinematografico per un film d’eccezione.

Ad una settimana dal successo esaltante del Palio dei Terzieri di Città della Pieve, Montepulciano, città medicea per eccellenza nel territorio, ha reso la pariglia all’altra “sentinella” della Valdichiana sud, un tempo avamposto papalino.

Una curiosità: il Bravìo delle Botti si disputa l’ultima domenica di agosto, in onore del patrono della città, San Giovanni decollato. Ebbene proprio a Città della Pieve è stato da poco restaurato e presentato al pubblico il 2 agosto scorso, un bel dipinto tardocinquecentesco, che raffigura la “Decollazione di San Giovanni Battista” di Antonio Circignani, detto anche lui il Pomarancio, come il padre Niccolò Circignani autore di numerose opere in Toscana e in Umbria tra cui gli affreschi di palazzo Corgna a Castiglione del Lago.  Forse la presenza di quel dipinto, nella Chiesa del Gesù di Città della Pieve potrebbe rappresentare l’occasione per un “aggancio”, una sorta di gemellaggio paliesco tra le due città: Città della Pieve, appunto e Montepulciano. I due assessori alla cultura ci pensino…

m.l.

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