CITTA’ DELLA PIEVE, UN’OPERA LIRICA ISPIRATA A SHAKESPEARE E COSTRUITA IN CASA…

CANTANTI E MUSICISTI DA TUTTO IL MONDO IL 28, 29 E 30 AGOSTO AL TEATRO AVVALORANTI. REGIA DI KAREN SAILLANT
CITTA’ DELLA PIEVE – Da dodici anni, per l’intero mese di agosto, Città della Pieve diviene fucina di una produzione artistica davvero originale e creativa: la nascita di una vera e propria nuova opera musicale, spesso ispirata a capolavori classici o a personaggi e vicende storiche. L’opera dell’edizione 2015, crende spunto da “La commedia degli errori” di William Shakespeare. Ideatrice e direttrice artistica del progetto è Karen Saillant, cantante attrice, regista e fondatrice dell’IOT – International Opera Theater di Filadelfia. La particolarità di questa esperienza, patrocinata dal Consolato d’Italia a Philadelphia, dal Comune di Città della Pieve e dalla Pro loco, è che l’opera nasce di sana pianta, da un libretto originale, come originali sono le musiche, con costumi e scenografie realizzate in teatro, mentre l’intero lavoro prende forma, durante le prove di cantanti e musicisti. Valore aggiunto da sottolineare è la partecipazione di cantanti e artisti da tutto il mondo: in dodici anni, grazie all’Opera di Karen, a Città della Pieve si sono esibiti professionisti provenienti da 40 Paesi! Quest’anno saranno sul palco cantanti e musicisti americani, neozelandesi, inglesi, peruviani, albanesi, italiani…
“La Commedia degli Errori” opera lirica in due atti andrà in scena al Teatro comunale Accademia degli Avvaloranti di Città della Pieve il 28, 29 e 30 agosto, alle 21,30. La regia è della stessa Karen Saillant, le musiche sono del compositore inglese Philip Ashworth, il libretto dell’italiano Antonio Fava. Durante le prove, gli artisti sono accompagnati dalla pianista albanese Elona Muca, mentre nei giorni della rappresentazione si esibirà l’orchestra da camera diretta dal M° Mauro Fabbri.
“Esistono varie opportunità in Italia, anche corsi estivi, per approfondire lo studio dei grandi compositori d’Opera, come Verdi e Puccini; ma qui noi creiamo una nuova opera ab initio, in un ambiente autenticamente italiano che non ha eguali”, dice Karen Saillant che aggiunge: “e Città della Pieve rappresenta, anzi è l’Arte italiana, città natale e custode di tanti capolavori del Perugino, vicina a Siena e a Firenze… qui l’arte è nell’aria, emana dai mattoni, prima ancora che il visitatore si trovi a tu per tu con l’opera d’arte. Qui si assapora la vita del Caffè, delle piazze, degli amici… Se è certo che la Bellezza, e dunque la Cultura, sono in grado di salvare il mondo, allora è la cultura italiana che può salvare il mondo!”
Quelle che Karen Saillant costruisce a Città della Pieve sono prime assolute di opere originali, a volte ispirate a classici del Teatro, in altri casi a personaggi e a vicende storiche. Sta qui la peculiarità dell’esperienza tutta pievese delle produzioni dell’International Opera Theater di Filadelfia.
Accanto all’originalità dell’iniziativa, che vuole rappresentare “un nuovo rinascimento operistico italiano”, l’evento ha un altro motivo di orgoglio: scenografie e costumi assemblati con materiali poveri che acquistano una nuova dignità. “Questa costruzione progressiva – precisa la Saillant – vale sia per le allieve, a confronto con artisti già affermati e con un idioma per loro sconosciuto, sia per i cantanti professionisti, già interpreti di Verdi e di Puccini, ma che giorno dopo giorno qui modellano personaggi del tutto nuovi”.
Il biglietto si può acquistare in prevendita presso l’Ufficio Turistico.