TOSCANA: ECCO LA GIUNTA ROSSI. SCARAMELLI IGNORATO (NEL SILENZIO GENERALE)

venerdì 19th, giugno 2015 / 16:38
TOSCANA: ECCO LA GIUNTA ROSSI. SCARAMELLI IGNORATO (NEL SILENZIO GENERALE)
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FIRENZE- Tre donne, quattro uomini e l’ottavo nome da annunciare. Tre conferme e il resto new entries. Sei province di provenienza per adesso, sette con il presidente. E’ la giunta del secondo governo di Enrico Rossi, presentata ieri dallo stesso governatore riconfermato il 31 maggio dalle urne.

I tre assessori confermati sono Stefania Saccardi, Vincenzo Ceccarelli e Vittorio Bugli, la prima entrata in giunta nel febbraio 2014, gli altri a marzo del 2013. I nuovi che arriveranno sono Cristina Grieco, Federica Fratoni, Stefano Ciuoffo e Marco Remaschi, nuovo nel ruolo di assessore ma già consigliere regionale dal 2005 al 2010. L’ultimo nome sarà reso noto per la prima seduta del Consiglio regionale convocata per il 25 giugno.

Tre assessori – Ceccarelli, Fratoni e Saccardi – sono stati appena eletti in consiglio regionale. Una volta nominati in giunta, dovranno essere sostituiti dai primi tra i non eletti. La nomina, da statuto, potrà però avvenire solo dopo l’illustrazione del programma di legislatura al consiglio regionale e la sua successiva approvazione o comunque entro i dieci giorni successivi.

Niente da fare per Stefano Scaramelli che nonostante sia arrivato secondo per numero di preferenze in tutta la Toscana un posto in giunta non lo ottiene (ma per lui forse è meglio così, non rischia  infatti di fare la fine di Ceccobao, defenestrato a metà percorso).

Manca un nome per completare l’esecutivo e dovrebbe essere un  senese. Anzi una senese. Donna. Non Scaramelli dunque.. Si parla di Monica Barni, rettore dell’Università per stranieri e figlia dell’ex sindaco socialista e rettore dell’ateneo di Siena Mauro Barni. Ma in seconda battuta potrebbero giocarsela anche Antonella Mansi, già presidente della Fondazione Mps,  Angela Pagni, capogruppo a Monteroni d’Arbia (gradita a Scaramelli) o Alice Raspanti consigliera a Montepulciano, entrambe candidate e non elette.

Ecco, in ordine alfabetico, chi sono gli assessori della nuova giunta Rossi, una giunta a forte tasso “ex Margherita”:

Vittorio Bugli, cinquantasette anni, vive a Empoli dove è stato sidaco dal 1995 al 2004. Assessore anche nella passata legislatura

Vincenzo Ceccarelli, cinquantacinque anni, aretino di Castel San Niccolò. Assessore anche nella passata legislatura.

Stefano Ciuoffo, 64 anni, è un ingegnere di Prato dove è stato assessore all’Urbanistica. Politicamente si è frmato nella Dc.  E’ tesoriere regionale del Pd.

Federica Fratoni, 43 anni di Pistoia. Anche lei ex Scout ed ex Ppi e Margherita. E’ stata presidente della Provincia di Pistoia.

Cristina Grieco, 51 anni, livornese, è dal  2007 dirigente scolastico dell’istituto di istruzione superiore “Vespucci” a Livorno.

Marco Remaschi, 58 anni, lucchese della media valle del Serchio, è stato consigliere regionale dal 2005 fino alla legislatura appena conclusa. E” stato sindaco di Coreglia Antelminelli (dal 1996 al 2005) e presidente della
comunità montana della Media Valle (dal 1998 al 2005).
Consulente aziendale, un passato in banca, è stato coordinatore provinciale lucchese della Margherita dal 2002.

Stefania Saccardi, 55 anni, fiorentina, avvocato, è la vicepresidente della giunta regionale uscente, chiamata come assessore alle politiche sociali. Con Renzi è stata prima assessore al lavoro della Provincia di Firenze (dal 2006 al 2009) e poi in Comune vicesindaco e assessore alle politiche sociali, alla casa, allo sport e all’ambiente (dal 2009 al 2014). Ha iniziato ad occuparsi di politica alla fine del liceo. Ha lavorato da tecnico al Ministero dell’Interno e a poi a quello di Grazia e Giustizia.

Insomma non comincia benissimo l’avventura di “Scarabum” a Firenze. Il governatore Rossi, in pratica lo ha quasi ignorato. E probabilmente un contentino a Siena lo darà, ma non  detto che sia di gradimento dell’ormai ex sindaco di Chiusi- Mister 15 mila preferenze esce ridimensionato e un po’ “ingabbiato” dalle prime scelte di Rossi. Vedremo più avanti. Ma se il buongiorno si vede dal mattino…

Tra l’altro all’epoca di Sirio Bussolotti (che ebbe un ottimo risultato elettorale) tutta la Valdichiana si mobilitò per chiedere a gran voce un assessorato per l’ex sindaco di Cetona sbarcato a furor di popolo in Regione. Stavolta con Scaramelli che ha fatto ancora meglio  in termini di preferenze non c’è stata e non c’è alcuna mobilitazione a suo favore. Tutto tace. Le cose sono due: o va bene così, o il seguito di Scaramelli è più virtuale che reale. In ogni caso, panni di Scaramelli lo prenderemmo come un brutto segnale…

m.l.

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