CHIUSI, UN PAESE DELLA MADONNA
CHIUSI – Ieri alla presenza di numerosi cittadini e imprenditori della zona c’è stata la benedizione, da parte del parroco di Chiusi scalo Don Antonio Canestri, dell’immagine sacra eretta nella nuova zona artigianale in località Le Biffe. Ora si può dire. Chiusi, sarà anche un po’ in crisi, ma di sicuro è un Paese della… madonna. Con l’avvento della giunta Scaramelli, nel 2011, in molti posteggi e aree pubbliche campeggiano infatti madonnine e presepi stilizzati. L’ultimo, appunto, quello inaugurato ieri nella zona produttiva delle Biffe, nel bel mezzo di una rotonda. Ma una “madonnina” si trova nel posteggio di via Fabio Filzi, angolo via Morgantini. Un’altra in via Villafranca, zona Porto, a pochi metri dalla storica fonte e dalla sede della contrada della Fornace. Un’altra ancora in via della Fontina, nel posteggio di fronte alla Readytec. Poi un’altra in zona Poggio Gallina, all’inizio della strada che porta al Palasport e una in piazza Contessa di Castiglione, altro posteggio pubblico.
Chiusi deve essere diventata una cittadina molto devota alla vergine Maria. Non parliamo di “tabernacoli” storici, come quelli che si trovano al “Tiroasegno” o a Macciano e sono lì da decenni… Qui si tratta di cose molto recenti, tutte “installate” negli ultimi 3-4 anni. Chiusi, che un tempo intitolava strade ai martiri della Resistenza o magari a Lenin, Gramsci e Sandro Pertini, adesso ha cambiato verso e mette le madonnine nei posteggi. E la gente ci va a pregare la sera nel mese mariano, e il Comune le inaugura insieme al parroco che elargisce la doverosa benedizione (ci mancherebbe).
Per carità, non è che le “madonnine” diano noia alla vista o possano essere considerate ostacolo alla libera circolazione. Ma perché un comune laico, in un Paese laico (come recita la Costituzione), sente la necessità di piazzare Madonnine dappertutto? Per esorcizzare la minaccia islamica? Non credo, visto che non c’è alcuna minaccia, almeno sul piano locale. Per affermare una identità? Ma l’identità della città è quella cattolico apostolico romana, o quella laica e democratica, non confessionale scritta sulla carta fondamentale della Repubblica? E se è quest’ultima che cosa c’entrano le madonnine?
In casa propria ognuno fa quello che gli pare e mette le statuette che vuole. Della madonna, di padre Pio, anche di Totti o Tevez se crede. Ma nelle aree pubbliche sarebbe bene non esagerare. Non debordare. Già il crocefisso nelle aule scolastiche è in qualche modo una “forzatura”, non prevista dalla Costituzione, le “madonnine” nelle strade e nelle piazze lo sono ancora di più. Il problema non è di quelli che tolgono il sonno. E alla fine lascia il tempo che trova. Non ci scanneremo per questo. Però, non sarebbe male che la prossima giunta, dopo le prossime elezioni, chiunque sia il sindaco e qualunque sia il colore, prendesse in esame l’idea di togliere di mezzo quelle madonnine abusive e soprattutto inopportune nelle piazze, nei posteggi e nelle rotonde. E’ una cosa impopolare? Pazienza. Anche la proposta che avanzammo qualche anno fa di bandire il liscio (suonato per finta, da finte band che usano solo basi) dalle feste popolari e di partito era impopolare. Ma noi, sommessamente, democraticamente, laicamente, insistiamo.
Marco Lorenzoni
“Ma l’identità della città è quella cattolico apostolico romana, o quella laica e democratica, non confessionale scritta sulla carta fondamentale della Repubblica?”.
La Prima che hai detto.
Anch’io penso che sia stato improprio disseminare per il territorio del comune madonne e madonnine ma la vedo dure provare a farle rimuovere perché…ma che noia ti danno?
Insomma sappiamo come vanno queste cose: ci si trova davanti al fatto compiuto senza che se ne sia mai parlato e se poi si solleva il problema ti ritrovi di fronte lo sbarramento della fanteria d’assalto, mai gli stati maggiori che hanno deciso.
Discuteremo con la fanteria e con l’esercito di Maria… ce l’avranno anche loro un qualche sergente con cui parlamentare… no?
Ma voi con chi pensavate di confrontarvi, con la fanteria d’assalto o con gli stati maggiori ? Nessuno di questi è la mente. C’è un emminenza grigia che crea le condizioni per le quali non vi confronterete mai nè con la fanteria d’assaldo nè con gli stati maggiori.Provate ad indovinare quando nei miei interminabili discorsi parlo di ” media” cosa volevo dire, perchè ci metto anche tutto questo.
Chi l’ha detto che lo stato Italiano basato sulla Costituzione sia uno Stato i cui fini sono attuati, laici, e non penetrati da nulla ?.Negli anni ’70 si patrlava di occupazione dello stato da parte di chi vi ricordate? E’ cambiato qualcosa dopo 40 anni ? Si, è cambiato qualcosa ma non senz’altro a favore dello Stato, perchè la domanda che alla fine la fanteria fa è quella che ha detto Fiorani ”ma perchè che noia ti danno ?”. In Francia od Inghilterra tali cose sarebbero possibili secondo voi ? D’altronde c’è anche di peggio: le Madonne piangono solo in Italia, Spagna,Ex Jugoslavia ed in altri paesi simili, mai in Danimarca, Svezia, Norvegia, Olanda.Forse è un fatto di temperatura esterna quando le caruncole lacrimali dal freddo di quei paesi si chiudono e restringendosi non fanno passare il dispiacere che arrecano gli uomini alla Madonna con i loro comportamenti terreni.Ogni popolo si merita quello che ha, non c’è nulla da fare.
Giudizio forte e rude ed insensato, non rispettoso dell’identità altrui ? No, perchè sennò sarebbe sensato quello che vuole che fossero eretti tali cippi od edicole che dir si voglia da parte dello stato laico ?
La verità vera è che lo stato è laico solo sulla carta, dentro il cervello delle persone od almeno della maggioranza di queste lo stato è confessionale quanto basta per condizionarne la laicità . Gradirei un risposta su tale argomento, una risposta che mostri la diversita di pensieri e di atteggiamenti ed anche un possibile dibattito,perchè no ?
Sarebbe meglio mettere le opere di bravi artisti locali
Questa mi sembra una buona idea…
Nei paesi civili del nord Europa chi è religioso rispetta i dettami della dottrina e non si preoccupa di invadere il campo di chi la pensa in maniera diversa. In Italia succede il contrario, la chiesa inflaziona di immagini e non solo, cerca, anche con successo, di invadere il campo dello stato laico, mentre chi si professa credente spesso ignora i dettami della religione. Insomma si vive la religione più come una tradizione e spesso anche come una superstizione. Un bell’esempio è ciò che succede nelle scuole di Chiusi, la maggior parte dei genitori si dichiara disinteressata alla religione ma solo il 3 – 4% dei bambini non fa le due (ben 2) ore di religione a scuola.
Caro Luca, SOTTO LA GIACCHETTA CUORE A SINISTRA E PORTAFOGLIO A DESTRA…….ma la spiegazione c’è, come c’è chi è sempre interessato ad ignorarla la spiegazione, e questo non è affatto casuale, MA è PRETTAMENTE POLITICO..Io dico sempre che è la gente nel suo complesso che è così e se ci pensiamo bene non è bastato più di un secolo a cambiare le cose : 20 anni di fascismo, 60 anni di democrazia cristiana e 30 anni di governi alternatisi dove la sedicente sinistra faceva sostanzialmente le stesse cose che avrebbe fatto la destra.Si è duri a morire quando esiste in nome dei soldi e della spartizione della torta la possibilità di fronte ad un popolo muto e senza cultura civica di continuare le stesse politiche sotto mentite spoglie.Parlava bene quello striscione dispiegato ieri durante lo sciopero degli insegnanti per la questione della scuola sulla quale il premier si accinge a chiedere la fiducia attendendo il soccorso di Verdini : ”E’ la cultura che fa paura”.Gli imperi hanno sempre avuto paura di questo e questo di cui si parla è l’impero fondato sul potere dei soldi, altro che democrazia. Il tragico è che sono i poveri spesso i primi a dare il consenso a tutto questo ed a costituire la base forte della politica.Ma è evidente, sennò che poveri sarebbero. Magari dopo una ‘ libera ” elezione esultano anche perchè credono che finalmente abbiano vinto.Se almeno sono due secoli e mezzo che succede così qualche ragione ci sara? O no ? Ed anche se fra coloro che spingono in determinate direzioni c’è gente di mentalità politica raffinatissima, non credo ci sia bisogno di riconosere che in altri stati -come dici te-più civili questo non sarebbe successo.Si guarda sempre al fatto che in tali stati si viva meglio ma non ci si chiede il perchè.Monicelli l’ha detto prima del suicidio, e non lo ripeto.
L’articolo pone semplicemente una domanda: perché a Chiusi, paese laico, in una repubblica laica e non confessionale, si piazzano le maddonnine nei posteggi e nelle rotonde? Da questa domanda ne discendono altre: 1) Le madonnine le ha messe il Comune di sua volontà o su richiesta di altri soggetti (la parrocchia, le contrade, i cittadini..)? 2) trattandosi di interventi in luoghi pubblici saranno senza dubbio stati approvati e poi autorizzati. Si possono vedere le autorizzazioni? 3) il comune non ritiene che la proliferazione delle madonnine nei luoghi pubblici possa rappresentare un “precedente” per altre richieste simili? Per esempio se alcuni soggetti richiedessero l’installazione nelle rotonde e nei posteggi si statuette di Che Guevara, di Marx e Engels, di Coppi e Bartali, Totti o De André, o magari di Maometto, come si comporterebbe il Comune, autorizzerebbe anche quelle? Ecco, senza andare a scomodare i massimi sistemi, già sarebbe interessante avere queste risposte.
Purtroppo il nuovo vicesindaco, che presto sarà reggente, quindi in pratica facente tutte le funzioni del sindaco, si vanta di non leggere primapagina, mi sa proprio che la risposta non arriverà.
No, il nuovo vicesindaco si vantava di non leggere Primapagina, poi ha cominciato a farlo ed è diventato un lettore attento e assiduo a differenza di alcuni pasdaran che sono sempre più realisti del re. Che poi risponda o meno nel merito della questione, è un altro paio di maniche. Ma credo che qualche risposta dovrà comunque essere data. Le questioni di principio possono anche sembrare banali o ininfluenti, a volte. Ma non lo sono.
Beh, potremmo fare una prova: facciamo una raccolta di firme per mettere una immagine del Budda in una rotonda, così che i buddisti locali possano salmodiarci davanti. Credo che per il budismo sia possibile, mentre per l’islamismo non si possano fare icone dei profeti. Ma non sono sicuro. Oppure chiediamo la posa di una icona ortodossa, o qualcosa di simile. Vediamo che reazioni riceviamo poi ne trarremo le conseguenze. Chiamiamolo “esperimento sociale’.
L’esperimento sociale bisognerebbe farlo con la gente che ha inviato a governare tale giunta.Ma io l’ho sempre detto che tale gente e tali governanti.Quanto a leggere o meno Primapagina io non credo affatto che
il vicesindaco o chi per lui abbia detto che non la leggeva mai.Non metto in dubbio che l’avesse detto ma non che non la leggesse.Non samo nati ieri , no? Quanto alle questioni di principio ritengo che non siano MAI state banali od ininfluenti. Sono i media e molto del lavoro sporco che compiono-nel senso che rappresentano interessi che neanche tanto bene spesso sanno mascherare- che alla gente vengono presentate come ininfluenti e banali, e la gente ci crede e quindi quando si parla dei media-siccome ultimamente c’è un po’ di tale diatriba nell’aria su tale argomento-anche questa dei media segna una ben definita responsabilità politica e sociale. O no?
Intanto basterà fare una piccola verifica – già avviata – sugli atti del Comune per vedere chi ha chiesto e chi ha approvato e autorizzato le madonnine nei posteggi. Poi si può fare anche una domanda per piazzare qualche Buddha o una statua in gesso di un personaggio amato da tutti (per non far torto a nessuno), come Fabrizio De André o John Lennon e vediamo che succede…(John Lennon non è italiano? neanche la vergine Maria se per questo…).
Se le cose non funzionano, e’ bene raccomandarsi ad ogni angolo,a qualche autorita’ morale e religiosa.
Non capisco questa riscoperta devozione,ma non si vorrebbe passare da blasfemi o mangiapreti.
Le immagini e le iconografie,dovrebbero essere collocate in una realta’ multietnica come l’Europa,in maniera discreta e non ostentata,secondo criteri reali e non inventati.
Mi sembra anche l’insegnamento del Papa:meno ostentazione e piu’ dialogo.
La cosa singolare è che a Chiusi, mentre le “madonnine” spuntano come funghi nei posteggi e sulle rotonde, non si riesce a trovare collocazione ad un’opera d’arte dedicata alla patrona della città Santa Mustiola, realizzata anni fa dallo scultore Vasco Nasorri, su commissione dell’Opera della cattedrale. E’ vero che trattasi di opera di grandi dimensioni e che non starebbe bene in un posteggio o su una rotonda. Però il caso è davvero singolare. Anche perché quella è opera di valore, le madonnine, dal punto di vista “artistico” meno…
Cero Mario, meno ostentazione e più dialogo,sono d’accordo ma la secolare sottocultura della gente che fra l’altro fa sì che si accetti in maniera acritica ogni cosa gli si sottoponga, fa sì da alimentare la tendenza al far fruire al popolo tali icone messe sotto tali diatribe.E di tutto questo c’è sempre gente che se ne approfitta per cercare gli scontri che si sa bene portano solo l’acqua in direzioni univoche che sono quelle dei legislatori e cultori di tali cause, che arrivano perfino a dirci oggi che le guerre che vediamo intorno a noi siano guerre di religione.Ma mentono sapendo bene di mentire.Sono loro che andrebbero spazzati via, prima di ogni altra cosa.
A due settimane dall’inizio di questo dibattito si conosce nulla sugli accertamenti fatti riguardanti le autorizzazioni che a basarsi su quanto dici tu Marco erano già state avviate? Lo chiedo perchè tale genere di cose,comunemente non hanno mai un seguito e svaniscono nel dimenticatoio proprio perchè la mentalità comune è quella di rilevare i problemi , darne notizia e poi non dare seguito a nulla.Il problema credo-se non vado errato- ha in se un aspetto informativo sull’origine di tali iniziative mentre altra cosa è quanto ne possa conseguire su come l’ente pubblico si pone al confronto di tali tematiche.Attendiamo fiduciosi.
Aspettiamo chiarimenti… ma il problema non è certo di ordine “tecnico-procedurale”. L’articolo non pone la domanda se le ‘madonnine’ siano o meno autorizzate o abusive… si chiede come mai siano spuntate come funghi nei posteggi pubblici e sulle rotonde stradali… se sia normale una cosa del genere, in un paese laico, non confessionale come l’Italia. Certo se risultasse che sono pure “abusive”…
La risposta al quesito che dici che il Post pone l’ho data circa 2 settimane fa-almeno quella che penso io-nella prima risposta fornita nelle ultime 5 righe del miom primo intervento e che riguarda la irreale credenza che la sostanza dell’Italia sia quella di un paese laico.Niente di più irreale, Ho già detto che l’Italia è un paese di stretta osservanza dell’ipocrisia religiosa, molto diverso anche dalle altre nazioni europee dove vivono milioni e milioni di credenti, quindi il problema secondo me non è tanto dell’autorizzione o meno dell’ente pubblico( ANCHE QUELLO CERTAMENTE)ma la ragione per la quale in poco tempo sono sorte madonne nelle rotonde o lungo le strade è un fenomeno che si riaggancia alle metamorfosi politiche dei partiti dominanti,dove dietro le quinte ci sono ferme e presenti le parrocchie che agiscono con i loro delegati allevati con quel pane.Quindi non c’è nulla da scandalizzarsi.Pensi che sia cambiato qualcosa di sostanziale dagli anni che il partito di maggoranza relativa occupava lo Stato o questa mia è una favola sentita nel paese delle meraviglie? La stessa natura della ricorrente domanda”ma perchè ti danno noia?” è verosimile di un modo di pensare imbevuto di tante materie che lo stato laico l’hanno visto da lontano, anzi nemmeno ne hanno sentito l’odore, anzi nemmeno si pongono il problema, tanto sembra normale tale modo di sentire.e quindi becchiamoci le madonnine e magari facciamo anche a meno di porci tali problemi, tanto gli Italiani non sono nè francesi, nè inglesi, nè tedeschi, nè americani, nè scandinavi.La loro storia, anche quella attuale, lo dimostra.
italiani brava gente. Magari a giorni alterni…