CHIUSI: CONSIGLIO COMUNALE RINVIATO, SARA’ BENE CHIARIRE…

sabato 30th, maggio 2015 / 17:24
CHIUSI: CONSIGLIO COMUNALE RINVIATO, SARA’ BENE CHIARIRE…
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CHIUSI – Non l’ha presa bene l’entourage di Scaramelli. La notizia della figuraccia fatta con la marcia indietro sul consiglio comunale convocato per il giorno di silenzio elettorale e  rinviato in extremis non è piaciuta all’assessore Bettollini, che ha usato parole forti nel definire l’articolo di primapagina. Parole come “falso” e “diffamatorio”. E lo stesso Bettollini ha aggiunto, con molta sicurezza, che “il prefetto non ha annullato un bel niente” ed è stato il sindaco a decidere per il rinvio, per evitare polemiche. Cosa questa sostenuta anche dall’assessore Micheletti.   Il quel termine “diffamatorio” forse c’è pure una velata minaccia di querela. E allora vediamo di chiarire alcune cosette. In totale serenità. Tra amici, diciamo. Senza alcuna acredine.

Allora: 1) chi ha fatto una “forzatura”, il sottoscritto e Primapagina parlando di figuraccia, oppure chi ha convocato il Consiglio Comunale nel giorno di silenzio elettorale, senza alcuna ragione plausibile e sapendo che ci sarebbe stato il rischio di doverlo annullare? (rischio che noi avevamo ipotizzato, peraltro). Insomma il problema sta nel consiglio convocato inopportunamente o nel fatto di parlarne?

2) Il sindaco, nella comunicazione ai consiglieri, recapitata questa mattina alle ore 9,00, cioè un solo un’ora prima dell’inizio della seduta parla di “rinvio per motivi istituzionali sopraggiunti”. Motivi istituzionali. Non per motivi di “opportunità politica”. Quello di evitare polemiche sarebbe un motivo di opportunità politica. Non un motivo istituzionale. Quali sarebbero i motivi istituzionali, allora? E se la decisione del rinvio fosse stata presa effettivamente per non urtare le opposizioni (che avevano contestato la scelta) e non rischiare strumentalizzazioni perché non è stata comunicata alle opposizioni ieri sera e non questa mattina poco prima della seduta e senza alcun preavviso? Il termine “istituzionale” non si può usare a cuor leggero e per definire qualsiasi cosa. Scaramelli, Micheletti e Bettollini dovrebbero saperlo. E se il sindaco ha usato quel termine, una ragione ci sarà. Magari a Bettolini e Micheletti però non l’ha spiegata…

3) Può ufficialmente affermare il sindaco Scaramelli di non aver ricevuto alcuna comunicazione, indicazione, consiglio, anche solo telefonicamente dal Prefetto o chi per esso, a proposito della seduta  convocata per questa mattina?

4) I consiglieri Cioncoloni e Rita Fiorini che avevano scritto al Prefetto, sollecitandone un intervento, hanno ricevuto risposta o chiarimenti? E di quale tenore? Ci risulta di sì, ma… ce lo spieghino loro. Così le cose saranno ancora più chiare.

5) Il Prefetto, o chi per esso, può affermare di non essere intervenuto, in alcun modo –  né formale, né informale – su questa vicenda? Se lo facesse sapere gliene saremmo grati. Magari non ha voluto alzare polveroni, ha semplicemente fatto notare l’inopportunità della seduta nel giorno prima del voto e ha “consigliato” un rinvio senza arrivare all’atto di divieto per rispetto delle norme sula campagna elettorale. Come abbiamo scritto nel’articolo. E Scaramelli ha fatto buon viso a cattiva sorte e come Garibaldi ha obbedito…

6) La frase contenuta nel titolo dell’articolo di primapaginail prefetto annulla il consiglio…” può essere effettivamente un po’ forzata, non del tutto precisa, perché un annullamento d’imperio non c’è stato. Ma se anche c’è stato solo un “consiglio”, un “invito”,  la sostanza non cambia. Altrimenti il rinvio, negato fino a ieri, non si spiegherebbe. E il rinvio c’è stato. Dimostrando che i rilievi sollevati da primapagina e dalle opposizioni erano e rimangono del tutto fondati.

Naturalmente gli autogol e le figuracce non fanno piacere a nessuno. Comprendiamo lo stato d’animo di Bettollini che ha corso come una trottola per tutto il mese e proprio sul filo di lana si trova a dover spiegare uno scivolone del suo candidato e del suo “principale”. Uno scivolone peraltro evitabilissimo. Però non può dire che… non glielo avevamo detto.

E comunque, stia tranquillo. Anzi #stiasereno:  Niccolai di autogol ne fece parecchi, ma vinse comunque uno scudetto e andò anche a giocare in Nazionale. Quindi nonostante lo scivolone sul consiglio convocato nel giorno del silenzio elettorale, domani Scaramelli i voti per essere eletto in Regione li prenderà lo stesso. Se non dovesse farcela sarebbe un tracollo per lui e per il Pd. Gli facciamo i nostri auguri. Come li facciamo agli altri candidati locali che certo, sulla carta hanno meno chances, ma giocheranno la loro partita. Come si dice sempre quando si gioca una partita, anche noi diciamo “vinca il migliore”, sapendo che qualcuno tra i candidati e tra gli elettori, dirà, come il vecchio paron Rocco “Speremo de no”…

La vicenda del consiglio convocato e rinviato è lo specchio di un certo decadimento della politica, della concezione un po’ disinvolta delle istituzioni, ma non è certo di quelle che portano e fanno perdere voti. Non tanti quantomeno da inficiare i risultati. Diciamo che è una questione di principio, sui cui il sindaco, la giunta, il gruppo di maggioranza hanno sorvolato un po’ troppo frettolosamente. Ma le elezioni sono altra cosa. Sulle elezioni, questioni di questo genere pesano come il due a briscola. Anche questo l’amico Bettolini dovrebbe saperlo. E lo sa.

Marco Lorenzoni

 

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