“IL VORTICE” OVVERO GLI ANNI DI PIOMBO NELLA ZONA. SE NE PARLA A CASTIGLIONE DEL LAGO IL 24 APRILE
41 ANNI FA LA BOMBA ALLA CASA DEL POPOLO DI MOIANO… AL CIRCOLO ARCI, ORE 21,30 PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MARCO LORENZONI
CASTIGLIONE DEL LAGO – Il 24 aprile di 41 anni fa a Moiano si tenne una grande manifestazione. Non per celebrare la Liberazione.Ma per dire no al terrorismo. La notte precedente una bomba fascista era esplosa alla Casa del Popolo. Solo per un caso non fece morti e feriti. L’ordigno posizionato all’ingresso della Casa del Popolo scoppiò alle 2 e mezzo del mattino. Dentro non c’era più nessuno. Due ore prima avrebbe probabilmente fatto una strage. La bomba era stata confezionata con un chilo e mezzo di tritolo. Il doppio di quello usato qualche settimana più tardi a Piazza della Loggia a Brescia, dove i morti furono 8 e i feriti un centinaio… La bomba di Moiano fece capire a questo territorio che gli anni di piombo, la strategia della tensione erano arrivati anche in periferia e non riguardavano solo le grandi città o le fabbriche del nord. Negli ani successivi ci furono altri episodi, ancora a Moiano e nei dintorni, che portarono anche la zona del Trasimeno e della vicina Valdichiana alla ribalta delle cronache nazionali, come la scoperta di un covo e di una cellula delle Br…
Ecco, delle passioni, delle divisioni, dell’aria che si respirava in quegli anni nelle case, nelle scuole, nelle sezioni di partito, nei collettivi studenteschi si parla nel libro “Il Vortice”, di Marco Lorenzoni, tratto peraltro da uno spettacolo teatrale (“Bianco Rosso e Nero”) andato in scena nel 2012 e 2013 in diversi teatri della zona e anche alla Casa del Popolo di Moiano, proprio nel luogo del delitto…
Il libro di Lorenzoni sarà presentato venerdì 24 aprile a Castiglione del Lago, Circolo Arci, ore 21,15. Insieme all’autore condurranno la serata gli animatori de L’Atipico e di Radio Trasimeno Web e dell’associazione Il carro. Sarà un modo per non dimenticare, per riflettere su un periodo neanche troppo lontano e archiviato troppo in fretta…
Romina Faralli
