CHIUSI: CONTAMINAZIONE DA NICHEL, L’INTERVENTO DI UN MEDICO DI FAMIGLIA

CHIUSI – Dopo l’iniziativa promossa da Primapagina e dal Comitato di cittadini firmatari dell’esposto alla magistratura, tenutasi il 16 dicembre scorso presso la saletta della Cgil a Chiusi Scalo, ecco sulla questione della contaminazione da nichel della falda di Fondovalle, un intervento di un medico di famiglia. Si tratta di Alessandro Radicia che ha inviato questa nota alla nostra redazione. E’ il primo intervento di un operatore sanitario sull’argomento:
In relazione al delicato argomento della contaminazione da nichel ed eventuali ripercussioni sulla salute pubblica mi permetto di rispondere alla tua richiesta di chiarimenti, visto il mio ruolo di medico di medicina generale a Chiusi.
Volutamente soprassedendo alle problematiche legate all’ entità della contaminazione , non di mia competenza, e che, secondo i risultati dei rilievi specializzati, risulta al di sotto della soglia di rischio,mi sono trovato in alcuni casi a dover rispondere a preoccupate domande da parte di miei pazienti, soprattutto riguardo ad un ipotetico aumento di nuovi casi di patologie tumorali.
A tal proposito si deve affermare che , fino ad oggi, il nostro compito di assistenza primaria ci pone come principali referenti delle problematiche di salute dei nostri pazienti, ma non ci permette però di avere dati statistici sufficienti per poter esprimere dati epidemiologici significativi. La nostra casistica personale è forzatamente limitata alla quota di pazienti per ogni singolo medico, peraltro distribuita su tutto il territorio comunale e non solo.
Si deve altresì considerare la specificità delle patologie che andiamo a considerare e come le tempistiche di osservazione per poter stabilire un ipotetico nesso di causa effetto siano inevitabilmente lunghe.
Oltremodo è comunque sempre necessario far riferimento ai dati statistici nazionali ed internazionali Che pongono purtroppo ovunque in aumento i nuovi casi di patologie neoplastiche, anche quelle forme che fino a qualche anno fa erano ritenute relativamente rare.
Da parte nostra sarà fondamentale non abbassare comunque la soglia di vigilanza. Il dato importante è che questo si potrà ottenere anche grazie alla nuova organizzazione della medicina generale a Chiusi . Infatti l’ associazione complessa dei medici che si è da poco creata ,ci permetterà di condividere i dati clinici praticamente di tutta la popolazione presente nel territorio comunale,monitorando nel tempo i nuovi casi e classificandoli addirittura per area geografica potendo così integrare gli organi preposti al controllo epidemiologico di dati puntuali, veloci e precisi.
Alessandro Radicia
Medico di famiglia, Chiusi, Asl 7