SCARAMELLI PRONTO A CANDIDARSI A PRESIDENTE DELLA REGIONE. BETTOLLINI: “SE SI FARANNO LE PRIMARIE CI PROVIAMO!”

Nella prossima primavera si svolgeranno le elezioni per il Presidente e per il Consiglio Regionale della Toscana. E già sono partite le schermaglie. Soprattutto all’interno del Pd. Secondo l’area “civatiana”, cioè l’opposizione interna a Renzi, “il candidato dell’area progressista alla presidenza deve essere legittimato da un passaggio importante e fondativo del PD: le primarie“. Quindi dalla minoranza Pd è subito no alla ricandidatura di Enrico Rossi, senza il vaglio preventivo dell’investitura popolare.
“Le primarie sono uno strumento fondamentale di democrazia e di partecipazione politica. Gli elettori di centro-sinistra si aspettano di essere consultati democraticamente per scegliere un candidato ad una carica. E’ un appuntamento percepito come irrinunciabile da un’area ampia di elettori toscani, una vera ‘festa’ dell’impegno politico diffuso che arricchisce il dibattito e motiva l’entusiasmo in vista delle elezioni. Sarebbe incomprensibile la decisione, stavolta, di non tenerle“.
Per ottenere le primarie l’area di minoranza ha già aperto una “petizione on line” sul sito www. change.org.
“Tenere le primarie vuol dire condividere, ampliare, precisare, migliorare questi obiettivi e tanti altri particolari e concreti che emergeranno dal dibattito pubblico. E’ questo l’appello che vogliamo rivolgere al Partito Democratico e agli altri partiti dell’area progressista: discutiamo tutti insieme il futuro della Toscana e votiamo la persona più adatta a realizzarlo” dicono i promotori della petizione.
E anche nell’area renziana c’è chi ha deciso di infilarsi nella partita e scalda i motori. L’assessore chiusino Juri Bettollini, renziano delle prima ora fa sapere tramite il suo profilo facebook che nel caso la partita delle primarie si aprisse davvero, il sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli potrebbe correre addirittura per la presidenza, in alternativa a Rossi: “Scaramelli è stato definito un renziano doc e su questo, di certo non ci sono dubbi, ma che si candidi per la tornata regionale, ancora non è dato sapere! Certo, se così fosse, raga, vi prometto che ci divertiremo come due anni fa! Rimetteremo in moto tutti i nostri motori, torneremo tra la gente, racconteremo una storia bella, fatta di emozioni, sentimenti, passioni e soprattutto di tanta concretezza!! Non so se avremmo questa possibilità, ma nel caso, tutti pronti amici!!!” Così ha scritto Bettollini ieri. E alla domanda che qualcuno gli ha rivolto se intendeva dire in corsa per la presidenza, ha risposto “Se aprono alle primarie sì, ci proveremo!”. Chiarissimo.
Quindi, Scaramelli pronto a sfidare il governatore uscente. E a candidarsi alla guida della Regione. Pare che buona parte delle truppe renziane (da Livorno a Pistoia) potrebbero appoggiarlo.
Una candidatura del sindaco di Chiusi al consiglio regionale era ed è abbastanza scontata. La corsa per la presidenza no. Sarebbe una novità. E certo porrebbe lo stesso Scaramelli in una posizione diversa e davanti a responsabilità molto maggiori. E certo sarebbe una battaglia ben più dura. Perché il consenso di cui gode a Chiusi e in Valdichiana non basterebbe e avrebbe bisogno del sostegno e dei voti di aree con ben altri numeri… Una eventuale candidatura alle primarie per il presidente potrebbe in ogni caso rappresentare il lasciapassare per la candidatura al Consiglio. Staremo a vedere.
Certo è che Stefano Scaramelli che proprio oggi presenterà il progetto della stazione in linea sull’Alta Velocità, ha già un piede se non tutti e due e pure la testa ormai lontano da Chiusi… Il Comune, per un anno, si arrangerà. Ci penseranno Sonnini e Bettollini, poi, nel 2016 si voterà di nuovo anche per il sindaco. Bettollini è già lì che studia la parte…
Marco Lorenzoni
“se così fosse, …raga??
linguaggio giovanile…
Il sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli, ha così commentato l’endorsement del suo assessore Bettollini: “Juri ti voglio bene per la stima ma non esageriamo! In questo momento continuiamo a lavorare per il nostro comune. Alla presidenza della regione mi sembra chiaro che l’indicazione del partito toscano vada per la riconferma di Enrico Rossi. Poi a primavera si guarderà chi dovrà rappresentare Siena in consiglio regionale. E personalmente devo prima mantenere e realizzare tutti gli impegni presi con i miei cittadini…e poi si vedrà!”. Insomma per ora tira il freno. Poi si vedrà…