IL COMITATO S.O.S QUERCIA DELLE CHECCHE: “CHI TOGLIE I RIFIUTI DOPO IL RAVE PARTY?”

Chiusi. “Val d’Orcia, discarica a cielo aperto”. Non usa mezze parole, Nicoletta Innocenti, portavoce del Comitato SOS Quercia delle Checche, che tanto si sta battendo per la salvaguardia della zona. Tutti sanno cosa sia successo in quella zona dopo la caduta del famoso ramo con tanto di mobilitazione nazionale per la zona in questione. Pochi giorni dopo un rave party nella stessa zona ha creato non solo polemiche sulla location, ma ha creato una situazione di degrado con rifiuti all’aria aperta. “Una discarica a cielo aperto, prosegue Nicoletta Innocenti su Facebook. Una situazione assolutamente inverosimile in Val d’Orcia, patrimonio dell’umanità dell0Unesco, parco artistico naturale della Val d’Orcia, a pochi metri dal Fiume Orcia. Un danno oggettivo, oltrechè un danno d’immagine, gravissimo per la nostra terra. Un’area di circa 2 ettari devastata, rifiuti sparsi ovunque, batterie di automobili, plastica di ogni tipo, lattine, rifiuti organici, bottiglie di vetro, tendoni… quintali di rifiuti abbandonati dopo il Rave e a tutt’oggi privi di qualunque intervento, dalla notte di Domenica 14/09/2014. Una vergogna totale”. La Innocenti ha postato molte foto della zona, foto fatte ieri pomeriggio. “Nessuno, nonostante circolino nostre foto sin dalla mattina di Lunedì, si è posto il problema di bonificare l’area. Nè il privato, nè il Comune di Pienza, nè la Provincia hanno mosso un dito. IL Comitato SOS Quercia delle Checche, qualora non vengano posti in essere interventi risolutivi immediati, prima che pioggia, animali, vento, contribuiscano a disperdere i rifiuti giungendo ad inquinare anche il Fiume Orcia, presenterà formalmente una denuncia alla Procura della Repubblica di Siena”.
Insomma, tutti si augurano la stessa mobilitazione di coscienze e mezzi, mostrate in occasione della vicenda del famoso albero. Anche dopo un Rave party.
D.B.
Ma dopo una partita di calcio allo stadio, dopo una fiera o un concerto rock, di spazzatura in giro ce n’è di meno? Che poi nei casi citati qualcuno dopo ripulisca e nel caso del Rave Party no, è un altro discorso… E penso che il Comune competente per territorio dovrebbe comunque provvedere. Chi se no?
Perchè non potrebbe farlo chi lo ha causato ? Il Comuitato o l’Associoazione che ha chiesto ed ottenuto il permesso perchè non è stata obbligata a ripulire i rifiuti od a non sopportarne i costi ? Se non lo ha fatto o non gli è stato preteso, perchè deve essere il cittadino a sopportarne i costi ? E’ una domanda lecita o no la mia ? Se volessi prendere una struttura pubblica od affidata alla gestione di una qualsiasi cooperativa per esempio, i costi di utilizzo di tale struttura -se non pretesi da una autorità pubblica o privata autorizzata a tale gestione dello spazio- ricadrebbero su di me, giustamente. Ed allora chi non ha preteso che fossero pagati tali costi- e la responsabilità credo ci possa essere su questo-perchè non si fruga le tasche ? Tutto cio contravviene all’impostazione che quanto è privato è un costo e si debba pagare da chi utilizza quel servizio , ma quando è pubblico invece no e ricade così sulle tasche di tutti quanti ? Credo che possa essere una domanda lecita, o no ? Non è mica stato richiesto quello spazio e quella manifestazione per uno scopo di beneficienza o di solidarietà sociale ?
Non credo che chi organizza un rave party chieda il permesso…
L’area è privata, ma il proprietario pare non ne sapesse niente e si è ritrovato con l’immondizia in casa. Credo che debba provvedere l’ente pubblico, magari su richiesta del proprietario. E in ogni caso il problema c’è, ma non mi pare un gran problema rimuovere qualche sacco d’immondizia, anche se lasciata sul posto in maniera “abusiva”. Dal mio punto di vista, mi sembra più preoccupante il perbenismo che anima certi commenti degli indignati contro il rave party e il silenzio totale su scempi ben più gravi (e più impattanti e duraturi) di quei sacchi di immondizia. Tanto per dire: https://www.primapaginachiusi.it/2014/09/perche-ci-si-indigna-giustamente-la-quercia-delle-checche-ecomostri-inquinamento/
P.S. No sono mai stato, né, credo, andrò mai ad un rave party…
Marco,ad ognuno i propri gusti, ma questo non significa che se anche tu dici che non andresti mai ai Rave Party, che questi siano organizzati all’interno della proprietà di chiunque e che questa non ne sappia nulla, stento parecchio a crederlo. Se comunque così fosse, la responsabilità è sempre della proprietà che è tenuta a vigilare entro i propri confini la liceità di ciò che si compie all’interno, e trovo giusto che sia responsabile di ogni rischio che si possa correre e di ciò che ne venga prodotto. Detto questo non ho difficoltà a convenire che spesso in tali cose esiste una grande quantità di persone che
una volta si chiamavano”benpensanti” che guarda caso non mutano mai la propria natura e che s’incazzano contro tali cose ma non s’incazzano contro le cose ben maggiori dei rifiuti lasciati da un Rave Party e di ben altro spessore e di ben altre conseguenze.Il che la dice lunga di quello che corra nella testa della gente.E’ lo stesso discorso
che in fondo è stato fatto per l’abbattimento non voluto dell’Orsa in Trentino e della conseguente riprovazione della gente, che piange per un orsa abbattuta ma sorvola ampiamente la morte di 1200 uomini donne di cui 800 bambini a Gaza.Sui giornali e non è difficile sapere quali, sono state dedicate 2 pagine intere all’abbattimento dell’Orsa .Ma mi domando: se hanno creato un mondo siffatto non sarà anche la gente comune corresponsabile dell’accettazione di tutto questo, dato che non viviamo più al tempo dei trogloditi ? O mi sbaglio? ma forse mi sbaglio…..
Problema risolto. I rifiuti lasciati dal Rave party sono stati rimossi, sabato 20 settembre a cura del privato proprietario dell’area e del comune.Come era normale che avvenisse, visto che gli organizzatori del rave non ci hanno pensato da soli, né erano più reperibili…
Domanda:.A chi grava tale costo di rimozione visto che come dici sia intervenuto anche il Comune ?
graverà sulla comunità… (il comune). Ma quanto sarà costato mai? e chi doveva farsi carico della cosa? Quelli del rave party, mi dirai… Ma quelli se la son filata e non credo che siano stati individuati e identificati tutti, per poter fare eventuali rivalse.. Ma quando sbarcano dal treno centinaia di tifosi e lasciano rifiuti intorno alla stazione, chi pulisce? E dopo una fiera? Il problema più grosso, credo, era che quei rifiuti non creassero pregiudizio all’ambiente e al fiume lì vicino…E quello è stato evitato. Punto. Questione chiusa. Si sa che i rave party, per loro natura, sono eventi “underground”, non autorizzati né organizzati in maniera ufficiale… sono ragazzi che si radunano in un posto con il tam tam sui cellulari e sui socialnetwork… Sono arrivati più di 600 e nessuno in zona ne sapeva niente… Ma è così che li fanno… Qualche volta purtroppo ci scappa anche il morto per alcool, droga o episodi di violenza… Ma succede anche alle partite o ai concerti rock o alle feste paesane… Stavolta non è successo niente. E la quercia delle Checche non è stata toccata da nessuno… Come sono arrivati i 600 ragazzi se ne ne sono andati… Per 10 sacchi di spazzatura già rimossi, non la farei troppo lunga…L’ho già scritto: c’è di peggio in giro, anche nella splendida Valdorcia…