UNA JACKIE DA APPLAUSI

HCHIUSI – Non è stato uno spettacolo “ostico” nè troppo concettuale. Nonostante un testo complesso, tutt’altro che banale, graffiante, a tratti duro anche nel linguaggio, è risultato uno spettacolo comprensibilissimo e gradevole. Parlo di “Jackie e le altre”, presentato ieri sera in prima nazionale ad Orizzonti. Il regista Andrea Adriatico e le 4 attrici protagoniste hanno reso benissimo il testo di Elfriede Jelinek e ci hanno regalato ua Jaqueline Kennedy cinica, sferzante, che ha fatto a pezzi e demolito il primo marito Jfk e buona parte della sua famiglia, la povera Marilyn Monroe considerata poco o nulla, nemmeno una rivale “perche non può essere rivale chi non è nulla”. Una Jakie che ormai è tra i morti, insieme ai suo familiari ricchi e potenti, ma che non risparmia nulla a quella stirpe di corruttori e puttanieri incalliti e impenitenti. Solo Bob viene trattato un po’ meglio, ed è certamente d’effetto la riproposizione, in video del famoso discorso sul Pil che Robert Kennedy pronunciò nel marzo del ’68 e solo tre mesi dopo fu ucciso, come Jfk. Iinsomma un bello spettacolo, polticamente scoretto e coraggioso. Bello e coraggioso anche il gesto “fuori copione” di Eva Robin’s di mostrare al posto della bandiera americana una bandiera palestinese. Che non c’entrava niente con il testo e con il contestl, ma ha riportato tutti alla tragedia attuale di Gaza. Complimenti. Stasera si replica.