IL CASALINO VINCE IL PALIO DI CITTA’ DELLA PIEVE

lunedì 25th, agosto 2014 / 11:05
IL CASALINO VINCE IL PALIO DI CITTA’ DELLA PIEVE
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CITTA’ DELLA PIEVE – In cuor suo avrà certamente avuto un moto di disappunto Fausto Scricciolo quando ieri ha dovuto consegnare l’ambito Palio al Terziere Casalino, lui che per anni  stato “capitano” indiscusso del Castello. Ma ora è sindaco e al Palio veste i pani rossi e neri del “podestà” che deve essere ed è autorità massima, ma superpartes.  scricciolo podestà

Ieri, dicevamo, la sfida degli arcieri nella “Caccia del toro” è stata vinta dai robinhood del terziere Casalino, quello del popolo, o della “Maremma” come la chiamano i pievesi. La gara è stata un testa a testa tra Casalino e Borgo Dentro che era partito male ma poi ha recuperato.  Fuori gioco fin da subito il Castello. Il “cencio” torna così nel quartier generale del Barbacane giustamente in festa. Il Casalino aveva vinto per l’ultima volta nel 2011, ma con una freccia scagliata fuori tempo massimo. Ne seguì una coda infinita di polemiche e ci volle la forza pubblica per sedare gli animi surriscaldati dei contradaioli. L’anno dopo (2012) vinse il Castello, ma fu una “vittoria mutilata”, vista la rinuncia alla gara da parte degli arcieri del Borgo Dentro per le vicende del 2011. Borgo che si è preso la rivincita l’anno scorso e che quest’anno ha combattuto e ha perso a testa a alta e con onore. 

Alla fine vincitori a festeggiare e gli altri a rosicare e a leccarsi le ferite. Il Palio è così. E il popolo del Casalino ha addirittura intonato “la verbena”, tipico canto delle contrade senesi.

Ma il Palio non è solo la “tenzone” tra gli arcieri. E anche sfida di magnificienza nel Corteo Storico, con i tamburi e le chiarine a battere il ritmo che conduce i combattenti alla battaglia. E’ il lusso dei costumi di dame, notabili e prelati, che sembrano usciti dai dipinti del Perugino, è l’alterigia dei cavalieri, il luccichìo delle armature, è la faccia truce degli “Sgherri” e degli armati che sfilano con picche, spade, alabarde, balestre e colubrine, è la forza dei soldati che spingono le “armi pesanti”, l’antica artiglieria…

I circa mille figuranti  con costumi che sono frutto di una ricerca storica e filologica seria,  dove ognuno ha “le phyisique du role”  richiesto come nei film di Ermanno Olmi…

Naturalmente, il Palio è anche folla. Migliaia di persone al ‘Campo de li giochi’ e migliaia lungo le strade, nelle taverne… E il Palio  è lungo.  Città della Pieve che già nei dintorni è tra i paesi più frequentati, nei dieci giorni che precedono la sfida degli arcieri riassume le sembianze della città del Perugino e si riempie di gente per le antiche botteghe, le feste a palazzo, gli spettacoli equestri e i combattimenti preparatori… Quest’anno il tempo incerto e le temperature tutt’altro che agostane non hanno aiutato, ma il Palio ha fatto il pienone lo stesso. La manifestazione merita. E’ suggestiva, bene organizzata, densa. La rivalità vera tra i terzieri, la passione che anima i contradaioli, è il sale e il… “dragoncello” che conferiscono al piatto quel sapore in più rendendolo, se non unico e inimitabile, certamente succulento e piacevole al palato.

m.l.

Foto: arcieri e contradaioli del Terziere Casalino in festa per la vittoria; il sindaco-podestà Fausto Scricciolo (da Corriere Pievese)

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