CITTA’ DELLA PIEVE, IL CONSIGLIO COMUNALE CANDIDA PONTICELLI PER LA STAZIONE DELL’ALTA VELOCITA’
CITTA’ DELLA PIEVE – Il Consiglio Comunale delibera la candidatura della stazione ferroviaria di Ponticelli quale fermata
per l’Alta Velocità “Media Etruria”.
Con azione congiunta del Partito di maggioranza “Democratici per Città della Pieve” e i partiti di minoranza “Pieve di Tutti” e “Città della Pieve Prima di tutto”, il Consiglio Comunale ha deliberato in data 21 agosto la candidatura della Stazione di Ponticelli di Città della Pieve come fermata dell’Alta Velocità per l’Umbria. Unico voto contrario quello del “Movimento 5 Stelle” che non appoggia la proposta.
La Delibera, giunge dopo analoga proposta inoltrata in una mozione del gruppo Pieve di Tutti e segue il comunicato stampa congiunto, dei sindaci Fausto Scricciolo di Città della Pieve e Maurizio Terzino di Fabro, che avevano già, insieme, candidato la stazione di Ponticelli come fermata per l’Alta Velocità. L’iniziativa si accompagna all’azione avviata dal Sindaco di Chiusi, Stefano Scaramelli, che già aveva candidato questa area ed il vicino Comune di Chiusi, a sede della Stazione “Media Etruria” in contrapposizione ad altre aree sinora individuate nella Provincia di Arezzo.
Si riporta integralmente il testo approvato in Consiglio Comunale:
IL CONSIGLIO COMUNALE
preso atto della discussione in corso tra le regioni Umbria e Toscana sulla possibilità di istituire una fermata dell’Alta Velocità intermedia tra le stazioni di Roma e Firenze;
considerato che la Regione Umbria non ha accessi all’Alta Velocità e che questo territorio si pone in via mediana tra le stazioni di Roma e Firenze;
valutato che nel fondovalle, in prossimità di Ponticelli, è presente l’unico sito dove la linea lenta e la direttissima corrono parallele, l’area e le infrastrutture esistenti sono potenzialmente idonee alla progettazione ed alla realizzazione dell’opera;
tenuto conto che la realizzazione di tale scalo ferroviario è peraltro propedeutica al miglioramento e completamento delle vie di comunicazione di questa area per Perugia;
ritenuto pertanto individuare in questo territorio e nell’ area di fondovalle la zona ottimale per la realizzazione della stazione intermedia dell’Alta Velocità tra Roma e Firenze al fine di agevolare lo spostamento dei cittadini da e verso questa area, che è posta al confine tre Regioni (Umbria, Toscana e Lazio) e quattro province (Perugia. Terni, Siena e Viterbo);
DELIBERA
Per le motivazioni di cui in premessa
– di individuare in questo territorio e nell’ area di fondovalle la zona ottimale per la realizzazione della stazione intermedia dell’Alta Velocità tra Roma e Firenze al fine di agevolare lo spostamento dei cittadini da e verso questa area, che è posta al confine di tre
regioni (Umbria, Toscana e Lazio) e quattro province (Perugia. Terni, Siena e Viterbo);- di candidare la Stazione di Ponticelli di Città della Pieve come migliore ubicazione possibile per equidistanza tra Roma e Firenze, adiacenza alla linea di lento scorrimento e centralità
del contesto geografico;
– di inoltrare la presente alle amministrazioni interessate ed ai comuni dell’area per opportuna conoscenza e per le determinazioni del caso.
Chiusi adesso che fa, si accoda? MI sembra che si continui a non capire. La stazione Av è una bufala, non serve a niente. Meglio fare una battaglia per far fermare qualche treno Av alla stazione di Chiusi… Cosa possibile da subito e a costo zero. Quanti ne fermerebbero nella nuova stazione a Ponticelli? Qualcuno ce lo spieghi, per favore…
Non riesco a capire :le regioni Umbria e Toscana ,hanno firmato da mesi un protocollo che individia Terotnola o giu’ di li’ come possibile fermata,cosa risaputa e studiata da Trenitalia da anni, ed il Consiglio Pievese buon ultimo il sindaco Scricciolo,approva un documento per Ponticelli,con il comune di Fabro (totale 10.000 abitanti).
Mi sembra il tutto davvero fuori tempo ,demagogico,tanto per accontentare qualche ritardatario.
A Perugia faremo di nuovo fare un coro di risate (dopo il tracollo del famoso Ospedale di Villastrada).