220 MILA EURO PER 145 FOTO, POLEMICHE SULLA MOSTRA DI STEVE MC CURRY “SENSATIONAL UMBRIA”

mercoledì 18th, giugno 2014 / 17:05
220 MILA EURO PER 145 FOTO, POLEMICHE SULLA MOSTRA DI STEVE MC CURRY “SENSATIONAL UMBRIA”
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PERUGIA – Steve Mc Curry è certamente un grande della fotografia. Anzi, un grandissimo. E i suoi 100 scatti circa esposti nella mostra “Sensational Umbria” a Perugia, sono certamente suggestivi. Ma pagati a caro prezzo dalla Regione e non del tutto esaustivi su ciò che l’Umbria offre sul piano culturale e elle tradizioni… Non esaustivi, dicevamo, tanto che la Regione ne ha commissionati altri per rendere giuustizia alle località pure importanti, rimaste “nel rullino”…

Così, ai primi 150 mila euro se ne  aggiungeranno altri 70 mila. Totale 220 mila. Mica poco, per delle foto che sono sì tecnicamente bellissime e suggestive, ma tutte “costruite” e non spontanee. Più che scatti d’autore, capaci di immortalare momenti, volti, situazioni particolari della “tipicità” umbra,  sembrano spot promozionali a pagamento su manifestazioni, rievocazioni, attività… La cosa si nota. E la nota anche chi non ha proprio l’occhio dell’esperto. Insomma una bella mostra, ma un po’ di… plastica.

Quell’Umbria lì esiste, ma solo in cartolina.Sensational-Umbria-Steve-McCurry Al di là del giudizio sullo stile Mc Curry, in questa circostanza, la mostra sta scatenando polemiche anche e soprattutto per il costo, quello iniziale e il supplemento.

In Consiglio regionale il consigliere di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani ha presentato una interrogazione riguardo al nuovo incarico  affidato dalla Giunta regionale e  basato in prevalenza sulla Festa dei Ceri di Gubbio.

All’interrogazione ha riposto l’assessore regionale alla cultura, Fabrizio Bracco, il quale ha spiegato che il nuovo incarico per il fotografo prevede altri 45 scatti sulla Festa dei Ceri, che rappresentano il simbolo della Regione. L’assessore ha ribadito anche che il fotografo ha deciso di devolvere alcuni suoi diritti d’autore per finanziare il restauro di un importante opera d’arte umbra: “I fondi che McCurry ha deciso di devolvere al restauro di un Raffaello, riguardano i diritti sul catalogo e sulla mostra di Palazzo Penna, dove sono esposte anche opere inedite. Alla fine della mostra vedremo quale somma potrà essere utilizzata per restaurare la cappella di S. Severo a Perugia, dato che l’opera presente a Città di Castello è già stato restaurata di recente”.

Insomma, alla fine dei salmi, molti si chiedono se in un periodo di crisi nera come questo, sia giusto spendere 150mila euro di fondi pubblici per una mostra promozionale e poi aggiungerne altri 70 mila perché la mostra  risultata parziale e l’autore non ha preso in considerazione la manifestazione storica più importante e simbolo stesso della regione…

Certo, Steve Mc Curry è un nome prestigioso che veicolerà le immagini della “sua” Umbria in tutto il mondo, ma quelle immagini sono troppo “artificiali”. E pure un po’ troppo care.

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