IL PD VINCE A MANI BASSE A MONTEPULCIANO E SINALUNGA. VITTORIA ANCHE A CETONA, SAN CASCIANO E TORRITA
I 5 STELLE SECONDA FORZA QUASI OVUNQUE. TRIONFO PD ANCHE A PIEGARO, PANICALE E PACIANO
Abbiamo scritto di Città della Pieve, Chianciano, Fabro e Pienza. Ma negli altri comuni in cui si è votato per il sindaco, come è andata? Mancano ancora i dati relativi a Castiglione del Lago, Orvieto, Panicale. Per il resto, ecco il quadro:
Partita senza storia a MONTEPULCIANO dove Andrea Rossi sindaco uscente e ricandidato dal centro sinistra sbaraglia tutti conquistando 5.078 voti pari al 65,6%. Seconda forza il Movimento 5 Stelle, ma lontanissima: 979 voti pari al 12,6% per il candidato Mauro Bianchi. Seguono le due liste di centro destra con Giorgio Masina (475 pari al 6,14%) e Valerio Coltellini (474, pari al 6,12%), poi a lista civica guidata da Daniele Chiezzi (396 voti, 5,11) e la lista comunista di Angelo Sanchini (333 pari al 4,30%). Troppo frazionata e scomposta l’opposizione per impensierire Rossi e il Pd che hanno vinto a mani basse.
A CETONA ha vinto la candidata del Pd e del centro sinistra Eva Barbanera con 902 voti pari al 58,53%. La lista civica trasversale di Armandino Bennati si ferma a 639, pari al 41,46. Buon risultato, ma non sufficiente per scalzare la maggioranza uscente. La vittoria di Eva Barbanera non era scontata. Bennati è figura storica della sinistra cetonese e ha fatto una campagna piuttosto aggressiva. Ci ha provato, insomma, ma non ha sfondato.
Plebiscito per Paolo Morelli (Pd) a SAN CASCIANO BAGNI che vince con 821 voti e la percentuale bulgara dell’84,37%. La sfidante Giovanna Bologna con la sua lista Vip deve accontentarsi di un misero 16,62% (152 voti). Poco, davvero troppo poco.
Vince bene anche Giacomo Grazi (Pd) a TORRITA DI SIENA, ottenendo 2.536 voti e il 62%. Gli sfidanti non vanno nessuno, oltre il 20%. Rodolfo Damigelli registra 835 voti e il 20,42%, Stefano Bracciali per i 5 Stelle si ferma a 511 pari al 12,48% mentre Giovanni Di Stasio (destra) rimane a 207 pari al 6,06.
Vince il centro sinistra ad ABBADIA SAN SALVATORE con Fabrizio Tondi che prende 1.655 voti (55%). Giacomo Bisconti, lista civica appoggiata da centro destra rimane a 1.160 (36,7%) e Letizia Locci candidata della sinistra radicale si ferma a 178 voti e 5,94%.
Ce la fa con meno fatica del previsto Riccardo Agnoletti, candidato del centro sinistra a SINALUNGA. Per lui 3.257 voti, pari al 50,06%. Al secondo posto si piazzano i 5 Stelle con Stefania Nero, che si ferma a 918 voti pari al 14,11%. Seguono poi Angiolina Rappuoli (736, 11,31%), Daniele Bianconi (706, 10,85%) entrambe di orientamento di centro destra, e infine Simone Mariotti che riporta Rifondazione Comunista al 7,35% con 485 voti e Corrado Benocci con una lista civica che si attesta sui 403 voti e il 6,19%.
In Umbria da segnalare la vittoria netta di candidati Pd a Paciano e Piegaro.
A PACIANO Riccardo Bardelli (Pd) ottiene 340 voti pari al 57,72%, gli sfidanti Alfonso Del Buono con la sua lista Vip si ferma a 129 voti pari al 21,90% e Fausto Santiccioli, lo sconfitto delle primarie che si è messo di traverso paga dazio e resta bloccato a 120 voti pari al 20,37%.
A PIEGARO vince Roberto Ferricelli con 1.000 voti esatti, pari al 47,23%. Il candidato del centro destra Augusto Peltristo ottiene un buon risultato, ma non va oltre gli 880 voti pari al 41,56% mentre i 5 Stelle con Stelvio Olivi si fermano a 237 pari all’11,19%.
Affermazione del Pd anche a PANICALE, dove il nuovo sindaco è Giulio Cherubini, con 1.752 voti pari al 55,81%. I seggi di opposizione se li divideranno la lista civica guidata da Stefano Gallo (e voluta da Francesca Caproni) con 793 voti pari al 25,2%, i 5 Stelle con Valerio Spanu (347 voti, 11,05%) e Leonardo Ranieri Triulzi della lista Panicale con Sgarbi al quale neanche il nome del noto esperto d’arte ha giovato: si è infatti fermato a 247 voti e al 7,86%. Non era facile per Cherubini, viste le polemiche mai sopite e un certo stormir di fronda… Ce l’ha fatta e adesso festeggia.
Il dato generale, nei comuni citati, segnala la tenuta del Pd e la comparsa sulla scena dei 5 Stelle che non sfondano da nessuna parte ma quasi ovunque conquistano seggi e sorpassano il centro destra e pure le sparute liste della sinistra radicale. la destra sembra ormai disorientata, divisa, frantumata, rassegnata a ruoli da comparsa… La forbice tra Pd e resto del mondo è ampia. Mai stata così ampia.
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