ELEZIONI COMUNALI, SI VOTA SOLO DOMENICA. RIFLETTORI SU CHIANCIANO: SFIDA A TRE, ESITO INCERTO

martedì 20th, maggio 2014 / 19:12
ELEZIONI COMUNALI, SI VOTA SOLO DOMENICA. RIFLETTORI SU CHIANCIANO: SFIDA A TRE, ESITO INCERTO
0 Flares 0 Flares ×

Domenica prossima si vota per le Europee e anche, in molti comuni, per eleggere sindaco e Consiglio Comunale. Attenzione, sia per l’Europa che per le comunali, si vota solo nella giornata di Domenica, dalle 7.00 alle 23,00, non lunedì. Lo spoglio avverrà subito dopo le 23,00 di domenica per le Europee mentre quello per le Comunali sarà effettuato a partire dalle ore 14,00 di lunedì 26.

Una delle situazioni più “calde” e più a rischio per la maggioranza uscente di è senza dubbio quella di Chianciano Terme. Una cittadina da anni in crisi di identità e in forte declino, quasi una caduta libera cui la maggioranza di centro sinistra e la gestione di Gabriella Ferranti, negli ultimi 5 anni, non sono riusciti a porre un freno. Anzi l’esecutivo è stato “rimpastato” a più riprese e più volte dalle stesse fila del centro sinistra sono state chieste le dimissioni della sindaca. Il candidato del centro sinistra Massimo Rondoni era segretario del Pd e si dimise lui, di fronte alle resistenze di Gabriella Ferranti.  Ora proverà a invertire la rotta e a rimettere la barca in linea di galleggiamento.  Prima però dovrà vincere le elezioni e non sarà facile. La campagna elettorale è scorsa via senza acuti, piuttosto sonnacchiosa, forse più giocata sottotraccia che in campo aperto. rondoni

Gli avversari di Rondoni sono due. Il più accreditato per contendere la vittoria al candidato Pd, è certamente Andrea Marchetti, con la sua lista “Chianciano Punto e a capo“,  che ha l’appoggio del centro destra e di settori significativi della Chianciano che conta: professionisti, operatori economici, albergatori, e forse anche di qualche scontento del Pd. Marchetti punta sul “piazza pulita” del passato e sul cambio di manico: dal centro sinistra che ha fallito al centro destra che chiede una chances agli elettori, dopo molti tentativi falliti di poco negli ultimi anni. marchetti andrea

Oltre Marchetti c’è poi Fabiano De Angelis per il Movimento 5 Stelle che punta sul “trascinamento” nazionale del vento grillino e sulla rabbia e il malcontento generale… Non a caso anche la presentazione del programma è stata più che altro un confronto tra le proposte locali e le idee dei 5 Stelle a livello nazionale…

Rondoni, dal canto suo è partito in sordina, in tono quasi dimesso, poi piano piano ha recuperato, quantomeno attenzione. Parla di cultura e non solo di turismo come scommessa per rilanciare Chianciano e non per niente ha voluto in lista un personaggio come Manfredi Rutelli, regista teatrale, per 10 anni direttore artistico del Mascagni di Chiusi, ora a Montalcino. Rutelli è pure in quota Sel e quindi dovrebbe garantire anche un certo appeal verso la sinistra a sinistra del Pd… La lista di Rondoni si chiama “Chianciano Riparte” e il candidato sindaco spiega così la “ripartenza”: “Vogliamo ripartire essenzialmente da due elementi: una nuova idea di sviluppo economico che poggia naturalmente sulla vocazione turistica termale del nostro paese, e su un nuovo progetto culturale che deve incoraggiare il superamento delle divisioni e contrapposizioni che troppo hanno condizionato il nostro tessuto sociale, favorendo così la realizzazione di sinergie positive tra tutti noi”.

Non ci sono nel simbolo di Chianciano Riparte richiami ai simboli dei partiti (Pd e Sel) che la sostengono, “una scelta per dare spazio alla società civile” dice Rondoni che presenta così la sua lista:  “Chianciano Riparte è una lista di centro sinistra e a questi ideali si ispira. E fatta di gente nuova, motivata, competente, 6 uomini e 6 donne individuati solo ed esclusivamente per le loro capacità e per la loro rappresentatività nella società civile. I giovani hanno apportato nuove idee e un nuovo linguaggio, i meno giovani vogliono partecipare al futuro della nostra città apportando le loro conoscenze ed esperienze”.

Naturalmente De Angelis e Marchetti non staranno a guardare, né a fare gli sparring partners. de angelis

Entrambi, viste le difficoltà di partenza del centro sinistra, hanno forse per la prima volta, concrete possibilità di spuntarla. Più Marchetti di De Angelis, sulla carta. Perché una pare importante dell’imprenditoria locale è con lui e ora che Berlusconi è praticamente fuori gioco, anche qualche elettore di centro sinistra potrebbe avere meno remore a votare la lista avversa.

Ma i 5 Stelle, che si presentano per la prima volta sulla scena, sono un’incognita e soprattutto tra i giovani potrebbero fare il pieno di voti. Per Rondoni non sarà una passeggiata. Gli ultimi giorni di campagna elettorale potrebbero anche essere decisivi.

Nelle foto, dall’alto in basso: Massimo Rondoni, Andrea Marchetti e Fabiano De Angelis

 

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
, , , , , ,
Mail YouTube