ELEZIONI COMUNALI: IL PD PERDE CHIANCIANO. SCRICCIOLO VINCE NETTO A CITTA’ DELLA PIEVE

lunedì 26th, maggio 2014 / 17:16
ELEZIONI COMUNALI: IL PD PERDE CHIANCIANO. SCRICCIOLO VINCE NETTO A CITTA’ DELLA PIEVE
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LA PIAZZA RESISTE A PIENZA- A FABRO TERZINO FA IL BIS. Dopo la clamorosa vittoria di Renzi e del Pd alle europee, i riflettori sono puntati sulle amministrative. Lo sppoglio delle schede è cominciato ale 14 e già sono noti alcuni verdetti. A CITTA’ DELLA PIEVE ha vinto il candidato del Pd Fausto Scricciolo con 2.469 voti, pari al 55,5%.  La sfidante, anche lei di area Pd ed ex assessore della giunta Manganello, Maria Luisa Meo ha conquistato la seconda piazza, ma si è fermata a 1.031 voti pari al 23,14%. Quasi pari il risultato ottenuto da Lorenzo Berna per il centro destra e Gioia Clavenzani per i 5 Stelle : 482 voti il primo (10,81) e 473 voti la seconda(10,61%. Da segnalare come il movimento di Grillo il dato del movimento di Grillo che ha perso circa 300 voti rispetto alle europee. Segnale inequivocabile che  l’appeal dei 5 stelle è tutto nazionale, senza radicamento locale. scricciolo fausto 2 Per Scricciolo e il Pd la vittoria non era affatto scontata, ma è arrivata ed è netta. Oltre ogni aspettativa. Il Pd infatti perde poco, pochissimo, rispetto alle europee (meno di 200 voti) nonostante la frattura operata da Maria Luisa Meo e la “fronda” interna al partito.  Un successo peraltro univoco in tutto il territorio. Con la lista Pieve d Tutti (Meo) che non sfonda e non vince da nessuna parte e Berna e i 5 Stella fermi al palo. In consiglio entreranno 8 consiglieri per il Pd, 2 per la Lista Pieve di Tutti, e Berna e Clavenzani rispettivamente per il centro destra e i 5 Stelle.  Giusta e comprensibile la soddisfazione di Fausto Scricciolo, che ha visto dissolversi la sua coalizione (di fatto a sua lista è un monocolore Pd), ha dovuto lottare contro resistenze e titubanze anche all’interno del partito, ma alla fine ha vinto e ha vinto bene. Ora è lui il sindaco di Città della Pieve. Non ce l’ha fatta invece Massimo Rondoni, il candidato del centro sinistra (Pd e Sel) a CHIANCIANO.marchetti andrea Per la prima volta dalla Liberazione, la cittadina termale “cambia manico” e passa sotto la guida di Andrea Marchetti, alfiere della lista civica “Punto e a Capo”, appoggiata dal centro destra.  Una sconfitta che lo stesso Pd aveva messo nel conto, dopo anni e anni di crisi economica conclamata e crisi politica strisciante. Marchetti vince con 1.801 voti pari al 46,66%; Rondoni si ferma a 1.504 parti al 38,96. Non sfonda nemmeno a Chianciano il Movimento 5 Stelle con Fabiano De Angelis, che non va oltre i 555 voti pari al 14,38. In Consiglio Marchetti porterà con sé 8 consiglieri, Rondoni altri due, mentre De Angelis rappresenterà da solo i 5 Stelle. Chianciano, insomma, volta pagina. Fa punto e a capo e non riparte da Rondoni, ma da Marchetti. E forse un po’ di “alternanza” e di oposizione farà bene alla sinistra chiancianese, rimasta troppo a lungo prigioniera delle sue beghe e incapace di dare risposte alla crisi della cittadina termale.

A FABRO  vince il sindaco uscente Maurizio Terzino (pd) contro Francesco Tiberi (centro destra),  mentre a PIENZA, la lista civica la Piazza con Fabrizio Fè, consolida la posizione conquistata 5 anni fa e mantiene la guida del Comune con 903 voti pari al 63,86% contro il 36,14 di Laura Bassi, candidata del Centro sinistra che non ce la fa a riprendersi il Comune, anzi arretra ancora. Più tardi altri dati e altri aggiornamenti.

Nelle foto: sopra Fausto Scricciolo e in basso Andrea Marchetti nuovi sindaci di Città della Pieve e Chianciano Terme.  

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