COLPO DI SCENA A CITTA’ DELLA PIEVE, SPUNTA UNA LISTA CIVICA A SINISTRA. CANDIDATO SINDACO MARIA LUISA MEO

PER FAUSTO SCRICCIOLO UN CONCORRENTE IN CASA… SARA’ DURA. BERNA E 5 STELLE SPERANO DI SFRUTTARE LE DIATRIBE ALTRUI
CITTA’ DELLA PIEVE – Clamoroso al Sant’Elia… diceva Enrico Ameri nella radiocronache di Tutto il Calcio Minuto per minuto dei tempi di Gigi Riva, detto rombo di tuono… Clamoroso a Città della Pieve, verrebbe da dire. Anzi clamoroso al quadrato. Perché già era stata abbastanza clamorosa la vittoria di Fausto Scricciolo alle primarie di inizio marzo, ai danni del sindaco uscente Manganello e dell’assessore Andrea Galletti. Ora è forse ancora più clamoroso l’annuncio della presentazione di una seconda lista nell’alveo del centro sinistra. Lista capeggiata da un altro assessore uscente: Maria Luisa Meo. Una figura non certo bellicosa. Persona stimata e apprezzata da tutti per la sua competenza e per la pacatezza con cui ha sempre affrontato i problemi sia in comune che nel suo lavoro di docente al Liceo Calvino.
E deve essere successo qualcosa di grosso nel centro sinistra pievese se anche Maria Luisa Meo ha deciso di rompere gli indugi e addirittura di rovesciare il tavolo e mettersi in concorrenza con Fausto Scricciolo. Per il quale Scricciolo ora sarà dura davvero. Certamenente più dura perché la lista Meo pescherà in buona parte nelle stesse acque, anche in quella società civile pievese certamente stanca degli apparati di partito, anche quelli di sinistra, ma non disposta a gettarsi nelle mani della destra, o dei Grillini, per ripicca o per protesta. Praticamente a Scricciolo è rimasto solo il Pd e neanche tutto a quanto pare , con Rifondazione e Ps che si sono subito allontanati e ora con la concorrenza in casa di Maria Luisa Meo. Partita più aperta che mai, dunque nella città de Perugino con i 5 Stelle e Lorenzo Berna che sperano di sfruttare le diatribe altrui e lucrare sulla divisione del centro sinistra.
Quanto alla lista capeggiata da Maria Luisa Meo, la stessa candidata a sindaco la definisce così: “Una lista civica giovane, aperta alla società civile, con una donna alla guida: Maria Luisa Meo, insegnante presso la scuola superiore di Città della Pieve. “Ho raccolto – spiega la candidata Sindaco – l’invito di tanti concittadini che hanno chiesto la mia disponibilità e ho accettato di non tradire le aspettative di una grande parte della cittadinanza, perché accanto a me ci sono persone in grado di rappresentare davvero il nuovo, ovvero il merito e le istanze reali della Città, in piena indipendenza dai partiti”. “Il programma che porteremo all’attenzione degli elettori – preannuncia Maria Luisa Meo – si basa su un impianto chiaro, fondato su tre punti: qualità della vita per i residenti; sviluppo economico e sociale della Città; rapporti diffusi e costanti con il territorio e con le attività che ne determinano la crescita economica, sociale, culturale. Viviamo tempi di confusione e di delusione, è vero. La nostra politica è quella che fa emergere il merito, le istanze autentiche, le passioni positive, al di là delle appartenenze partitiche”.
Quanto al suo rapporto con il Pd e il centro sinistra la stessa Maria Luisa Meo precisa che “pur essendo stata un’espressione politica, non ho mai considerato l’appartenenza come adesione a sistemi chiusi e ho sempre rivendicato la mia libertà di giudizio”. La campagna elettorale, conclude la capolista, “sarà autofinanziata e presto diffusa on-line”.
CENTRO SINISTRA, CITTA' DELLA PIEVE, fausto scricciolo, MARIA LUISA MEO
bè, la Maria Luisa sindaco non mi dispiacerebbe affatto
Conosco PrimaPagina e Marco Lorenzoni da molto tempo, ho avuto occasione di collaborare con questa testata e anche motivi di dissenso; ho sempre apprezzato, nel Direttore, le buone dosi di coraggio e di coerenza, in un mestiere molto complicato. Questo pezzo, in questo momento, è una bella conferma. Altri giornali, più potenti (e forse proprio per questa loro caratteristica) non fanno sperare altrettanto bene sulla qualità dell’informazione
Mah…, una lista civica fatta da una persona iscritta al Pd e che ha partecipato votando pochi giorni prima alle primarie.;comunque, direbbe Matteo:Maria Luisa chi……?
Non è certo Maria Luisa Meo il Carneade della vita aministrativa e culturale pievese, almeno per chi vive e frequenta la città: assessore alla Cultura, insegnante, animatrice e partecipe di inziative legate al mondo della scuola e della formazione, la candidata Sindaco che cerca di restituire coesione alla città e compattezza al centrosinistra si chiama Maria Luisa Meo. Chiunque abbia partecipato ad almeno una delle decine e decine di eventi culturali proposti dall’assessorato alla Cultura negli ultimi anni conosce la capolista della lista civica del centrosinistra pievese e ha mille buoni motivi per fidarsi di lei, anche come Sindaco.
La presenza di liste contrapposte e alternative con candidati che fanno riferimento allo stesso partito (o allo stesso schieramento di partenza, in questo caso il Pd e il centro sinistra) è un classico ormai: è successo a Castiglione del Lago e Panicale nel 2009, a Chiusi nel 2011 e anche a Città della Pieve ai tempi di Pieve Nostra… Con l’avvento del Pd è diventata quasi una norma. Perché il Pd non è un partito, ma un insieme di “correnti” e spesso di “gruppi d tifosi”, e questo un po’ ovunque. Maria Luisa Meo è persona per bene, stimata nel lavoro e anche come assessore. Fausto Scricciolo, il candidato ufficiale del centro sinistra, uscito dalla Primarie, pure.
La doppia lista spiega che anche le primarie da sole non sono sufficienti a dirimere le divergenze interne. Perché c’è sempre chi non ne accetta il verdetto. Da questa divisione il centro sinistra esce frantumato, indubbiamente, con il rischio addirittura di perdere. Il Pd ne esce quantomeno frastornato e per i militanti ed elettori Pd sarà un bel dilemma… Però la sfida sarà almeno una sfida vera. Nella quale si inseriranno anche gli altri (Berna e i 5 Stelle). Certe cose fanno male ai partiti, ma forse fanno bene alla politica e alla democrazia… Vinca il migliore.
Ripeto:se la Assessora ,iscritta al PD,ha partecipato alle primarie appoggiando, a quel che si intende,il sindaco uscente,arrivato secondo e che ha pubblicamente e correttamente preso atto del risultato,ritengo una grave scorrettezza la presentazione di una lista alternativa senza alcuna reale seria motivazione.
In politica,comunque la si giri, il cinismo non paga mai!
La prof.ssa dovrebbe imparare la coerenza.
Che bella parola: coerenza! Coerenza rispetto a chi e a che cosa? A Città della Pieve il primo a non essere coerente, e anche piuttosto sbandato, è proprio il Pd, perchè ha letteralmnete buttato all’aria una coalizione di centrosinistra invidiabile per coerenza e per coesione, guidata da un Sindaco che ha saputo tenere insieme le istanze collettive in un momento di crisi sociale ed economica senza precedenti. Buttato all’aria senza un progetto alternativo discusso e condiviso. A vantaggio di chi e di che cosa? Per ora il candidato del Pd (come da esito delle primarie) è solo il candidato del Pd. Maria Luisa Meo, invece, potrebbe con la sua lista civica essere l’unica vera candidata del centrosinistra. Sono d’accordo con Lorenzoni: è una partita vera.
Caro Lorenzoni, rispetto al 2009 questa volta c’e’il fenomeno 5 stelle che viaggia al 25 per cento e c’e un Pd delle promerie, come dice Lei, che non riesce a fare coalizione volendo spartirsi tutto al proprio interno, o facendo guerre a questo e a quello , vedasi
La Pieve, dove riesce a fare arrabbiare anche l’ultimo consultato , Sel, senza alcun reale motivo, tanto per non smentire la litigiosita’.
Vedo che la discussione appassiona.Comunque anche il Pd ,che la Sig,Vania,cita,come sostenitore del candidato Scricciolo si sta impegnando a fondo per perdere le elezioni,non riuscendo nemmeno a dialogare con sinistra e liberta’. a quel che leggo.
Probabilmente ,il nuovo candidato e’ stato coinvolto in una vertenza troppo grossa per le sue spalle.
Premesso che non mi identifico in nessun partito (almeno allo stato attuale delle cose☺), vorrei qui porre dei veloci quesiti in modo da chiarirmi le idee visto che seguo pochissimo la politica locale (e qui colgo l’occasione per ringraziare Prima Pagina che mi consente quanto meno di restare un minimo aggiornato sui paesi che circondano la mia città natale, Chiusi, in maniera del tutto oggettiva..più o meno☺).
1) Perchè mai un esponente del PD dovrebbe creare una lista civica aumentando così enormente le possibilità di vittoria di quei partiti che mai avrebbero vinto a Città della Pieve?
2) Perchè farlo dopo che il candidato che verrà presentato è stato eletto tramite una votazione democratica fatta dal “popolo”?
3) Inoltre…Perchè farlo se proprio il candidato che verrà presentato si chiama Fausto Scricciolo?? Ma ultimamente, non va di moda il “nuovo” come il nostro premier ben ci insegna??? Sincermanete non conosco gli ideali politici di Scricciolo, quello che vorrebbe fare a Città della Pieve, ecc..Non sapevo nemmeno che fosse del PD. So però che è un vero padre di famiglia, un lavoratore, uno di quelli che non alza mai la voce (e di questi tempi, non è di certo facile…!) che si potrebbe definire “una brava persona”. Ma soprattutto… uno al di fuori della “cerchia”, mai visto prima! Per Città della Pieve una vera e propria novità!
Quindi mi chiedo…mica sarà vero che il “consenso popolare” non usa più nemmeno a livello locale??? Boh…stai a vedere che di “moda” ci vanno solo quelli che hanno meno di quarant’anni, non i “nuovi” per davvero!
Questa storia del buo padre di famiglia penso sia superata.
In 2 mesi ,comunque,il Nuovo,cioe’ Scricciolo,mi sembra si sia comportato da vecchia volpe;tutto un lavoro sotterraneo,tutta una bega interna,non un incontro con i giovani,con la popolazione;una vera DELUSIONE .Si’,molto meglio questa Meo e i 5 Stelle,almeno trasparenti ed a testa alta.Basta con gli intrallazzi.
Ha ragione Lorenzoni il pd non è un partito, ed è proprio per questo che non è votabile,sopratutto non è votabile chi,come la Meo (bravissima persona) si presta ad operare una vendetta contro il vincitore delle primarie.Quando si compete alle primarie si deve avere il coraggio di accettarne il risultato
Qui’ tutti sono contro.Non mi sembra che il PD vincente ed il candidato nuovo,siano stati generosi con gli sconfitti ed addirittura hanno a priori rotto con tutto il centro-sinistra,vecchio e nuovo.
Molta presunzione e un po’ scarse nonota’.