CITTA’ DELLA PIEVE: FAUSTO SCRICCIOLO SPIEGA IL SENSO DELLA SUA VITTORIA
E MANGANELLO SALUTA…
CITTA’ DELLLA PIEVE – La pratica primarie è ormai in archivio: la vittoria a sorpresa di Fausto Scricciolo sul sindaco uscente Riccardo Manganello e sull’assessore Andrea Galletti, cambia lo scenario e pure l’attore principale.
Chiaro che qualcosa è successo. Che certi equilibri, certe gerarchie sono saltate. Chiaro che il Pd stesso esce dalla consultazione di domenica scorsa con un volto diverso. E ora, il nuovo scenario nel centro sinistra cambia anche la prospettiva di chi sta dall’altra parte: cioè della destra e del Movimento 5 Stelle che da punti di vista diversi si apprestavano a dare battaglia puntando sulla critica al vecchio establishment, alla politica “ingessata”…
Fausto Scricciolo non è uno dell’estabilishment. Non è nemmeno il ragazzotto uscito dal nulla e spinto dal vento renziano (come ce ne sono tanti in giro). E’ una figura nota, solida, con un curriculum di sinistra, ambientalista, e un forte radicamento nella società pievese, a partire dal mondo paliesco e dei terzieri.
Ecco la sua prima dichiarazione da “candidato sindaco”:
“Con la mia candidatura ho voluto dare voce a quanti nel Partito Democratico hanno richiesto un cambiamento ed un rinnovamento nelle politiche locali.
Questa richiesta è stata raccolta e le primarie sono state un grande momento di democrazia che ha consentito che fossero liberamente manifestate posizioni diverse.
Il risultato che ho ottenuto testimonia la volontà di cambiamento presente, non solo nel partito, ma in tutta la società Pievese ed essere stati capaci di aver intercettato questi bisogni è una grande manifestazione di forza del Partito Democratico di Città della Pieve. Da subito è necessario mettersi al lavoro affinché si possa discutere ed elaborare un programma di governo capace di raggiungere il vero obiettivo rappresentato dalla vittoria alle elezioni amministrative di Maggio.
Un partito forte, responsabile e coeso, capace di farsi per intero interprete di una chiara volontà di cambiamento, sarà in grado poi di rispondere appieno ai bisogni ed alle aspettative dell’intera comunità Pievese.
Riconosco all’amministrazione uscente un grande impegno ed il grande lavoro svolto. Da tale esperienza si dovrà ripartire per costruire un nuovo progetto che deve necessariamente tenere conto della libera espressione dei cittadini Pievesi che, con il loro voto al Partito Democratico, hanno anche manifestato la necessità di un chiaro cambiamento”.
Dal canto suo il grande sconfitto, Riccardo Manganello ringrazia gli elettori che l’hanno votato e saluta:
“Ringrazio tutti i cittadini – dichiara il Sindaco Riccardo Manganello – che, in questa fase delle primarie, mi hanno votato: ci tengo a fargli sapere che la loro partecipazione e la conferma della loro fiducia, se anche non sono state sufficienti a vincere questa partita, li serbo come un valore che in questi giorni mi è comunque, nonostante tutto, di stimolo per gli impegni che mi attendono fino alla fine del mio mandato.
“Dopo una pausa di un paio di giorni che dedicherò alla mia famiglia, i prossimi tre mesi saranno di intenso lavoro, come lo sono stati quelli trascorsi alla guida dell’Amministrazione della città, per portare a compimento quei progetti dei quali ho parlato nel corso della campagna per le primarie. Lavorerò con impegno per la crescita della comunità di Città della Pieve, fino al termine del mio incarico”.
Città della Pieve, 4/3/2014
Il cambio di cavallo sarà forse utile al pd per presentarsi con un volto nuovo ai suoi elettori ma per chi si muove sul terreno della lotta alla partitocrazia credo che non cambi nulla.