QUANDO LA STORIA DIVENTA TEATRO. IN SCENA IL FUOCO E LE OMBRE DEGLI ANNI ’70

venerdì 07th, febbraio 2014 / 13:05
QUANDO LA STORIA DIVENTA TEATRO. IN SCENA IL FUOCO E LE OMBRE DEGLI ANNI ’70
0 Flares 0 Flares ×

CITTA’ DELLA PIEVE – PLEBISLAB è un laboratorio teatrale, costituito da giovani, soprattutto pievesi, studenti liceali e universitari. Si è formato nel 2013 su iniziativa dell’Assessore alla Cultura, Maria Luisa Meo, per rileggere gli avvenimenti che portarono al 25 aprile 1945 e alla liberazione nel nostro territorio. Con la collaborazione del Teatro dei Macchiati e la passione di Alessandro Manzini, il gruppo ha sviluppato interesse alla storia e alla sua rappresentazione teatrale. I ragazzi hanno così proposto di affrontare lo studio degli anni ’70, anni di cui hanno sentito parlare in diverse forme e anni che per loro costituiscono un periodo complesso della nostra vita collettiva. Da queste premesse è nato un nuovo spettacolo-documentario dal titolo FUOCO E OMBRE. Anni ’70: maneggiare con cura. Il titolo vuole suggerire l’impeto ideologico di quegli anni, la lotta armata, le manovre occulte che hanno avvolto di oscurità molti fatti del periodo. Per questo il sottotitolo fa riferimento ad una materia esplosiva e spesso difficile da trattare ed esplicare. Il testo e la regia dello spettacolo sono firmati Maria Luisa Meo e Alessandro Manzini e sono stati discussi e partecipati con gli interpreti. L’opera riproduce il periodo che va dal 1968 alla strage alla stazione di Bologna: 12 anni di tensioni di cambiamento, di terrorismo, di strategie occulte e intrigate. Il lavoro è poi arricchito di video e immagini, di riferimenti musicali e culturali. È un insieme che intende trasmettere un modo di vivere e di essere. È un momento da condividere con gli altri affinché possa svilupparsi quello spirito di conoscenza, discussione e consapevolezza che fanno crescere le comunità nel senso più vero del termine.
“Rappresentare la storia – spiega Maria Luisa Meo – è difficile: richiede studio, ricerca, scelte di campo e precise selezioni. E’ però anche un modo coinvolgente di capire attraverso una immedesimazione di maggior presa, sia interpretativa sia ricettiva. Questo è particolarmente vero per le generazioni giovani che amano linguaggi rinnovati, non solo verbali, ma polisemici e multimediali”. L’appuntamento è al Teatro degli avvaloranti, sabato 15 febbraio alle ore 21,00 e domenica 16 alle ore 17,00.

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
Mail YouTube