QUALE IDEA DI SICUREZZA HANNO IN MENTE SCARAMELLI E LA SUA MAGGIORANZA?

lunedì 17th, febbraio 2014 / 13:08
QUALE IDEA DI SICUREZZA HANNO IN MENTE SCARAMELLI E LA SUA MAGGIORANZA?
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IL CONSIGLIERE ALLA SICUREZZA DEL COMUNE E’ IL PORTAVOCE DEL SINDACATO DI POLIZIA CHE DIFENDE GLI AGENTI CONDANNATI PER L’OMICIDIO ALDROVANDI…

La vere vittime della morte del diciottenne Federico Aldrovandi sono i quattro agenti che lo hanno ucciso. C’è un accanimento contro gli operatori delle forze di polizia… C’è una pelosa macchina del fango che mistifica la realtà dei fatti trasformando, spesso, i violenti in eroi e i poliziotti in delinquenti”. Così Gianni Tonelli, presidente nazionale del sindacato di polizia Sap dopo la manifestazione ‘vialadivisa’  indetta il giorno prima a Ferrara per chiedere la destituzione dei quattro agenti condannati in via definitiva per l’omicidio colposo del ragazzo. Una vicenda, quella di Aldrovandi, che secondo il presidente del SAP, “rappresenta un caso emblematico e nel quale le vere vittime sono i poliziotti” . “Oggi – dice Tonelli – siamo pronti a lanciare una campagna nazionale che ha come primo obiettivo quello di difendere le donne e gli uomini in divisa“.

Ora, è vero che in Italia i pregiudicati possono andare a fare le consultazioni al Quirinale per la formazione del Governo nazionale, ma nel caso specifico i 4 agenti sono stati condannati in via definitiva per l’uccisione – colposa – di un ragazzo fermato ad un posto di blocco e pestato a sangue, senza motivo e giustificazione.

Difendere quei 4 agenti non è un buon servizio “agli uomini e alle donne in divisa” che fanno onestamente e con sacrificio il loro lavoro, è, al contrario, un tentativo di affermare che “gli uomini e le donne in divisa” hanno sempre ragione e possono fare quello che vogliono. Ma non è così che funziona nelle democrazie.

Il Sap, in questo caso è andato un po’ oltre il legittimo ruolo di rappresentanza sindacale e di tutela dei propri associati. E le parole di Tonelli dimostrano una concezione del ruolo delle forze dell’ordine in contrasto con l’ordinamento giuridico e con le stesse norme costituzionali.

Parole che suonano sinistre e cupe, parole che evocano episodi e momenti oscuri e fanno pensare ad una polizia fascistoide, incline alla violenza gratuita, alla prevaricazione. MONTEBOVE 2

E non è a prima volta che il Sap chiede non solo rispetto per gli agenti, ma anche misure repressive contro chi manifesta (vedi i No Tav della Val di Susa).
Il Portavoce Nazionale del SAP è Massimo Montebove, recentemente nominato dal sindaco Scaramelli, “consigliere alla sicurezza” del Comune di Chiusi. Qualche domanda a Scaramelli e alla sua maggioranza: quale è l’idea di sicurezza che hanno, per la città? Quella che traspare dal commento di Tonelli sul caso Aldrovandi? E il ‘consigliere’ alla sicurezza Montebove è d’accordo con il suo presidente?

Se non vogliono incappare in un altro scivolone come quello della cittadinanza onoraria al cavalier Valori, personaggio chiacchierato e poi condannato per turbativa d’asta e truffa ai danni dello Stato, sarà bene che Scaramelli & C. (e pure Montebove) chiariscano al più presto.

Non è la stesa cosa stare dalla parte dei cittadini che manifestano per ottenere giustizia o dalla parte di agenti di polizia che, andando oltre le proprie mansioni, hanno ucciso un ragazzo colpevole di niente…

 

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