PANICALE: L’ULTIMA CAPRIOLA DI FRANCESCA CAPRONI. PRONTA A PARTECIPARE ALLE PRIMARIE PD…

PANICALE – In Val Nestore quando i cittadini pensano alla degenerazione partitocratica, nella loro mente si affaccia una immagine che più di ogni altra raffigura questa condizione: Francesca Caproni. La signorina che da anni tenta, attraverso mille escamotage, di raggiungere l’agognata poltrona da primo cittadino in Palazzo Landi, questa volta se ne è inventata un’altra. Complice, a quanto se ne sa la segreteria provinciale del PD, o, almeno, qualche scellerato dirigente, che l’avrebbe iscritta al partito d’ufficio. La Caproni, è passata dall’essere capo gruppo consiliare di opposizione, ad iscritta al PD in una notte. C’è da sottolineare che la passionaria signorina, non è nuova a questi intrighi. Ora, con la tessera Pd in tasca, quindi si ritrova ad avere il diritto di correre per le primarie del 2 marzo, quando i cittadini del comune sono chiamati a scegliere il candidato da designare per la lista del Centrosinistra. E infatti, ha già presentato tutta la documentazione occorrente prima dello scadere dei termini di lunedì 17. Inutile dire che il fatto ha già messo in agitazione tutto il partito di Panicale, con il conseguente arroventamento delle linee telefoniche. L’immediata protesta dei dirigenti e militanti locali ha fatto sobbalzare il segretario provinciale Andrea Rossi, che ora – così si vocifera – cerca di correre ai ripari, ma non sa come raccapezzarsi. La frittata è fatta, qualcuno ha dato la tessera del partito ad una persona che ha un curriculum politico davvero imbarazzante.
Francesca Caproni stata vicesindaco Pds, poi ha flirtato con Forza Italia e pure coi socialisti… Fu capace di passare in una notte da presidente del Gal, nomina politica quindi ballerina, a direttore del Gal, dal suo vicepresidente. Era il lontano 2004, l’incarico era per cinque anni. Tutto in regola sia chiaro, ma in quel momento nelle stanze della politica si decideva se era il caso di riconfermarla a quella presidenza. I presidenti passano, i direttori restano…
La nomina, ben retribuita per altro, le è stata rinnovata dal 2009 fino a tutto il 2015. Non solo questo. Francesca Caproni contava a quel tempo di essere sindaco di lì a poco e la presidenza del Gal sarebbe saltata per legge. Gli andò male, il partito fece un’altra scelta candidando Luciana Bianco. Ma lei non si perse d’animo, e preparò con tutta la destra locale una sua lista alternativa. Perse. Ma alle successive elezioni si presentò con una nuova lista civica, ma fortemente caratterizzata anche questa volta da personaggi della destra locale. Perse di nuovo, ma non hai smesso, evidentemente di pensare alla poltrona di sindaco… Dopo Forza Italia e i Socialisti anche con il Movimento 5 Stelle ha preso contatti, magari nella speranza di sfruttare il vento… Solo che i grillini l’hanno messa alla porta con tutti i suoi seguaci. Ultima mossa: il comitato Renzi. Con investitura ufficiale in una affollata assembla con il presidente della Provincia Guasticchi. Un vento vale l’altro se spinge verso il traguardo… Ci fu in quell’assemblea chi denunciò il tentativi di riciclaggio della stessa Caproni e di altri personaggi piuttosto logori, alla ricerca di nuove opportunità… Qualcuno parlò di “mercanti nel tempio”, senza purtroppo nessuno che li cacci fuori con la frusta…
Adesso l’instancabile e indefessa Francesca Caproni ci riproverà, con le primarie del Pd… Ultima capriola per vedere se riesce ad arrivare all’agognata poltrona. Mentre molti si interrogano su come possa il Pd accettare una candidatura del genere viene in mente Pirandello: “Così è se vi pare”. Ipocriti quei dirigenti politici che si meravigliano del perché un numero sempre più crescente di cittadini non va più a votare e le sezioni si sono oramai trasformate in vuote stanze museali.
Renato Casaioli
Quanto ai “mercanti nel tempio” quelli del Movimento 5 Stelle, in questo caso, si son dimostrati un po’ più seri e coerenti del Pd, che evidentemente a certi mercanti non vuole o non può rinunciare…
Caro Renato, il PD non può rinunciare perchè anch’esso così come è costituito è un ”Mercante del Tempio”. Molte volte ci si ricorda e si critica la DC, ma almeno nel suo trasversalismo era anche più seria.C’era di tutto dentro, ma almeno la gente si meravigliava, oggi sembra normale tutto questo,proprio grazie ai mercanti del tempio.E’ proprio perchè appare normale che sta lì la discrasia dell’Italia che tanti dicono di voler curare e poi fanno al contrario e la gente va alle primarie pensando che queste siano un ”immenso pozzo di democrazia”. Il renzismo si ammanta anche di questo e se ne serve.E la stessa ipocrisia dei dirigenti è quella della quale ho parlato anch’io a proposito della sostituzione di Letta da parte di Renzi nel Post firmato dai dirigenti e personalità di quel partito, che fanno gli incazzati adesso.Forse non lo sapevano quando hanno dato il loro voto al sindaco fiorentino che la cosa sarebbe andata a finire così ? Lo sapevano benissimo, ma fanno i sorpresi e dalle nostre parti si dice ”le gatte morte”.Con velocità sconvolgente hanno assunto le redini di come si guidi il sistema mentre una volta lo volevano correggere nelle sue leggi essenziali od almeno in quelle che bloccavano lo sviluppo dei ceti meno abbienti.Erano quelle le iniezioni di democrazia, non quelle facenti parte del programma di Renzi dove per dirne una(la prima che viene in mente) c’è solo il pressing sul lavoro, sfoltimento dell’apparato statale mentre di riforma fiscale non si parla nemmeno.Oggi Alfano ha detto che non vuol sentir parlare di Patrimoniale.Bene, allora chi sono questi che nel PD fanno le alleanze di governo con la destra ? Nel caso del tuo post Renato, trovo che sia normale osservare come sia ridotto lo status mentale di un Partito al quale sembra normale tutto questo.
Sono stato sostenitore di una solida sinistra e seria riformatrice e speravo nel PD.
Queste notizie e queste carriere descritte sono allucinanti!
Un partito senza anima ed afflitto da lotte di potere e incarichi retribuiti,
Alla larga!!!
X Il Sig.Bravi. Il PD conta milioni di elettori ed in mezzo a questi milioni c’è anche tanta brava gente che però non sa distinguere la direzione di dove hanno portato i vertici e verso quali lidi hanno remato e continuano a remare facendo finta di non sapere, inventandosi giornalmente teorie che poggiano sul nulla e spruzzando etere negli occhi della gente che a milioni pensano di votare a sinistra.Ora il vocabolo ”sinistra” per avere dei punti di riferimento deve avere sotto di se una base teorica e culturale che questi che hanno impresso la direzione al partito non hanno più perchè si sono svenduti anche la mamma nell’altare del Dio ”mercato”. Quando Lei parla di una sinistra seria ritengo che intenda una sinistra che faccia i conti con l’esistente e che possa dare dei segnali CONCRETI verso una politica di miglioramenmto della vita delle classi subalterne. Così purtroppo non è stato,non è adesso e tantomeno nel futuro. Questi oltre a ripetere slogan di modernità perorano le esigenze di un ceto medio dimenticandosi dei non abbienti o di chi il lavoro lo perde a causa della crisi del mercato.Cercano in pratica di far combaciare a forza ciò che per natura non combacia.Ed in tutto questo continuo creare ed improvvisare si aprono spazi per gente che crede che uno come Renzi ammantato di decisionismo sia l’unica cura per il sistema.Lo votano a milioni ma il suo programma è quello di tagliare dove si può tagliare e cioè nella gran massa e la gran massa è fatta di gente che vive di stipendio che poi sono gli unici a non evadere le tasse..Ma abbiamo sentito forse qualche tuono venuto dalla sua bocca per la riforma fioscale che vanta 120 miliardi di evasione all’anno ? Sono 3 o 4 manovre fiscali ma silenzio assoluto e chi sa leggere il silenzio è quel ceto medio evasore che fino a pochi anni fa pagava meno tasse di un impiegato o di un operaio ma in compenso ogni 2 anni si comperava una casa.Il messaggio è chiaro ed è chiaro anche tenendo presente i suoi alleati di percorso come il Cavaliere che adesso si è rifatto una verginità e guai a chi glielo ricorda che ha trattato con un condannato e si trattano le varie riforme in ponte con lui e con Verdini.ma sono tutti silenti nel PD su questi temi.Altro che sinistra riformista…..facciamo le riforme basta che non cambii nulla.Il mCapitalismo Sig. Bravi è un sistema collaudato e funziona così e questi ormai hanno assunto la funzione di gettare olio in quegli ingranaggi che riproducono la fame e l’indebitamento.Questo è il nuovo che avanza…. L’ha detto bene Fiorani: d’Alema e Berlusconi erano riformatori al confronto.Il boyscout chissa perchè piace tanto al Cavaliere ed al suo partito.Ma la gente che l’ha votato -e sono stati milioni- può essere definita gente di sinistra? Sono bastate due parole pronunciate dal palco:” che la sinistra che non cambia è destra”. O vediamolo all’opera e cosa cambia per le classi subalterne, se aumentano i diritti di chi campa col salario o di chi campa con la rendita.C’è chi dice che con 1500 euro in città specialmente non si campi quando si debba pagare l’affitto e mandare i figli a scuola e pagare tutte le bollette.Io credo che ricordando gli anni ’70 si continuerà a spargere etere e ad avere segnali debolissimi di ripresa mentre una situazione simile a quella greca è alle porte.Ma non si scopre nulla, sanno bene che quando l’Italia ha toccato il fondo poi arriva la tendenza a ripartire,senza tenere conto delle risorse produttive che si sono consumate e della gente che deve farsi altri buchi alla cintura mentre vi dicono che la crisi stia finendo e tanti a sentirli parlare avrebbero anche l’ardire di dimostrarlo.Guarda caso sono sempre gli stessi che dalla crisi sono minimamente toccati insieme a coloro che spesso ci guadagnano anche.Non sono mica stupidi a dire il contrario di ciò che convenga loro ? Sembrano talmente convinti che appaiono quasi patetici.
Egregio sig,Carlo, io so che negli anni’70,nel periodo tanto vituperato del Centro-Sinistra (DC_PSI),io studente di sinistra,potevo andare all’universita’ pur figlio di operaio,modestamente ma avendo una stanza in convitto gratis,buoni mensa e la vita costava poco anche se semplice.
Tasse univerisitarie basse,cinema per studenti a poco prezzo e di qualita’ etc..
La vita era modesta ma intellettualmente e culturalmente vivacissima.
Il tanto vituperato governo cattolico-socialista ,era conservatore ma popolare.
Dopo sono arrivati presunti progressisti rampanti,con le barche alla D’alema,le camicie americane di Veltroni con i bottoncini,et..
Hanno svenduto tutto,Enel, Sip etc..per acquisire meriti al capitalismo imperante.
Lei li puo’ giustificare,insieme a milioni di onesti votanti,anche del PD,io li accuso di avere svenduto l’Italia per affrancarsi da una tradizione comunista,che peraltro non ho mai condiviso.
Sig.Bravi, con me me per certi versi sfonda una porta aperta indipendentemente se avesse condiviso o meno la tradizione comunista all’italiana che credo che ne possa convenire con me è stata quella che ha saputo mettere insieme le forze per far sì che quello che lei stesso dice(studio, lavoro, diritti) è stato reso possibile anche in Italia soprattutto con lo Statuto dei Lavoratori che ha garantito milioni di persone dalle prerogative più nefaste del ”Mercato”. Detto questo vorrei farle notare- non senza un pizzico di polemica perche mi sento di condividere abbastanza del contenuto del suo scritto- che il modello di sviluppo antecedente alla nostra situazione attuale è stato messo in atto e realizzato attraverso strappi, concessioni e battaglie principalmente.perchè i governi DC-PSI sono stati ideati per un preciso scopo sin dagli anni ’60 da quella mente politica che principalmente si chiamava Fanfani e da quanti lo hanno seguito dopo, ideatore del cosidetto Centro-Sinistra. La DC partito di maggioranza relativa si trovò davanti al dilemma di trovare alleati e di far rompere l’unità delle sinistre costruita col PSI e questo non per magnanimità verso il PSI ma per fornirgli quel potere necessario superiore al suo peso elettorale per la finalità di consentire un governo riformista(non riformatore stia attento) ben sapendo che le concessioni fatte verso le classi subalterne sarebbero state rimangiate dagli automatismi del mercato durante il tragitto.Consideri quest’ultima visione che le ho detto. Le responsabilità ci sono e non sono tutte da una parte sola
ben’inteso. La famelicità di un partito che si è sempre seduto al centro dello schieramento politico dicendo di essere un partito di sinistra, fece uscire dal cilindro il compagno Craxi, decisionista, amico di Berlusconi e nuovo duce dell’Italia(le ricordo la contingenza i miliardi del Conto protezione e le sue assoluzioni in parlamento tante volte ci si dimenticasse).E’ da lì che è partita Forza Italia ed il socialismo di destra.Tutto questo ma ci sarebbe anche altro ha fatto sì che i dirigenti del PCI abiurassero la linea politica di quel partito dopo il muro di Berlino perchè pensavano che il mondo non avesse alternative se non il mercato. Ed eccoci ad oggi che un rampollo creato dai media,guidato da lobbies in diretta rispondenza al mercato ed alle due strutture economico-finanziarie e con addentellamenti e legami forti con la politica assurga a leader ed a capo del govermo esautorando Letta che da buon democristiano non si capacita
o ritiene giustamente anche lui che la montagna abbia partorito il topolino. Sdoganato il galeotto ci risiamo sopra con una politica che si preannuncia lacrime e sangue per i deboli.Io sarei per la rivoluzione non alla Grillo, lei non lo sò, ma mi rendo conto che in Italia come è costituita sulle ceneri degli anni ’70 è sempre più difficile.E’ bene mettere alla prova dei fatti chi ha avuto lo scettro del comando e che dice di fare le riforme,ma sig. Bravi è da quando avevo i calzoni corti che si danno spiegazioni sul perchè l’Italia sprofondi ed adesso siamo vicini alla Grecia. Cosa pensa che uno come Renzi possa fornire la forza alla pompa aspirante-premente dell’economica di mercato in questa situazione ed in Europa senza pigiare ancora sui più deboli ? Questi producono l’uscita a destra ben più definita di quella immaginata da Berlusconi che- come animale politico sopraffino- ha fiutato la natura del suo garzone, mentre il popolo che crede di essere a sinistra batte le mano.Il popolo Italiano per come è costituita l’Italia è un popolo individualista, asociale, anarcoide.Si figuri come funziona il mercato con l’Italia con una generazione cresciuta alla deideoligizzazione come è quella dei 40 enni…..ma perchè passasse la deideologizzazione il sistema ha impiegato principalmente la DC ed il PSI, poi anche il PCI gli è andato dietro. E così il sistema ci va a nozze.Ma ci va a nozze per ristabilire gli equilibri sociali che la crisi ha dissolto e messo in pericolo di cambiamento a favore non si sà di chi.Ed allora credo che siano tempi questi che occorra chiamare le cose per il valore che hanno : la sinistra -questa sinistra -è inadeguata, spezzettata, divisa fuori da ogni schema serio di credibilità .Il centro che ha visto perdere parecchio potere economico annaspa fortemente e da questo Sig. Bravi lei mi insegna che la forza che ne promana e viene fuori in mancanza di uno schema politico che manca è sempre di segno reazionario e di destra.Non reazionario ad olio di ricino e manganello(anche quello quando serve non se ne dubita) ma proprio per ristabilire quegli equilibri dello Stato che non può essere di tutti come invece viene detto. Lo Stato è di chi se ne serve purtrtoppo, non certo della stragrande maggioranza della gente come recita la Costituzione.E si ricordi,:Dio non voglia, ma quelle forze sono pronte ad utilizzare anche Grillo per ritornare a riconfermare la loro egemonia che non hanno mai perso.Si ricordi Cossiga Presidente della Repubblica cosa diceva riguardo alla ” piazza”. Se non l’ha presente glielo ricordo io: ” quando la piazza insorge gli organi dello stato e principalmente del Ministero degli interni nel qual caso la polizia, avrebbero dovuto sopportare le violenze più forti su loro stessi senza reagire da parte di coloro che protestavano proprio per fornire l’alibi alla reazione, per schiacciare la protesta senza attendere un minuto di più. In questo il PD ormai da tempo stà dando una grossa mano nella direzione di come le cose stanno andando,ma è il capitalismo che funziona così,, anzi pardon il ”Mercato” non Renzi and Co.Quelli cercano inutilmente di limare le contraddizioni naturali per farlo funzionare meglio ma è proprio difficile che ci riescano, proprio perchè sono di formazione democristiana.Dicono di dare ai deboli ma sanno nello stesso tempo come funzionino il sistema ed i suoi automatismi.Oggi ricevi quello che chiedi, dandotelo non procuro la protesta bensì il consenso ,ma domani mi dai di più di quello che hai ricevuto.E’ 60 anni che andiamo avanti così. Proprio giusto non mi sembra che sia dal momento che crisi o non cri in Italia ci sono 6 milioni di poveri ed altri che si preparano a diventarlo.
COMUNICATO STAMPA
Il presente comunicato stampa è in risposta all’articolo “PANICALE: L’ULTIMA CAPRIOLA DI FRANCESCA CAPRONI, PRONTA A PARTECIPARE ALLE PRIMARIE DEL PD..” il 19 febbraio 2014, sene chiede la pubblicazione integrale e con la stessa visibilità ai sensi di legge per diritto di replica.
Apprendo con grande rammarico, l’articolo apparso sul vostro giornale on line il 19 febbraio scorso, che va al di la di quella che può essere una normale e lecita dialettica o confronto politico anche di parti contrapposte. Mi meraviglio del fatto che si consenta a Renato Casaioli, militante nel Pd di Tavernelle, quindi persona assolutamente di parte, di scrivere su fatti e questioni di un territorio nel quale lo stesso è attivista e non può quindi rappresentare obiettività come invece dovrebbe garantire un qualsivoglia organo di informazione. Le informazioni contenute in quell’articolo non rispondono a verità, e ritengo ledano la mia persona in quanto donna, professionista, che svolge legittimamente anche un ruolo politico nel proprio territorio, con coerenza, trasparenza e lealtà. A tal proposito sono sin d’ora a comunicare di aver dato ampio mandato al mio legale di fiducia, affinchè siano presi ed adottati tutti quei provvedimenti necessari ed opportuni per tutelare il mio nome e la mia persona, in tutte le sedi giudiziarie di competenza, sia civili che penali. Nel merito del contenuto, tengo a smentire le notizie riportate e a precisare che: la sottoscritta si è impegnata al Comune di Panicale ed ha legittimamente guidato due liste civiche nel 2004 e nel 2009 appartenenti al centro sinistra senza alcun intrigo ne trasformismo ma nella piena legittimità della competizione elettorale. In questi dieci anni non ho mai avuto alcuna tessera di partito, tanto meno ho avuto contatti o approcci con il M5S (Movimento Cinque Stelle); ho invece intrapreso un percorso, da indipendente, di sostegno a Matteo Renzi nel Comitato Renzi di Panicale, insieme a tanta altra gente, giovane, qualificata e nuova alla politica, esperienza che ha ottenuto risultati molto importanti. Ricordo che l’8 dicembre scorso l’82% dell’affollato popolo delle primarie a Panicale ha votato per Renzi, riconoscendo il lavoro del Comitato al quale ho dato il mio contributo e, disconoscendo il gruppo politico istituzionale di Panicale che era tutto schierato con Cuperlo. Il mio impegno nell’avvicinarsi di una nuova competizione elettorale è quello di cercare di ricomporre il centro sinistra a Panicale e portarlo verso il cambiamento che la gente ha richiesto, auspicando che vengono applicati quei processi democratici e partecipati che riportino il cittadino ad esprimersi nelle scelte e vedo le primarie aperte di coalizione una occasione unica. Ho intrapreso questo percorso anche con l’appoggio e la condivisione di quello che è oggi il nuovo gruppo dirigente del PD a livello provinciale e regionale di ispirazione renziana, e nell’affollata assemblea pubblica del 14 ottobre scorso, con la presenza del Presidente Marco Vinicio Guasticchi, non critiche ma contributi ad una azione programmatica nuova e partecipata da molta gente, imprenditori, professionisti, giovani che con entusiasmo hanno portato un contributo costruttivo e qualificato. Per quanto riguarda invece la mia attività professionale non risponde al vero che nel 2004 ero Presidente del Gal, né che questo incarico fu “in una notte” trasformato in Direttore dello stesso, né le scadenze contrattuali sono quelle ricordate. Al Gal svolgo una attività professionale e ho l’incarico di Direttore dall’anno 1997, affidato nel rispetto delle vigenti normative, regionali, nazionali e dei regolamenti comunitari in vigore, i cui compensi sono sempre stati ben al di sotto delle tariffe professionali dell’ordine al quale appartengo. Ricordo inoltre che tale incarico necessita di un curriculum adeguato che la sottoscritta può vantare. E’ assolutamente non rispondente a verità parlare di “nomina ben retribuita” lasciando intendere legami tra attività professionale e politica, ho sempre vissuto solo ed esclusivamente del mio lavoro e non ho mai pensato e tanto meno effettuato del mio impegno politico un mestiere. Augurandomi futura trasparenza e certezza nelle fonti di informazione continuerò a dedicare parte del mio tempo al bene collettivo, senza mai cedere a provocazioni. Francesca Caproni
Non c’era bisogno di scomodare le normative in materia di “diritto di replica”, avremmo pubblicato ugualmente la replica della signora Francesca Caproni. Fermo restano che il nostro giudizio sulla sua candidatura alle primarie Pd non cambia di una virgola. Quanto al Pd liberissimo di scegliersi i candidati candidati che gli pare. Però se si affida a figure come quella di Francesca Caproni eviti almeno di parlare di “nuovo”.