LA PRIMAVERA: “SUL NICHEL IL COMUNE NON HA ANCORA CHIARITO NULLA. E SONO PASSATI 6 ANNI…”

giovedì 27th, febbraio 2014 / 19:37
LA PRIMAVERA: “SUL NICHEL IL COMUNE NON HA ANCORA CHIARITO NULLA. E SONO PASSATI 6 ANNI…”
0 Flares 0 Flares ×

Da Giorgio Cioncoloni, capogruppo della Primavera di Chiusi, riceviamo e pubblichiamo: 

La nostra Giunta Comunale ha perso un’altra occasione per fare finalmente un po’ di chiarezza sulla vicenda dell’inquinamento da nichel della falda di fondovalle.
Dall’ufficio comunicazione del comune è stato prodotto, a spese dei contribuenti, un documento il cui unico scopo non sembra quello di informare correttamente i cittadini ma di:
a) scagionare Bioecologia da ogni sospetto, nonostante, in questo caso, nessuno avesse mosso particolari accuse;
b) riaffermare che la falda non interessa l’acquedotto pubblico, nonostante nessuno avesse adombrato sospetti di questo genere;
c) difendere la solerte amministrazione dai vari nemici che cercano di minarne la credibilità solamente perché chiedono di fare chiarezza su una vicenda che è andata avanti da sei anni nel silenzio più assoluto;
d) rimarcare la “tolleranza zero” senza dire che per la questione nichel questa tolleranza dura invece da sei anni, di cui tre a carico di questa amministrazione, mentre per quella amianto, che non c’entrava assolutamente niente, dura ormai da decenni.
Un documento, quindi, prevalentemente politico dal momento che si preoccupa non di informare, esponendo i fatti, ma di mettere in risalto i meriti degli amministratori, anche se discutibili, e i demeriti degli avversari denigratori.
Non è la prima volta che l’ufficio comunicazione, pagato, ripeto, con i soldi dei contribuenti, viene impropriamente utilizzato a scopo politico ma oggi nessuno più si meraviglia perché non si riesce più a capire dove finisce il partito e dove comincia l’amministrazione.
Pensare che sarebbe bastato poco per esporre in maniera precisa i fatti, che sono questi:
nel 2008 Bioecologia installa, nella falda su cui insiste l’impianto di trattamento dei rifiuti, un sistema di monitoraggio costituito da tre strumenti di misurazione, uno a monte e due a valle.
Dal 2008 al 2013 vengono effettuate 16 misurazioni per ogni strumento: il n. 1 rileva 2 superamenti della soglia minima di nichel, il n. 2 ne rileva 11 e il n. 3 ne rileva 6. Quindi 19 superamenti della soglia minima in 6 anni.
A ottobre 2013 Prima Pagina pubblica una relazione dell’Arpat, relativa ad un controllo effettuato sull’impianto di Bioecologia, nella quale si valuta positivamente la revisione del sistema di monitoraggio della falda, per dare indicazione in merito al superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione del nichel rilevate negli anni precedenti.
Nel Consiglio Comunale del 28 novembre “La Primavera di Chiusi” presenta un interrogazione sull’argomento a cui viene risposto che dai primi contatti avuti con Arpat non risultano particolari pericoli per la salute pubblica e che nei 6 anni trascorsi nessun amministratore è venuto al corrente del fatto, nonstante Arpat affermi di aver regolarmente avvisato sia l’Amministrazione Provinciale che quella Comunale. Viene dato quindi mandato alla commissione ambiente di approfondire il tema.
La commissione si riunisce il 4 dicembre 2013 e chiede di reperire ulteriori informazioni e approfondimenti incaricando, se necessario, un professionista esterno.
A gennaio 2014 un gruppo di cittadini invia un esposto alla Procura, al Prefetto, al Corpo Forestale a alla Polizia Municipale.
Il 3 febbraio 2014 torna a riunirsi la commissione per sentire il comandante della Polizia Municipale che riferisce di un incontro avuto con i responsabili dell’Arpat che continuano a sostenere che l’accumulo di nichel è probabilmente dovuto ad un fatto naturale. Nel frattempo è stato attivato un coordinamento con il Corpo Forestale per effettuare una serie di controlli sulle aziende toscane ed umbre che insistono sulla falda e per effettuare prelievi da tutti i pozzi per verificare l’eventuale presenza di nichel.
Nel Consiglio Comunale del 11 febbraio 2014 viene presentata la relazione della commissione che si conclude con la richiesta di valutare, in seguito ai risultati dei controlli in corso, la necessità di svolgere indagini geologiche più approfondite.
Questi, allo stato attuale, sono i fatti, non le strumentalizzazioni. Ciascuno si faccia liberamente la propria idea.

Giorgio Cioncoloni

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
Consorzio di bonifica
Mail YouTube