BARDINI: “L’AUSER NON E’ UNA SEZIONE DI PARTITO”

Dal presidente dell’ Associazione AUSER di Chiusi città, riceviamo e pubblichiamo.
Caro direttore,
in relazione alla figura di Emo Canestrelli, che purtroppo ha lasciato tra noi un grande vuoto, non mi sembra giusto asserire come tu hai scritto in “prima pagina” on line che Canestrelli abbia trasformato l’Auser di chiusi in sezione di partito politico.
Come presidente dell’Auser di Chiusi città debbo contestare il passaggio: “ha guidato da presidente l’Auser, l’associazione volontaristica che nei fatti ha sostituito, a livello locale, le sezioni di partito,come luogo di formazione del consenso ecc. ecc”. Sappi che l’Auser è una associazione di volontariato e di promozione sociale impegnata nel favorire l’invecchiamento attivo degli anziani e si propone di contrastare ogni forma di esclusione sociale, migliorare la qualità della vita degli anziani, diffondere la cultura della solidarietà e della partecipazione, valorizzare l’esperienza, le capacità e la creatività degli anziani. La proposta associativa dell’Auser è rivolta in maniera prioritaria agli anziani ma è aperta alle relazioni di dialogo tra generazioni, nazionalità, culture diverse. L’Auser non opera semplicemente per gli anziani ma con gli anziani per renderli protagonisti e valorizzarli.
Chi vuole entrare o partecipare alle attività dell’Auser non si deve presentare con una tessera di appartenenza ad un partito politico , ma deve avere solo la tessera dell’associazione Auser, non conta neppure la località dove si è iscritto avendo la medesima validità’ nazionale.
Questi sono i principi su cui si è sempre fondata l’attività dell’Auser e non si identifica in nessun partito politico o credo religioso, ogni idea politica dei soci è accettata e rispettata.
Ti scrivo e preciso tutto questo, perché Emo ha molto lavorato per lo sviluppo di questa associazione, e sono certo che, anche tu possa riconoscere in questo oscuro lavoro, uno dei tanti pregi che Emo aveva, e che ora io cerco in qualche modo, con difficoltà, di poter continuare.
Fausto Bardini
Caro Bardini,
so bene che l’Auser è tutto ciò che hai scritto. E quella frase che tu contesti non era riferita al compianto Emo Canestrelli. Non ho scritto che Emo ha trasformato l’Auser in una sezione di partito, ma una cosa diversa. Ho scritto, in quella frase, che Emo Canestrelli ha guidato, da presidente, una Associazione volontaristica che nei fatti ha sostituito, a livello locale, le sezioni di partito come luogo di formazione del consenso e luogo di incontro…”
Quindi non era un addebito a Canestrelli, ma una constatazione, che non cambia e non inficia tutto quello che fa l’Auser per gli anziani e con gli anziani (e non solo), ma è ricavata da ciò che il cronista vede, osservando il panorama politico locale. Un panorama in cui le sezioni, ora chiamate circoli, non esistono più e aprono le porte solo per votare ai congressi e alle primarie e in pochissime altre occasioni, mentre l’Auser è più attiva e la stessa amministrazione ha più momenti di confronto, di incontro, di dibattito con l’Auser che non con i partiti (quante iniziative si contano in un anno di Sel, del Psi, di Forza Italia, del Prc e dello stesso Pd che resta il più presente?).
Non solo: il cronista non può non notare come l’Auser sia spesso investita direttamente dalla stessa amministrazione comunale quando si parla di bilancio, di sociale, di servizi, di tasse e tariffe…E ne costituisca il principale interlocutore e in qualche caso la principale colonna di sostegno…
Questo intendevo dire quando ho scritto “ha sostituito le sezioni nella formazione del consenso”. Non è un accusa (se mai ai partiti, non all’Auser).
Forse è un merito dell’Auser aver conquistato spazi e posizioni e riempito caselle lasciate vacanti da altri. Non so quanto e se Emo Canestrelli, nella sua gestione, abbia contribuito a creare questa situazione, ma che questa situazione esista mi pare evidente. E tra l’altro non riguarda solo l’Auser, ma anche altre associazioni. In ogni caso grazie della precisazione e buon lavoro, presidente, a te e all’Auser.
Marco Lorenzoni
Il presidente dell’Auser di Chiusi città, Fausto Bardini è persona stimata e stimabilissima, per quanto mi riguarda un amico, considerato tale anche quando era vicesindaco di Ceccobao e con Ceccobao Primapagina aveva rapporti non proprio idilliaci. Però, mi risulta che sia al contempo presidente dell’Auser di Chiusi Città e anche segretario del circolo Pd di Chiusi Città. Ora, l’associazione non sarà una “cinghia di trasmissione” del partito di maggioranza, come si diceva un tempo, ma una qualche “commistione di ruoli” non ce la siamo inventata noi… E non è obbligatorio che il presidente Auser sia anche segretario del Pd o viceversa… No?
E’ realistica l’osservazione di Lorenzoni sul ruolo che hanno assunto le Associazioni all’interno della Comunità chiusina e non solo. I Partiti esistono solo per le nomine e rimangono nascosti dietro i vari Amministratori pubblici. Quel poco di approfondimento su argomenti quali: la salute, la cultura, lo sport, i diritti, la solidarietà è trasferita alle Associazioni, basta collegarsi al sito del Cesvot e chiunque può verificarlo.
La caratterizzazione delle Associazioni poi la dovrebbero fare gli iscritti, la “dovrebbero”perché osservo una certa pigrizia e fastidio, in generale nella comunità in cui viviamo, ad approfondire e conoscere. Oggi più che mai la maggior parte delle persone evitano il confronto inteso come predisposizione ad ascoltare il pensiero altrui.
Sulle ragioni di tale comportamento bisognerebbe riflettere.
Tutti quelli che svolgono lavoro di coordinamento nelle Associazioni sanno che i momenti di svago e divertimento sono quelli più apprezzati e partecipati e ritengo che siano momenti importanti di socializzazione ma possiamo prenderci l’impegno di trasformare anche i luoghi del pensiero in momenti gratificanti per il volontariato?