FURTO IN EDICOLA IN PIENO GIORNO A CHIUSI SCALO. A POCHI METRI DAL LUOGO DEL DELITTO RAMINI DELLO SCORSO AGOSTO

CHIUSI SCALO – Ancora un’azione delittuosa, in pieno giorno, intorno all’ora di pranzo e in pieno centro a Chiusi Scalo. Stavolta non c’è scappato il morto come il 1 agosto scorso, quando fu ucciso il pensionato quasi 90enne Giuloo Ramini, stavolta è stato solo un furto. A 10 metri dall’abitazione di Ramini. Ai danni di un negozio tra i più noti e frequentati. L’edicola Il Quotidiano di Daniele Di Mevo che all’ora del fatto era appena andato a pranzo a casa, vicino a Castiglione del Lago. Il ladro o i ladri hanno forzato la porta e sono entrati, portando via un bottino piuttosto magro… Ma la cosa che lascia perplessi e sgomenti è che, pur essendo pieno giorno, nessuno, come nel caso Ramini, ha visto o sentito niente. A Chiusi nessuno vede o sente mai niente. Anche gli scandali scoppiano solo quando nin se può proprio fare a meno, solo se arriva la televisione, quella vera. Se no, hai voglia a scrivere sui media locali. Moltissimi leggono, pochi, pochissimi reagiscono. Sabato 11 gennaio, alla presentazione di un libro sulla crisi Mps (“I compagni del Monte” di Tommaso Strambi), il presidente di Confindustria Siena Campinoti ha detto che sulla questione Mps e non solo, Siena era “come Corleone”. Una città e una provincia affette dalla malattie dell’omertà, dalla cullusione tra affari, politica, poteri occulti… In questi giorni tutti i giornali hanno scritto dell’allarme dei sindaci per l’escalation di furti e della microcriminalità in Valdichiana. Ma poi, quando il furto si verifica, nessuno che veda o senta qualcosa, anche se il fatto avviene fra le 13 e le 15 e non alle due di notte. Nel caso dell’edicola di via Leonardo da Vinci, i ladri non hanno fatto grandi danni, ma il fattaccio rimane. Ed è un bruttissimo segnale.