OSPEDALI: DAL GIUGNO 2014 ADDIO AL PUNTO NASCITA DI CASTIGLIONE DEL LAGO

LA REGIONE UMBRIA DECIDE IL TAGLIO DEI REPARTI CON MENO DI 500 PARTI ALL’ANNO
La Regione Umbria taglia i punti nascita dei piccoli ospedali. E’ infatti in via di approvazione un provvedimento adeguerà le strutture sanitarie umbre agli standard indicati nel decreto governativo del dicembre 2010: stop ai punti nascita con meno di 500 parti all’anno. Quindi non si nascerà più ad Assisi, Narni, Pantalla e Castiglione del Lago.
Sì, anche l’ospedale lacustre, unico punto nascita del comprensorio del Trasimeno, finirà sotto la scure della Regione. Scomparirà dal codice fiscale dei nati dopo il giugno 2014 il suffisso “C309” che significa appunto “nato a Castiglione del Lago”. I bambini del comprensorio lacustre nasceranno dunque a Perugia o in ospedali fuori regione come quello di Nottola, in Valdichiana, che per il momento non sembra prevedere il taglio del reparto neonatale.
Dovrebbe invece salvarsi, in Umbria, il punto nascita di Gubbio-Gualdo Tadino, perché considerato irrinunciabile sia per le dimensioni delle due città, sia perché in un territorio in gran parte montano e lontano dal capoluogo.
Il percorso di chiusura sarà graduale e potrà prevedere eventuali “integrazioni” tra punti nascita diversi.