ELEZIONI CONSORZI DI BONIFICA. SCARAMELLI: “QUESTE ELEZIONI ERANO UNA FARSA E TALI SI SONO DIMOSTRATE”

mercoledì 04th, dicembre 2013 / 09:06
ELEZIONI CONSORZI DI BONIFICA. SCARAMELLI: “QUESTE ELEZIONI ERANO UNA FARSA E TALI SI SONO DIMOSTRATE”
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Il commento del Sindaco di Chiusi dopo i risultati e la scarsa affluenza ampiamente prevista.

Chiusi – Le elezioni per i 90 componenti delle assemblee dei 6 Consorzi di bonifica toscani a cui lo scorso sabato ha preso parte in media il 2,7% per cento degli aventi diritto sono costate la bellezza di 650 mila euro.  Sul milione e 441mila toscani chiamati ad eleggere i nuovi componenti dei Consorzi,  hanno effettivamente partecipato al voto circa 40mila toscani, pari appunto al 2,7% degli aventi diritto, e constatato che per lo svolgimento delle votazioni, la Regione Toscana ha speso circa 650mila euro, il risultato è di circa 16 euro a voto. Quindi tutti o quasi contro queste elezioni. Il Movimento Cinque Stelle li ha parlato di grande flop dell’Ente Inutile di Bonifica. Il Sindaco di Arezzo, ha addirittura chiesto ieri di invalidare le votazioni per il Consorzio di Bonifica affermando: “L’astensionismo del 98% è stato una durissima censura verso la gestione delle politiche di bonifica da parte dei Consorzi. Scriverò subito una lettera  al presidente della Regione Enrico Rossi e all’assessore Annarita Bramerini per fare annullare queste elezioni, invito i singoli candidati, che hanno avuto un consenso da pochi intimi e non assolutamente rappresentativo, a prenderne atto e farsi da parte”.

Anche il Sindaco di Chiusi, Stefano Scaramelli aveva da tempo tuonato contro le elezioni. Interpellato direttamente sul tema, ha affermato: “ Il fatto che abbia votato il due per cento degli aventi diritto dimostra ciò che dissi in tempi non sospetti: queste elezioni erano una farsa e tali si sono dimostrate . Un grande sperpero di risorse pubbliche, 2 miliardi di euro buttati dalla regione proprio quando alle famiglie si chiede di fare sacrifici con Tares e Imu. Non occorreva farla, i consorzi andavano aboliti e le loro finzioni delegate direttamente ai comuni che con meno risorse avrebbero comunque garantito il servizio di taglio erbe e manutenzioni. Adesso vigileremo sull’operato di questi soggetti e saremo i primi a segnalare senza esitazioni le loro disfunzioni. Però una cosa è certa e resta: bene abbiano fatto come comune di Chiusi a non essere corresponsabili di questo sperpero di denaro pubblico”.

Servono? Non servono? Sperpero di denaro pubblico? Quali le soluzioni dopo la riduzione a 6? Il tema dei Consorzi di Bonifica sarà oggetto di una discussione approfondita in Consiglio Regionale.

David Busato

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