TOSCANA. CENTRALI 118, MARRONI: ” PASSAGGIO DA 12 A 3 ENTRO IL 2016″

mercoledì 20th, novembre 2013 / 21:26
in Siena
TOSCANA. CENTRALI 118, MARRONI: ” PASSAGGIO DA 12 A 3 ENTRO IL 2016″
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La commissione tecnica nominata dall’Assessore Marroni ha terminato i lavori. Verso una soluzione “salomonica” della vicenda?

Firenze – Come anticipato stamani su La Nazione, la commissione tecnica nominata dall’Assessore Marroni, ha terminato i lavori e li ha presentati oggi. La vicenda della riforma delle centrali operative del 118 sembra avviarsi verso una conclusione che dovrebbe non scontentare nessuno. Da molto tempo, si rincorrevano voci e forti polemiche sull’argomento e forse, oggi, si è posta una pietra sulle lotte campanilistiche che hanno contraddistinto gli ultimi mesi. Tutti contenti? Vedremo. Il Comunicato, diffuso poco fa dalla Regione Toscana afferma: “Le centrali operative del 118 passeranno dalle attuali 12 a 3 entro la fine del 2016. A queste se ne affiancheranno 3 dedicate al trasporto sanitario ordinario. Il passaggio alla configurazione definitiva del servizio sarà preceduto da una fase di transizione, necessaria a causa della forte complessità organizzativa e tecnologica, in cui sono previste 6 centrali che svolgeranno compiti misti, ovvero di emergenza-urgenza e di trasporto sanitario ordinario. Si è riunita oggi pomeriggio a Palazzo Strozzi Sacrati la commissione tecnica incaricata di analizzare la valutazione del riassetto organizzativo delle centrali del 118, che ha presentato le conclusioni del suo studio. Secondo i risultati viene ribadito che il numero ideale per servire il territorio toscano è di 3 centrali operative del 118, così come esplicitato nel piano sanitario regionale vigente, nella delibera 1235 e nella legge regionale 40. A queste si affiancheranno altre 3 centrali operative, dedicate al trasporto sanitario ordinario. “Questo – ha spiegato l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni – è il risultato delle migliori evidenze internazionali più attuali in tema di gestione e qualificazione del servizio di emergenza-urgenza. La separazione delle due linee è importante perchè l’apparato dell’emergenza urgenza non deve essere, per così dire, ‘disturbato’ dalla linea dedicata al trasporto sanitario ordinario”. La commissione ha messo in evidenza una forte complessità nella realizzazione del passaggio, di tipo organizzativo e tecnologico. “E’ perciò richiesto un tempo di transizione – ha detto ancora Marroni – che prevede il passaggio da 12 a 6 centrali che in questa fase avranno compiti misti. Il passaggio è molto complesso perchè ci sono tempi lunghi legati alla implementazione delle infrastrutture tecnologiche, alla riorganizzazione delle procedure e alla formazione del personale”. Il governo del processo di transizione e gestione verrà affidato alla costituzione di un dipartimento regionale che comprenderà le 6 direzioni delle centrali operative, rappresentanti del volontariato e dirigenti della sanità. Il dipartimento avrà anche il compito di identificare le 3 centrali della configurazione finale. L’identificazione delle 6 centrali previste per la fase di transizione, di cui esiste già una lista preliminare, sarà sottoposta alla certificazione formale dei requisiti di sicurezza già presentati delle aziende. Tale certificazione viene richiesta dalle autorità competenti, quali genio civile e autorità di bacino. Gli esiti di tale certificazione potrebbero accelerare il processo di concentrazione. “Nella riorganizzazione complessiva – ha aggiunto l’assessore – la Regione effettuerà importanti investimenti nelle migliori tecnologie di comunicazione e georeferenziazione e per la formazione degli operatori. Entro breve verranno adottati gli atti che formalizzeranno tutto il processo. Si tratta di un grande investimento per migliorare la salute e la sicurezza dei cittadini toscani, una decisione presa insieme al volontariato, parte integrante del sistema di emergenza-urgenza e trasporto sanitario. Inoltre permetterà di allinearsi alla normativa europea del numero unico dell’emergenza (112). La Toscana – ha quindi concluso Marroni – si dota così di una rete di emergenza-urgenza ulteriormente migliorato, con l’obiettivo di porsi al massimo livello internazionale”.

D.B.

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