PRIMI PASSI DEI 5 STELLE A CITTA’ DELLA PIEVE, MA…

ECCO I NOMI DA CUI USCIRA’ IL CANDIDATO A SINDACO. VENERDI’ 15 PRESENTAZIONE DEL LIBRO “I PADRINI DELL’UMBRIA”
CITTA’ DELLA PIEVE – “Mercoledì 6 novembre presso la Sala delle Muse di Palazzo Corgna sono state effettuate le votazioni aperte alla cittadinanza, per formare la lista del Movimento 5 Stelle Città delle Pieve in vista delle prossime elezioni amministrative. Il candidato portavoce Sindaco sarà quindi individuato tra i candidati Consiglieri: Massimo Chimenti, Gioia Clavenzani, Claudio D’Arienzo, Fabrizio Della Lena, Ilaria Gabrielli, Ivano Ghinelli, Fabio Montini, Leonardo Pasquariello, Angelo Stellini, Monica Storchi, Elena Trezza e Matteo Ventosi, quando le pratiche di certificazione della lista civica confermeranno la loro rispondenza ai requisiti previsti dal M5S”. Così una nota del Movimento diffusa sabato 9 novembre.
Insomma le “primarie pentastellate” si sono svolte da 4 giorni, ma non si sa quale riscontro abbiano avuto. I nomi contenuti nella nota sono quelli dei candidati resi noti prima della consultazione. Quanta gente ha partecipato al voto? quante preferenze hanno ottenuto ciascuno di loro? Su questo il comunicato non fornisce notizie. Lo spoglio deve essere piuttosto complicato.
E giochi sono tutt’altro che fatti. Si dovrà infatti attendere, come dice la nota, la verifica dei requisiti e forse anche il placet del Movimento. Normale, del resto.
Dei nomi usciti dalla consultazione, il più noto (o l’unico noto) per trascorsi politici e di impegno sociale è quello di Claudio D’Arienzo, già presidente dell’Arci Trasimeno, transitato anche per l’area della sinistra a sinistra del Pd e prima ancora dei Ds. Per il resto nomi nuovi e facce nuove, quantomeno per la politica e le battaglie elettorali locali.
Intanto per venerdì 15 novembre (Ore 21,00 Palazzo Corgna) i 5 stelle hanno in programma la presentazione del libro “I padrini dell’Umbria” di Claudio Lattanzi. Un ‘dossier’ sulla casta, le massonerie, le coop rosse… insomma sul “sistema di potere che controlla la regione”, come si legge nella copertina…
Cominciano con un bel pugno nello stomaco alla politica del Pd e non solo del Pd, i grillini pievesi. Però sulle vicende strettamente pievesi ancora non hanno proferito parola. Neanche sulla vicenda dell’inquinamento da nichel della falda di Fondovalle, che pure hanno in qualche modo (molto flebilmente) ripreso sulla loro pagina facebook.
Chi ben comincia è a metà dell’opera. Diciamo che il Movimento 5 stelle a Città della Pieve per ora ha cominciato. E basta.
Nella foto: Gioia Clavenzani, uno dei nomi della rosa da cui uscirà il candidato a sindaco.
Penso che non abbiano trovato ancora alcun candidato disponibile,che sappia leggere e scrivere almeno l’A-B-C della politica e della Amministrazione.
D’altronde le uscite sui temi generali,devo dire interessanti,Euro,Libri,etc,sono state condotte da perosne esterne.
Non capisco perche’,si muovono a Citta’ della Pieve,(7800 anime)come si si trovassero a Roma o Firenze, in maniera rigidissima ed isolati (fuori di noi il diluvio).
Sara’ il segno dei tempi
Fanno benissimo a non confondersi con i resposabili del disastro che abbiamo sotto gli occhi.
A Roma, a Firenze e anche a Città della pieve.
La presenza dei 5Stelle serve a responsabilizzare i cittadini.
Se i politici hanno potuto fare quello che hanno fatto è perchè elezione dopo elezione gli è stato confermato il consenso.
La responsabilità quindi è anche in larga parte di chi li ha votati.
Vedremo come si comporteranno i pievesi alle urne alle prossime elezioni.
Ah, perchè l’A B C della Politica lo sanno scrivere o lo hanno scritto coloro che la politica l’hanno fatta nel territorio fino ad adesso ? Forse sarebbe il caso di finirla di pensare che i risultati che vediamo sotto gli occhi siano piovuti per caso-perchè così si pensa-altrimenti si cercherebbero delle alternative, e dico di più: tutte le alternative vanno bene purchè questi che adesso ci governano vadino a casa.
Ovviamente l’a b c della politica si coniuga con l a b c della grammatica italiana, se ci presenta pronti ad amministrare;.pertanto:si dice “vadano” e non “vadino”.Almeno questo……..