PENDOLARI: CRONACA DI UN LUNEDI’ NERO

Il Comitato pendolari della Valdichiana: ” Sempre più difficile raggiungere Firenze la mattina”
SIENA – “Un altro inizio settimana da dimenticare – denuncia il comitato dei pendolari della Valdichiana – ma che, purtroppo, sta diventando la norma”.
Dopo un fine settimana critico per Trenitalia, con tanto di “anatema” del Governatore Rossi, il Lunedì non è che sia da meno. ” Anche stamane – afferma il Comitato dei Pendolari in un comunicato – il R3152 Foligno-Firenze, annunciato con 20 min di ritardo, diventati 25. A questo punto decine di pendolari della Val di Chiana decidono di fare una corsa in auto per riuscire a prendere l’IC580 da Arezzo e arrivare a Firenze CM e Firenze Smn in tempo utile (8.07) per prendere le coincidenze per Rifredi e arrivare in tempo al lavoro e all’Università. Strada difficile per la pioggia e per il traffico che dopo le 7.00 è da ora di punta. Arrivo ad Arezzo col fiatone ma in tempo per il 580, alle 7.30. “Paghiamo la differenze di tariffa (una decina di euro) ma almeno arriviamo in orario” dicono i pendolari dopo aver sistemato l’auto nel parcheggio a pagamento della stazione. Ma ecco la sgradita sorpresa: l’IC580 ha 45 min di ritardo (arriverà a Firenze con 85 min) e il R3152 nel frattempo ha accumulato 30 min. “Per ‘fortuna‘ – dicono alcuni – anche se abbiamo fatto un viaggio inutile fino ad Arezzo, almeno riusciamo a ‘recuperare‘ il Foligno-Firenze in ritardo”. Sul R3152 una pendolare chiede al capotreno le ragioni di quei 30 min. “Problemi sulla linea alla stazione di Magione” risponde. “Ma è mai possibile che tutte le volte che piove, o cadono 5 cm di neve ci debbano essere problemi – sbotta la pendolare – anche oggi, per l’ennesima volta, mi toccaprendere un’ora di permesso”. Arrivo a Firenze alle 8.57. Saltate tutte le coincidenze per Rifredi: 8.38, 8.47, 8.58. “Che fatica. E non è finita – dice un pendolare che prende il R3152 tutti i giorni – Al ritorno c’è da riprendere l’auto parcheggiata a pagamento ad Arezzo e anche stasera si torna a casa con almeno mezzora di ritardo. Se il treno sarà puntuale”.
E domani. Sarà un altro giorno…?
Solidarietà piena a chi questo calvario lo deve vivere ogni giorno